animazióne, cìnema di Tecnica cinematografica in base alla quale ciascuna immagine è elaborata graficamente in modo statico e separatamente dalle altre, di modo che il movimento nasce al momento della [...] proiezione e non come già esistente in fase di ripresa, come avviene nel cinema dal vero.
Tecniche
La tecnica ‘classica’ è quella del disegno animato: gli elementi da riprendere di volta in volta venivano disegnati su fogli di celluloide ...
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Produzione
Sergio Toffetti
La costituzione di una struttura tecnico-finanziaria destinata stabilmente alla p. di film si impose molto presto nel panorama industriale della settima arte, e cioè quando [...] Film di Giovanni Pastrone riaffermava la perfezione dei propri mezzi tecnici vantando la 'fissità' del fotogramma in proiezione, fino alle successive personificazioni della politica artistica delle majors nelle star della casa (non a caso lo slogan ...
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La straordinaria, rapida diffusione della televisione, prima negli S.U.A. e poi via via negli altri paesi, a partire dall'immediato dopoguerra, e la contemporanea sensibile riduzione della frequenza del [...] film, The Robe (La tunica) è del 1953. Ben presto il Cinemascope, che può essere applicato a quasi tutte le sale di proiezione con trasformazioni molto meno impegnative del Cinerama, si diffuse negli S.U.A. e nel mondo intero in decine di migliaia di ...
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Pellicola
Redazione
La p. è il mezzo impiegato nel cinema per realizzare documentazioni filmate con funzioni diverse nelle fasi della produzione e della distribuzione: dalla ripresa delle immagini, [...] , le p. a grana fine presentano tipicamente scarsa sensibilità. Per consentire il suo trascinamento nell'apparecchio da presa o da proiezione, la p. deve disporre di una serie di perforazioni poste lungo i suoi bordi a intervalli regolari, nel verso ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] N. i fratelli Max ed Emil Skladanowsky con un programma di nove film. Nei dieci anni successivi si moltiplicarono le proiezioni di produzioni straniere e il 1° novembre 1904 venne inaugurata a Cristiania la prima sala cinematografica. Il pubblico era ...
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Tecnologia
Fabio Catino
Claudio Censori
L'industria cinematografica si avvale della t. sviluppata in differenti settori in ragione delle caratteristiche specifiche dei dispositivi e delle macchine [...] anni Settanta con il sistema detto rock and roll (a retromarcia). In tale sistema l'intervento quotidiano dell'operatore di proiezione è ridotto al solo montaggio della pellicola, salvo necessità di aggiustamenti del fuoco o di messa a quadro, in ...
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Venezuela
Daniele Dottorini
Cinematografia
La storia del cinema in V. si interseca in profondità con lo sviluppo politico e culturale del Paese e con le fasi economiche che lo hanno attraversato. La [...] prima proiezione pubblica avvenne il 28 gennaio 1897 a Maracaibo dove, insieme a un programma di corti Lumière, furono presentati anche due film girati in V., Un célebre especialista sacando muelas en el Gran Hotel Europa e Muchachos bañándose en la ...
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In cinematografia, dispositivo di cui sono dotate le macchine da presa per effetti speciali, mediante il quale viene sensibilmente aumentato il numero dei fotogrammi ripresi nell’unità di tempo, al fine [...] un notevole effetto di rallentamento dell’azione. È di uso corrente nella cinematografia scientifica per realizzare normali proiezioni di aspetti di fenomeni ad andamento estremamente rapido; nella cinematografia sportiva per consentire l’analisi dei ...
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Matematica
In algebra, particolare tipo di endomorfismo di un insieme A dotato di una qualsiasi struttura algebrica. Si tratta precisamente di un endomorfismo π (diverso dall’endomorfismo identico) idempotente [...] = π2 (di conseguenza π = π2 = π3 = …, da cui l’attributo idempotente).
Il più semplice esempio di p. è costituito dalla proiezione, per es. ortogonale, di uno spazio vettoriale su di un suo sottospazio; altro esempio è l’operatore che a ogni elemento ...
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Meisel, Edmund
Paolo Patrizi
Compositore austriaco, nato a Vienna il 14 agosto 1894 e morto a Berlino il 14 novembre 1930. La sua biografia artistica resta legata alle musiche che accompagnarono due [...] di passare, veniva esaltato dal battito sincronizzato delle percussioni.
M. collaborò con Ejzenštejn una seconda volta, per la proiezione berlinese di Oktjabr′ (1927; Ottobre), ma in quell'occasione (aprile 1928) le sue musiche furono accolte meno ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).