Prolo, Maria Adriana
Paolo Bertetto
Collezionista e studiosa di storia del cinema muto, nata a Romagnano Sesia (Novara) il 20 maggio 1908 e morta ivi il 20 febbraio 1991. La sua attività di creatrice [...] la conservazione dei materiali non come un fine in sé, ma come un'attività che implica il correlato necessario della proiezione e dell'esibizione dei film e dei materiali raccolti. In questa opzione si trovò schierata con Langlois attestando una ...
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PATRIZI, Francesco
Margherita Palumbo
PATRIZI, Francesco. – Nacque il 25 aprile 1529 a Cherso (l’attuale Cres) in Dalmazia, allora territorio della Repubblica di Venezia, da Stefano, appartenente alla [...] e il 1° ottobre 1558, il Badoaro, inedito fino al 1981. Importanti furono i rapporti stretti nell’Accademia, «una specie di proiezione nel reale della Città felice» (Bolzoni, 1983, p. 29), dei cui Capitoli fu firmatario nel 1559. L’orientamento ...
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Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] Dopo aver attraversato molte difficoltà produttive, A. riuscì a realizzare L'avventura, presentato a Cannes nel 1960. Alla proiezione, il film provocò reazioni estreme di plauso o di rigetto. Con questa opera, ispirata a un evento realmente accaduto ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] anni Quaranta sono individuabili fra i disegni palladiani del RIBA non solo per la caratteristica tecnica di disegno in proiezione ortogonale ma anche per il mutare della grafia delle annotazioni intorno alla fine del decennio, come proposto da Burns ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Antonio Genovesi
Saverio Ricci
In Genovesi si verifica un originale incrocio tra la crisi degli Stati d’antico regime quale concreta occasione riformatrice e un nuovo orientamento cattolico in termini [...] interprete l’etica aristotelica, adattata al cristianesimo. Ma nel nuovo secolo la felicità umana non è più problema a proiezione dianoetica, a sfondo ascetico e da modulare rispetto alla superiore felicità eterna. Individui e masse chiedono di esser ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] dolore di Maria dinanzi al Cristo in croce, tema ricorrente nelle Rime della marchesa di Pescara e leggibile come proiezione di un ideale maternità santificata e sublimata. L'opera, fu vista con sospetto dalle gerarchie cattoliche, centrata com'era ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] Berio, oltre al perdurante desiderio di far interagire suoni strumentali e suoni elettronici, diventò sempre più allettante la proiezione spaziale del suono; da queste istanze, con la collaborazione di Peter Otto e Nicola Bernardini, derivò la messa ...
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BASAGLIA, Franco
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Venezia l'11 marzo 1924 da Enrico e da Cecilia Faccin. Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia di Padova e già da studente orientò [...] di psicodiagnostica. Il B. si occupò dell'applicazione clinica di alcuni test mentali, di efficienza intellettiva e di proiezione; studiò i test di associazione verbale e il test del disegno, dedicando successivamente una serie di lavori al test ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] di Lusitania (ed. 1641, p. 4), l'eremita Filermo, che diventa ispiratore e consulente del giovane protagonista e sembra essere una proiezione dell'autore. Nell'Ordine di S. Stefano tenne la carica di "riveditore del tesoro e per vari anni fu uno dei ...
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Ray, Satyajit
Sergio Di Giorgi
Regista cinematografico bengalese, nato a Calcutta il 2 maggio 1921 e morto ivi il 23 aprile 1992. Figura tra le più autorevoli della cinematografia mondiale, è il nome [...] seguente R., che aveva una buona conoscenza del cinema classico hollywoodiano, ebbe occasione di assistere a Londra a una proiezione di Ladri di biciclette (1948) di Vittorio De Sica, da cui rimase affascinato, maturando un interesse per un cinema ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).