BUSI, Aristide
Mario Crespi
Nacque a Bologna il 21 luglio 1874 da Attilio e Fanny Belvederi. Di famiglia non agiata, dovette affrontare con non pochi sacrifici il corso di laurea in medicina e chirurgia, [...] ili polmonari, delle alterazioni polmonari provocate dalla tubercolosi, dell'immagine della grande vena azygos visibile nella proiezione toraco-sagittale al disopra dell'angolo tracheo-bronchiale destro fino ad allora interpretata come un linfonodo ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] altri suoi locali: dai camerini per gli attori alle stanze per il trucco e le acconciature, dalla sala per la proiezione dei giornalieri a quella delle moviole per il montaggio. Si dedicarono al film anche le forze migliori del Centro: il presidente ...
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Arcalli, Kim (propr. Franco)
Enzo Siciliano
Montatore e sceneggiatore, nato a Roma il 13 marzo 1929 e morto ivi il 24 febbraio 1978. Eminente figura di cineasta, seppe innovare lo stile del montaggio [...] (1972), e ancora di più in Professione: reporter (1975), dove da un materiale di quattro ore e mezzo di proiezione, quasi privo di sceneggiatura, venne ricavato un film della durata di centodiciannove minuti. Sempre del 1970 fu la collaborazione con ...
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Poeta (Zante 1778 - Turnham Green, presso Londra, 1827). Tra i massimi esponenti della letteratura italiana del neoclassicismo e del primo romanticismo, nella sua produzione si distinguono due linee letterarie [...] almen libere carte"); ma l'identificazione tra lui e l'autore è appunto imperfetta, rinunciando F. alla diretta proiezione romanzesca del proprio Io, quale gli potrebbe consentire una vera autobiografia, pur di non rinunciare alle risorse della ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] illusionistico tipico dei rilievi berniniani. Nell'apparente sregolatezza del modellato, in cui muta continuamente il livello di proiezione, e nella dissoluzione dei nessi compositivi, si avverte in embrione una nuova concezione - che è tardo barocca ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] spaccato prospettico del Colosseo, per esempio, sono abilmente compendiati esterno e interno dell'edificio, sezione e proiezione planimetrica, una sintesi di matrice scenografica a cui certo non dovevano essere estranee le contemporanee esperienze di ...
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FRANCESCHINI, Marcantonio
Maria Grazia Branchetti
Nacque a Bologna il 5 apr. 1648 da Giacomo e Giulia Maffei, entrambi bolognesi; fu fratello del musicista Petronio.
Lo Zanotti (1739, p. 219) descrive [...] ) dipinte nei pennacchi della cupola.
L'ultimo decennio del secolo conferma il successo dell'artista e registra una fortunata proiezione del suo lavoro in area europea. Però il F. non volle mai allontanarsi da Bologna.
Rifiutò, ad esempio, prima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Renato Caccioppoli
Luca Dell'Aglio
Figura chiave nello sviluppo del pensiero matematico in Italia durante la prima parte del Novecento, le sue ricerche spaziano nei vari rami dell’analisi matematica, [...] ), associando, in ultima analisi, a ogni porzione di superficie un ‘elemento d’area’ ottenuto a partire dalla proiezione sui piani coordinati della porzione. Va notato che questi lavori di Caccioppoli mostrano anche analogie con alcune considerazioni ...
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Hitchcock, Sir Alfred (propr. Alfred Joseph)
Edoardo Bruno
Regista cinematografico e sceneggiatore inglese, naturalizzato statunitense nel 1955, nato a Leytonstone (Londra) il 13 agosto 1899 e morto [...] thrilling e racchiusi in una 'paranoia dello sguardo' dove ogni dettaglio è significante. In Suspicion ogni fatto è 'supposto', proiezione di un'avventura del pensiero, astratta ricomposizione di un dato che prescinde da ciò che accade e appare. Il ...
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FALDA, Giovanni Battista
Anita Margiotta-Simonetta Tozzi
Nacque a Valduggia (od. provincia di Vercelli) il 7 dic. 1643 da Francesco e Caterina Mazzola. Nonostante il certificato di battesimo si conservi [...] di Roma da incisori come A. Tempesta o G. Maggi, ma la particolarità di quest'opera consiste nell'essere realizzata in proiezione verticale a "volo d'uccello". In tal modo sono evidenziati nella pianta gli elevati dei palazzi e delle mura, i giardini ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).