CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] di contenuto, sia pure di forma dei contenuto (in termini hjemsleviani). Il giudizio critico deriva allora da un'ambigua proiezione del testo di parafrasi sul testo parafrasato: il secondo è riconosciuto dal primo come compiuto ed irripetibile ed il ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] . L'unità dei cristiani verso il Terzo millennio, Città del Vaticano 1997.
U. Colombo Sacco, Giovanni Paolo II e la nuova proiezione internazionale della Santa Sede (1978-1996), Milano 1997.
A. De Rosa, Tra la terra e il cielo. Commento critico al ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] gente del popolo, la vita degli animali, lo stesso logorio della fatica analogamente si fanno per lui motivi di proiezione morale.
L'Accampamento di istruzione a Fojano, a noi noto purtroppo solo attraverso una fotografia ottocentesca (cfr. Durbé, G ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] di un’esperienza di vitalità non riducibile alla regalità d’ancien régime. Adeguata alla sensibilità contemporanea è anche la proiezione della vicenda nello spazio del mistero, che pone la grandezza sul bordo del nulla.
La stesura finale del Cinque ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] molto affettuoso e attento, preoccupato di tutto ciò che succedeva nelle famiglie, in specie delle figlie.
Nonostante questa proiezione italiana ed europea del D. e della famiglia, restavano però anche problemi connessi alla presenza in città di un ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] (Amore e Morte, forse 1832); all'oggettivazione della propria avventura sentimentale, nelle linee di una patetica proiezione narrativa (Consalvo, forse 1832); al disinganno conclusivo, esteso dalla vicenda personale alla certezza della negatività del ...
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Leonardo Da Vinci - «Se la pittura è scienzia»
Edoardo Villata
La vita
Leonardo nacque probabilmente a Vinci (anche se non nell’edificio rurale che la tradizione addita come luogo natale) il 15 aprile [...] diventare egli stesso autore di trattati sulla pittura, l’anatomia e la meccanica. Strettamente legata a questa sua proiezione è la partecipazione a riunioni o accademie di artisti e letterati. Le sempre più frequenti menzioni letterarie di Leonardo ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).