Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] appiattita su una mera trascrizione visiva del sogno. Seguì un violento attacco alla regista in occasione della prima proiezione pubblica allo Studio des Ursulines del film (9 febbraio 1928), subito ritirato dal cartellone, che vide i surrealisti ...
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BONVICINI (Buonvicini, Bonvicino, Buonvicino), Pietro
Rosaria Amerio Tardito
Di famiglia originaria della Valsolda, nacque a Lugano verso il 1741. Svolse la sua prima attività come aiuto di Filippo [...] quarto progetto in tre tavole, esistente nell'Archivio com. di Torino. Nella prima tavola è la pianta della chiesa con la proiezione degli stucchi delle volte, la posizione degli altari e degli stalli del coro; essa porta la data 10 maggio 1784.Nella ...
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GALLI BIBIENA, Francesco
Anna Coccioli Matroviti
Terzogenito di Giovanni Maria il Vecchio e di Orsola Maria Possenti, fratello di Ferdinando, nacque il 12 dic. 1659 a Bologna, dove avvenne la sua prima [...] si svolge sulle pareti della sala, che, divenute "ormai cedevoli quinte teatrali" (Ottani, 1962, p. 201), il G. apre nella proiezione in diagonale dei colonnati dipinti creando un illusivo loggiato oltre il quale si scorge il verde di un giardino ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] becco.
Tradizionalmente le mura erano identificate con quelle di Castelfranco, tanto che il presunto pastorello era letto come proiezione autobiografica di G. in una scena arcadica "senza soggetto"; ma è stato poi dimostrato inequivocabilmente che si ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] delitto e la morte. Sul film scrissero entusiasti molti giovani futuri critici mentre Vittorio Mussolini uscì dalla proiezione profondamente sdegnato e la stampa cattolica invocò le autorità. Deplorati come cineasti, i componenti del gruppo, incluso ...
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CAMPOREALE, Pietro Paolo Beccadelli e Acton principe di
Stefano Indrio
Nacque a Napoli il 26 apr. 1852 da Domenico e da Laura Acton. Rimase orfano del padre nel 1863, e la madre si risposò, nel 1864, [...] quello stesso orientamento che il C. aveva elaborato in campo regionale, tenendo presenti soprattutto gli interessi siciliani, trovò una proiezione nazionale. Negli anni tra l'occupazione di Massatta (1885) e la sconfitta di Dogali (1887) il C. prese ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] dalla sfericità della superficie terrestre, che si tratta di proiettare in piano. T. propone due sistemi alternativi di proiezione, in entrambi i quali inserisce dei termini correttivi, allo scopo di soddisfare l'esigenza che la mappa appaia come ...
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Scenografo e regista italiano (n. Firenze 1948). Nel corso della sua carriera ha realizzato diverse produzioni per i maggiori spazi teatrali d'avanguardia, spesso presentate nei più prestigiosi festival [...] dell'opera una interpretazione in chiave moderna sia per l'avanzata tecnologia della macchina scenica sia per l'utilizzo di proiezioni computerizzate. Degno di nota è l'allestimento de La memoria perduta di F. Scogna (2002) al Teatro dell'Opera di ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] materie dello scibile. Il C. chiama l'opera, tra l'altro, "mentem et animum fabrefactum" o "fenestratum", quanto dire una proiezione materiale dell'animo e uno spiraglio aperto su quanto la mente può concepire e la memoria contenere. L'occhio dello ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] e Jean-Luc Godard. Vietato a Bratislava, ne venne decretato il successo dai critici cechi che organizzarono una proiezione a Praga. Il successivo Organ (1965, L'organo), sempre su sceneggiatura di Bednár, dagli originali toni espressionistici ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).