Lessico cinematografico
Sergio Raffaelli
Le parole 'settoriali' (cioè i termini o tecnicismi) che designano le centinaia di nozioni peculiari del cinema, per lo più identiche dovunque, si differenziano [...] per i casi di polisemia si veda cinematografo 'apparecchio per la ripresa', 'cinema come sistema', 'locale pubblico di proiezione', 'spettacolo filmico'; per quelli di sinonimia, compagnia, troupe 'gruppo di attori, integrato da personale artistico e ...
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Un chien andalou
Miguel Marías
(Francia 1928, bianco e nero, 22m a 18 fps); regia: Luis Buñuel; produzione: Luis Buñuel; sceneggiatura: Salvador Dalí, Luis Buñuel; fotografia: Albert Duverger; montaggio: [...] della scena più nota e meno vista della storia del cinema, di quella maggiormente immaginata) e che condiziona l'intera proiezione. Un chien andalou non è soltanto un pretesto per questa scena, sicuramente immaginata o sognata da Buñuel (o da Dalí ...
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Artaud, Antonin (propr. Antoine Marie Joseph)
Bruno Roberti
Scrittore, teorico, regista e attore francese, nato a Marsiglia il 4 settembre 1896 e morto a Ivry-sur-Seine (Val-de-Marne) il 4 marzo 1948. [...] appiattita su una mera trascrizione visiva del sogno. Seguì un violento attacco alla regista in occasione della prima proiezione pubblica allo Studio des Ursulines del film (9 febbraio 1928), subito ritirato dal cartellone, che vide i surrealisti ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] domenicale del quotidiano "New York Journal" di W.R. Hearst. I fratelli Lumière, da parte loro, organizzarono la prima proiezione davanti a un pubblico pagante nel dicembre 1895. Questi due mezzi d'espressione non poterono evitare di crescere insieme ...
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Cineforum
Marco Scollo Lavizzari
Rivista italiana di cultura cinematografica, con periodicità mensile, fondata a Venezia nel 1961 per iniziativa di Vincenzo Gagliardi (1925-1968) come quaderno della [...] del resto la sua immediata vicinanza e similarità con la prassi educativa, allora in auge appunto nei cineforum, di proiezione del film e successivo dibattito pedagogico sui suoi valori morali. Il fine era di educare lo spettatore a riconoscere la ...
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The Cameraman
Altiero Scicchitano
(USA 1928, Il cameraman o Io… e la scimmia, bianco e nero, 78m a 24 fps); regia: Edward Sedgwick, Buster Keaton; produzione: Buster Keaton per MGM; soggetto: Clyde [...] campo di baseball, tra autobus e automobili, grattacieli e porte girevoli, viali gremiti di folla e poliziotti, sale di proiezione e bettole cinesi, scale scese e salite dal seminterrato al tetto, il tutto letteralmente per-corso a tambur battente ...
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Iugoslavia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
Per 'cinema iugoslavo' si intende il cinema prodotto nella ex Iugoslavia o in parte di essa (dopo il 1991, infra) dal 1918 al 2002. Quando arrivò il cinema, [...] Montenegro (2002), in un primo momento, dal 1991 al 2002, Repubblica Federale di Iugoslavia.
Le origini del cinema
La prima proiezione avvenne a Belgrado il 6 giugno 1896 (tre mesi prima che a Praga, allora sotto l'impero asburgico, a dimostrazione ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] delitto e la morte. Sul film scrissero entusiasti molti giovani futuri critici mentre Vittorio Mussolini uscì dalla proiezione profondamente sdegnato e la stampa cattolica invocò le autorità. Deplorati come cineasti, i componenti del gruppo, incluso ...
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Testimonianze - Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Luca Ronconi
Lolita. Dal personaggio del romanzo alla sceneggiatura
Sul finire del luglio 1959, il celebre scrittore Vladimir [...] , 1974; trad. it. 1997, p. 24). Soddisfatto del proprio lavoro, all'anteprima privata newyorkese di Lolita (1a proiezione: 13 giugno 1962) ‒ film girato senza che egli prendesse parte alle riprese ‒ Nabokov dovette constatare che, pur figurando ...
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Kurutta ippeiji
Mariann Lewinsky
(Giappone 1926, Una pagina di follia, bianco e nero, 104m a 18 fps, 59m nella versione sonora del 1971); regia: Kinugasa Teinosuke; produzione: Kinugasa Teinosuke per [...] luogo manca il commento parlato (come ogni film muto in Giappone, anche Kurutta ippeiji era accompagnato durante la proiezione dal racconto di un narratore, detto benshi o setsumeisha). In secondo luogo la versione sonora del 1971 risulta accorciata ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).