Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] la nave va) siamo pronti a credere: a credere nei viaggiatori, negli indiani, nelle cascate, negli elefanti, nella proiezione magica annunciata da un dubbio Mandrake da pubblicità. In equilibrio tra la casualità frammentaria di una serata televisiva ...
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MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] della nascita del figlio che la Bergman aveva avuto da Rossellini. Appresa la notizia, i giornalisti lasciarono la proiezione prima della fine, e il giorno successivo i giornali riportarono solo qualche trafiletto dedicato al film della M. mentre ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] , siglato brevemente FAC.
Insomma, l'area in cui opera l'a. riguarda solo i circoli che allestiscono manifestazioni (proiezioni, dibattiti, conferenze) unicamente per i propri soci tesserati e che non perseguono fini di lucro. In definitiva, esso ...
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Russia
Ornella Calvarese
Cinematografia
di Ornella Calvarese
Pochi mesi dopo la sua prima apparizione al Grand Café di Parigi, il cinema dei fratelli Lumière fece il suo ingresso nella capitale dell'Impero [...] , il miglioramento dell'impianto scenografico, delle luci, della composizione dell'inquadratura e delle stesse condizioni di proiezione delle pellicole. Dal punto di vista dei generi, s'imposero il cinedramma psicologico d'ambiente borghese o ...
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Piani, scala dei
Dario Tomasi
L'espressione scala dei piani indica le diverse possibilità di un'inquadratura di mostrare da una distanza variabile un determinato soggetto (personaggio, ambiente o oggetto [...] Tuttavia nel catalogo Edison che accompagnava la pellicola si poteva leggere che questa immagine poteva essere indifferentemente collocata dal proiezionista all'inizio o alla fine del film. "All'inizio" o "alla fine", ma non durante, nel corso cioè ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] cui appare: vale a dire, in dettaglio, i) dalle circostanze spazio-temporali di presentazione del film (data e ora della proiezione, coincidenza con certi eventi politici o culturali, tipologia di sala o manifestazione in cui si svolge ecc.); ii) da ...
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Nouvelle vague
Michel Marie
*La voce enciclopedica Nouvelle vague è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Goffredo Fofi.
L'espressione Nouvelle vague, che [...] , III (1969; La mia notte con Maud) e Rivette per lo scandalo provocato dalla decisione della censura di vietare la proiezione di La religieuse e poi con L'amour fou (1969). Ma nel 1965 Barbet Schroeder, un giovanissimo produttore che in seguito ...
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Doppiaggio
Alberto Castellano
La storia
L'avvento del sonoro colse impreparate le strutture del cinema italiano, che non era in grado di far parlare i suoi film. Nell'aprile del 1929 uscì in Italia [...] poter riascoltare l'anello doppiato in sincrono con la scena. Nel 1970 fu introdotto un sistema telecomandato di proiezione che faceva andare avanti o tornare indietro automaticamente la pellicola. Gli anelli furono quindi eliminati e fu utilizzato ...
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Testimonianze - Marlon Brando
Edoardo Albinati
Marlon Brando
Il Novecento ha declinato una quantità di tipi umani molto diversi tra loro e tutti raffigurati con la massima nettezza di profilo nel cinema. [...] 'apoteosi surreale di Apocalypse now (ricordo a New York, agosto 1979, la gente che sciamava sulla 42ª, alla fine della proiezione, senza parole, ammutolita...) ‒ e infine l'ultimo ventennio del 20° sec. che segna una modalità paradossale di spreco e ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] o il paradosso del 'cinema nel cinema' si è spesso configurato come conflitto fra la persona e la sua proiezione sullo schermo, sentita come una sublimazione o una consacrazione, e quindi rovinosamente vissuta, alla fine, come una lacerante caduta ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
proiezionista
s. m. e f. [der. di proiezione] (pl. m. -i). – Tecnico addetto alla proiezione di film e alla cura degli impianti fissi di proiezione (cabina, proiettori, ecc.).