Pianista argentina, nata a Buenos Aires il 5 giugno 1941. Ha studiato con V. Scaramuzza, A. Benedetti Michelangeli, F. Gulda, M. Lipatt, N. Magaloff, debuttando a Buenos Aires (1949) al Teatro Astral e [...] i suoi autori più congeniali annovera Chopin, Schumann e Liszt, non trascurando tuttavia, tra i moderni, Bartók e Prokof′ev. Interprete di grande temperamento, di appassionata irruenza e trasognato lirismo, la A. possiede grandi qualità evocative e ...
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SONATA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di una forma di musica strumentale. La parola Sonata ci riporta alle origini stesse della musica per strumenti, se non per il sostantivo, certo per il verbo donde [...] . Hindemith, in Germania; M. Ravel, A. Roussel, A. Honegger, D. Milhaud, in Francia; E. Bloch in Svizzera; I. Stravinskij, S. Prokof′ev in Russia; K. Szimanowski in Polonia; B. Bartók, E. Dohnanyi, L. Kodály in Ungheria; J. Turina in Spagna.
I mutati ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] di Franz Schreker) a quello slavo (Boris Godunov di Musorgskij, Guerra e pace e Lady Macbeth di Mtsensk di Sergej S. Prokof́ev, L’affare Makropulos di Leóš Janáček), da quello italiano (con le messe in scena verdiane di Don Carlo, Trovatore, Forza ...
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Lutoławski, Witold
Marta Tedeschini Lalli
Compositore polacco, nato a Varsavia il 25 gennaio 1913, morto ivi il 7 febbraio 1994. Studiò al conservatorio di Varsavia, dove fu allievo di J. Lefeld per [...] di raccolta e rielaborazione di brani popolari, così come del riferimento privilegiato all'opera di Bartók, Stravinskij, Ravel, Prokof´ev. Oltre alla prima Sinfonia, a questa fase risalgono l'Ouverture per archi (1949, con citazioni dalla Musica per ...
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SAVIGNANO, Luciana
Alberto Testa
Ballerina, nata a Milano il 30 novembre 1943. Ha iniziato lo studio della danza alla scuola della Scala, entrando nel 1961 nel corpo di ballo del teatro. Nel 1962 seguì [...] ). Nel 1977, sempre alla Scala, la S. fu protagonista di una nuova, modernizzata versione del balletto Cinderella di S. Prokof'ev a opera di P. Bortoluzzi, con il quale danzò, prima della sua prematura scomparsa (1993), in numerose occasioni anche ...
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STREHLER, Giorgio
Roberta Ascarelli
Attore, regista, direttore di teatro italiano, nato a Barcola (Trieste) il 14 agosto 1921. Esordisce come attore a Milano, dopo aver frequentato l'Accademia dei Filodrammatici, [...] -weilliano cantato da Milva. Di particolare interesse, tra le numerose regie operistiche di S., gli allestimenti mozartiani (Il ratto dal serraglio, 1964; Le nozze di Figaro, 1973, e Il flauto magico, 1974) e L'amore delle tre melarance di Prokof'ev. ...
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KUSEVICKIJ (Kussewitzky), Sergej Aleksandrovič
Direttore d'orchestra e contrabassista. Nato a Tver (Russia) il 13 giugno 1874. Compì giri di concerti come concertista di contrabasso. Fondò una casa di [...] edizioni per le musiche russe, che pubblicò le prime opere di A. Skrjabin, I. Stravinskij, N. Medtner, S. Prokof′ev e altri. Dopo il 1917 si è dedicato quasi esclusivamente alla direzione d'orchestra, dapprima in Russia, indi a Parigi e in altre ...
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Colonna sonora
Ermanno Comuzio
Si può ragionevolmente parlare di c. s. (o traccia, o banda sonora: in inglese sound track o soundtrack, termini diventati d'uso internazionale; in francese band son, [...] Dmitrij B. Kabalevskij, Aram I. Chačaturjan, Isaak O. Dunaevskij, Isaak I. Švarc, Nicolaij N. Krjukov e Sergej S. Prokof′ev. La collaborazione di quest'ultimo con il regista Ejzenštejn segnò un vertice, per la raggiunta sinestesia fra elementi visivi ...
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Arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Arte
sommario: 1. L'arte nel XX secolo. 2. I movimenti artistici. 3. I ‛beni culturali'. 4. Il rapporto con le ideologie politiche. 5. I movimenti americani. [...] dell'opera d'arte. Nella seconda fase (1917-1929) collaborano ai balletti musicisti come Satie, Stravinskij, Hindemith, Prokof'ev e pittori come Picasso, Matisse, Braque, Utrillo, Ernst, Mirò, Gris, Larionov, Gončarova. I balletti svedesi, l'Opera ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] visivo-musicali, anche in vista della produzione dell'Aleksandr Nevskij (1938) e della straordinaria collaborazione con Sergej S. Prokof′ev, e svolge analisi molto fini e calzanti del nuovo procedimento, conscio del suo carattere e teorico e creativo ...
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