Musicista russo (Soncovka, Ekaterinoslav, 1891 - Mosca 1953). Figura di primo piano del modernismo musicale novecentesco, P. affiancò alla carriera internazionale di pianista quella di compositore, con una ricca produzione che abbraccia ogni genere musicale. Versatile ed eclettico, assimilò in una sintesi originale le conquiste della musica europea e lo spirito della tradizione russa.
Vita e opere
Dopo ...
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Gergiev, Valerij Abisalovič. - Direttore d’orchestra russo (n. Mosca 1953). Studiò direzione presso il Conservatorio di Leningrado, debuttando nel 1978 in Guerra e pace di Prokof´ev al Teatro Kirov di [...] Leningrado. Guidò l’orchestra di Stato dell’Armenia dal 1981 al 1985; nel 1988 fu direttore artistico del Kirov, e dal 1996, dopo che il teatro aveva cambiato nome in Marijnsky, ne assunse la totale direzione, ...
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Violoncellista, pianista e direttore d'orchestra russo (Baku 1927 - Mosca 2007). Iniziati gli studi musicali con il padre Leopold, li proseguì poi alla scuola di musica di Sverdlovsk e nel conservatorio [...] dei più grandi interpreti del nostro tempo per versatilità e vigore espressivo. Gli sono state dedicate composizioni da Prokof´ev, Kabalevskij, Šostakovič, Britten e altri. Lo strumento che suonava a partire dai primi anni Settanta era il prezioso ...
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Soprano turco (Istanbul 1928 - Milano 2008). Studiò ad Ankara con Giannina Arangi-Lombardi e Apollo Granforte. Debuttò nel 1950 interpretando Santuzza nella Cavalleria rusticana. Nel 1953 si trasferì in [...] profondità dai più classici ruoli delle opere mozartiane o verdiane a quello di Renata ne L'Angelo di fuoco di Prokof´ev e ha contribuito alla riscoperta di diverse opere poco conosciute. Ha concluso la propria carriera nel 1985 interpretando, al ...
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Politico e ideologo sovietico (Mariupol´ 1896 - Mosca 1948). Bolscevico dal 1915, fu segretario del partito a Nižnij Novgorod (1924-34). Segretario del partito a Leningrado dal 1934, diresse l'epurazione [...] intervento, volto a sconfessare ogni autonoma espressione culturale, provocò le censure contro la poetessa A. Achmatova e lo scrittore satirico M. Zoščenko, lo storico della filosofia G. Aleksandrov e i musicisti Šostakovič, Prokof´ev, Chačaturjan. ...
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Dessì, Daniela. – Soprano italiano (Genova 1957 – Brescia 2016). Considerata una delle più grandi cantanti liriche italiane, interprete di riferimento per il repertorio verdiano, pucciniano e verista, [...] è stata capace di spaziare da Monteverdi a Prokof’ev e di affrontare più di settanta titoli operistici. Dopo essersi diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma ed essersi specializzata in canto da camera all’Accademia ...
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Direttore d'orchestra (Nal´čik 1938 - San Pietroburgo 2023). Diplomato al conservatorio di Leningrado (1953), nel 1966 è divenuto direttore del Teatro Malij della stessa città. Ha diretto la Filarmonica [...] Filarmonica di San Pietroburgo e dal 1998 dell'orchestra sinfonica di Baltimora, è considerato uno dei maggiori interpreti di Prokof´ev e Šostakovič. Direttore musicale del Teatro Regio di Parma (2009-13), nel 2015 l'Accademia di Santa Cecilia lo ...
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Regista e teorico del cinema e delle arti (Riga 1898 - Mosca 1948). Studente d'ingegneria, soldato nell'esercito rosso, disegnatore e cartellonista, esordì come scenografo nel teatro del Proletkul′t (1920) [...] , Aleksandr Nevskij (1938), che dà comunque inizio, e con risultati di grande rilievo, alla collaborazione di E. con S. S. Prokof′ev. Si può dire, però, che in questo scorcio degli anni Trenta l'attività fondamentale di E. sia quella teorica: nascono ...
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Compositore estone (n. Paide 1935). Dopo le esperienze nella musica d'avanguardia, negli anni Sessanta la sua produzione subì una svolta, segnata dall'interesse per il canto gregoriano e la musica antica. [...] , dove la voce assume un ruolo determinante.
Vitae opere
Diplomatosi al conservatorio di Tallin, dalle iniziali influenze di Prokof´ev e Šostakovič si è poi orientato verso la musica seriale e le tecniche collagistiche. Nel 1980 ha ottenuto la ...
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Regista teatrale rumeno (n. Bucarest 1943). Esordì ancora studente con Omul care s-a trasformat în cîne ("L'uomo che si è trasformato in cane") di Osvaldo Dragun, curandone, oltre alla regia, le scene [...] e sonora, appassionato maestro di attori, è tornato in Romania per dirigere il Teatro Nazionale di Bucarest (1991-93). Attivo nel teatro lirico, ha diretto in America ed Europa opere di V. Bellini, G. Puccini, S. S. Prokof´ev, R. Strauss, G. Verdi. ...
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