Danzatore e coreografo russo (n. Leningrado 1927). Figlio d'arte, studiò danza alla scuola del teatro Kirov di Leningrado; si impose come coreografo all'attenzione della critica internazionale con Il fiore [...] di pietra di Prokof´ev (1957). Contrario allo stile brillante e pantomimico, G. tentò una rilettura poetica dell'azione mettendo in risalto la drammaticità dei personaggi ed eliminando le scene mimate. Coreografo e maestro dal 1961 al teatro Kirov, ...
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Ballerino e direttore di compagnia inglese (n. Londra 1943). Entrato nel 1960 a far parte del Royal Ballet, promosso solista nel 1966, si impose presto per l'eleganza del portamento e la purezza dello [...] In Italia hanno avuto particolare risonanza le sue esibizioni (1982) al Festival di Spoleto e nel balletto Romeo and Juliet di Prokof´ev-MacMillan. Dal 1986 al 2001 è stato direttore artistico del Royal Ballet. Ha curato, tra l'altro, la regia delle ...
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Ballerino e coreografo (Roma 1932 - Arolo, Varese, 1992). Allievo della scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, divenne primo ballerino di quel teatro nel 1951. Passò nel 1953 alla Scala di Milano, [...] dove interpretò i grandi balletti del repertorio (Giselle, Petruška, Romeo e Giulietta di S. S. Prokof´ev, quest'ultimo sia nella versione di A. Rodrigues sia in quella di J. Cranko). Tra le sue coreografie, tutte caratterizzate da un solido impianto ...
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Coreografo (Astrachan´ 1907 - Mosca 1984). Allievo della scuola statale di ballo di Pietrogrado, esordì nel 1929 a Kiev come coreografo e si perfezionò poi a Leningrado affermandosi al teatro Kirov con [...] La fontana di Bachčisaraj (musica di B. V. Asaf´ev, 1934). Direttore artistico del balletto del Bol´šoj di Mosca (1936-39) . di Asaf´ev, 1938), Il cavaliere di bronzo (mus. di R. M. Glier, 1949), e soprattutto Cenerentola di S. S. Prokof´ev, in prima ...
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Ballerino e coreografo (n. Leningrado 1937). Diplomato presso la scuola coreografica di Leningrado (1958), iniziò la sua attività di coreografo in spettacoli di opera lirica. Raccolse i primi successi [...] con originali versioni dei balletti di Prokof´ev Cenerentola (1964) e Romeo e Giulietta (1965). Ha lavorato per i teatri Kirov (1968-72) e Malij (1973-77) di Leningrado ed è stato (1977-1996) direttore artistico del Kirov (che ha ripreso negli anni ...
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Ballerino, coreografo e insegnante di danza lituano naturalizzato britannico (Kaunas 1906 - Zurigo 1996). Compiuti gli studî a Praga, cominciò a danzare nel 1930 nella città natale. Fu poi con il Balletto [...] , ecc. Specializzato nella messa in scena dei principali balletti del repertorio classico e moderno, è stato anche autore di nuove coreografie di Ondine di H. W. Henze (1965) e di Romeo e Giulietta (1965) e Cenerentola (1967) di S. S. Prokof´ev. ...
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Danzatore italiano (n. Roma 1927). Studiò alla scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, dove esordì nel 1942 (La tarantola di Milloss). Primo ballerino a Roma (dal 1945) e alla Scala di Milano (1948-58), [...] specializzato nei ruoli classici (danseur noble), è stato partner di stelle come Y. Chauviré (Giselle di Coralli-Perrot, 1950) e V. Verdy (Romeo e Giulietta di Prokof´ev-Rodrigues, 1955). Dal 1959 al 1977 è stato maestro di ballo alla Scala. ...
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Ballerina russa (Kiev 1916 - Mosca 2008), una delle prime del teatro Bol´šoj. Si è distinta soprattutto in opere moderne e in ruoli da caratterista. Tra le sue interpretazioni: Cenerentola nel balletto [...] omonimo di S. S. Prokof´ev; Gianna in La fiamma di Parigi di B. V. Asaf´ev; Tao Choa nel Papavero rosso di R. M. Glier. ...
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(v. ballo, V, p. 989; App. II, I, p. 352; balletto, App. IV, I, p. 224)
Nella danza come arte del movimento, quindi nell'accezione più ampia ed estesa della parola rispetto al termine b. (che è solo una [...] nuovi, di sicuro avvenire, il compito di comporre espressamente partiture per il b. (Debussy, Ravel, Stravinskij, Prokof'ev, R. Strauss, Poulenc, Auric, ecc.).
Ancora oggi molti eminenti compositori contemporanei affidano i loro spartiti (Stockhausen ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] leggende e tradizioni, colorite dal tipico folclore slavo e dalla musica, per quanto è possibile, nazionale di S. Prokof′ev, B.V. Asaf′ev, D. Šostakovič e A. Chačaturjan. Il più apprezzato dei coreografi-ballerini è oggi V. Čabukjan; ottimo nelle ...
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