ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] obbedire al desiderio di scandire spazi logici del periodo. Anticipazioni di aggettivi, disposizioni chiastiche, prolessi, elementi ritardanti (parentesi, distinzioni), riprese anaforiche, sono costruite in funzione della disposizione delle parole ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] una benda ageminata legata alla nuca, la quale vorrà significare che la vittoria è già stata raggiunta (consueto fenomeno di prolessi). La sproporzione, infine, tra altezza del corpo e testa può trovare una spiegazione nel fatto che la balaustra del ...
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GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] nella progettazione informale della frase, con frequenti concordanze a senso e con l'uso abbondante dell'anacoluto e della prolessi. Il rapporto faccia a faccia tra il predicatore e l'uditorio sviluppa una serie di fenomeni tipici dell'enunciazione ...
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Vedi ATTICI, Vasi dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATTICI, Vasi (v. vol. ι, p. 893 e S, p. 99)
P. E. Arias
Gli studi recenti sui vasi a., oltre a operare una revisione critica delle attribuzioni, esaminano [...] e tiene il tirso, simboli che consegnerà al bambino balzato sulle sue ginocchia. Si tratta dunque di una prolessi divina. Anche qui i caratteri stilistici richiamano - nei volti, nei panneggi, nelle strutture - quella tradizione severizzante tipica ...
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Teatro, teatri
Paolo Puppa
Introduzione: teatro e metamorfosi
A Venezia, luce, acqua e architettura concorrono a delineare uno scenario onirico. Non appena voci umane animano questi luoghi, subito [...] ritmi con spezzature stranianti, accelerazioni e raggelamenti improvvisi, inventando altresì tutto un genere di stereotipie farsesche, prolessi delle future maschere della commedia dell'arte. Tra le varie iniziative, figura pure il rilancio di ...
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prolessi
prolèssi (meno com. prolèpsi) s. f. [dal lat. tardo prolepsis, gr. πρόληψις «anticipazione», der. di προλαμβάνω «anticipare, prendere prima»]. – 1. Figura retorica consistente nel prevenire, confutandola, una possibile obiezione....
prolettico
prolèttico (non com. prolèptico) agg. [dal gr. προληπτικός, der. di πρόληψις «anticipazione, prolessi»] (pl. m. -ci). – 1. Che costituisce prolessi (come figura sintattica): costrutto p.; proposizione p.; pronome p. o in posizione...