SCHÖNERER, Georg von
Franco VALSECCHI
Uomo politico austriaco, nato il 17 luglio 1842 a Vienna, morto il 14 agosto 1921 nel castello di Rosenau presso Zwett (Austria Inferiore). Fu appassionato cultore [...] alle influenze estranee al germanesimo, come il semitismo e la Chiesa di Roma; promozione degl'interessi del proletariato, soprattutto agricolo, contro la plutocrazia. Per l'estrema violenza dei suoi atteggiamenti, nel 1888 fu condannato alla ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo politico russo Lejba Bronštein (Janovka, Cherson, 1879 - Coyoacán, Città di Messico, 1940). Durante la rivoluzione del 1905 presiedette il soviet di San Pietroburgo [...] nel genn. 1905, nel corso di quell'anno formulò la teoria della rivoluzione permanente, secondo la quale al proletariato spettava il compito di realizzare la rivoluzione borghese e democratica nei paesi economicamente arretrati, come la Russia, la ...
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Uomo politico francese (Madrid 1811 - Cannes 1882); interessato ai problemi sociali, sulla Revue du progrès (da lui fondata nel 1839) denunziò vigorosamente le conseguenze della miseria e dell'ignoranza, [...] democraticismo si raccoglievano i motivi più profondi dell'umanitarismo socialistico: calore di simpatia verso il proletariato, che bisognava salvare dallo stritolamento progressivo dell'economia borghese, sollecitazione aperta agli uomini "di ...
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Merli, Stefano. – Storico italiano (Podenzano, Piacenza, 1925 - Parma 1994). Storico del movimento operaio italiano e dei gruppi e partiti della sinistra, docente universitario a Siena, Venezia e Milano, [...] del socialismo italiano e la lotta contro il fascismo 1934-1939. Documenti inediti dell’Archivio Angelo Tasca (1963); Proletariato di fabbrica e capitalismo industriale. Il caso italiano: 1880-1900, 2 voll., 1972); Fronte antifascista e politica di ...
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Le classi popolari
Luca Pes
Culture
A volte capita di trovare, persino negli scritti più moralisti e deprecatori, degli spaccati sociali che offrono indizi, sollevano interrogativi e forniscono un buon [...] quello che avviene altrove perché neppure a Milano e Torino c’è un capitalismo privato forte come a Manchester e il proletariato industriale si mescola con il ceto artigiano(16).
Si noti che il mondo cattolico, soprattutto dopo l’adunanza di Venezia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] Sanger e a Marie Stopes), dell’aborto, dell’amore libero, dell’eguaglianza fra gli individui, dell’emancipazione del proletariato: dalle prime femministe ai socialdemocratici tedeschi e svedesi, dai fabiani britannici (come G.B. Shaw o i coniugi ...
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BRUNO, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Palermo il 9 maggio 1818 da Bernardo e Rosalia Casapinta. Laureatosi in giurisprudenza nella medesima città, esordì nella pubblicistica economica con alcuni [...] la grande sperequazione esistente nell'isola tra le due classi estreme, dei ricchi e dei poveri, dei proprietari e del proletariato, e data anche la mancanza di una classe media l'istituzione delle casse di risparmio era presentata come quella che ...
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Dottrina teorico-politica, consistente nell'interpretazione del marxismo elaborata da V.I. Lenin, il padre della Rivoluzione bolscevica (1917). Per Lenin la classe operaia era in grado di sviluppare una [...] la doveva guidare alla conquista del potere. Il nuovo Stato comunista, guidato dal partito attraverso la dittatura del proletariato, avrebbe dovuto assumere la forma di una democrazia di Soviet, ossia di consigli di lavoratori che si autogovernano ...
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GATTI, Gerolamo
Giuseppe Sircana
Salvatore Vicario
Nacque il 16 luglio 1866 a Gonzaga, in provincia di Mantova, da Federico e da Zeffira Sofia Orsi. Laureatosi nel 1891 in medicina e chirurgia all'Università [...] responsabilità di governo e che avrebbero dovuto limitarsi a un ruolo di "minoranza, sentinella vigile e sicura degli interessi proletari" (cit. in Salvadori, 1966, p. 179). La predilezione del G. andava piuttosto alle leghe, la cui opera avrebbe ...
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partiti comunisti
Partiti politici di orientamento marxista, sorti per lo più a seguito della Rivoluzione russa del 1917 e tuttora presenti in molti Paesi del mondo.
Dalla Rivoluzione d’ottobre alla [...] tendenza comunista, e soprattutto per affermare l’idea di p.c. di massa in grado di contendere l’egemonia nel proletariato ai partiti socialisti e di portare dalla propria parte la maggioranza della popolazione lavoratrice. Tra il 1919 e il 1921 si ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....