BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] la direzione dell'agitazione fu assunta dalla C.G.d.L., che minacciò l'allargamento del conflitto a tutto il proletariato con l'obiettivo immediato del "controllo sulle aziende". Così, la lotta che aveva preso l'avvio dalle rivendicazioni economiche ...
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] molto dura di protesta. Egli non si faceva illusioni sulle false aperture operate da Mussolini nei confronti delle organizzazioni proletarie: il fascismo era il vero nemico della classe operaia e per combatterlo occorreva, a suo avviso, ritrovare ...
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] si dimise dal comitato centrale di GL, che a suo parere era ormai in discredito tanto presso la borghesia quanto presso il proletariato e viveva unicamente sul prestigio degli anni passati. A questo punto il L. auspicò l'unità di tutte le correnti ...
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CIANETTI, Tullio
Claudio Moffa
Nato ad Assisi il 20 luglio 1899 da Francesco e Matilde Falchetti, primogenito di quattro figli, rimase a soli sei anni orfano del padre, piccolo proprietario terriero [...] dello Stato. Carte Cianetti B. 1), il C. criticò quanti concepivano "il fascismo come la reazione della borghesia sul proletariato" (Ibid., ibid.). Per lui, invece, il principio fascista della collaborazione fra le classi richiedeva una lotta su due ...
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MANCINI, Pietro
Paolo Mattera
Nacque a Malito (Cosenza) l'8 luglio 1876, da Giacomo e Teresa Anselmi, in una famiglia di agiati professionisti. Dopo gli studi liceali, si iscrisse all'Università di [...] contestava la presenza del PSI in una formazione troppo eterogenea sul piano politico e proponeva invece un'intesa di soli partiti proletari, in particolar modo con il PCd'I. Nel corso del 1925 accentuò il proprio dissenso verso la linea del partito ...
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PITTONI , Valentino
Andrea Gobet
PITTONI (Tosoni Pittoni), Valentino. – Nacque a Brazzano, frazione di Cormons, nel territorio austriaco dell’Impero, il 28 maggio 1872, figlio del rappresentante di [...] classe operaia. A Trieste Pittoni promosse perciò la creazione e il consolidamento di un articolato sistema istituzionale del proletariato cittadino e fu attivo nel movimento politico tanto quanto in quello sindacale, convinto com’era della necessità ...
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MICHELS, Roberto
Franco FERRAROTTI
Sociologo, nato a Colonia il 9 gennaio 1876, morto a Roma il 3 maggio 1936. Studiò presso le univ. di Parigi, Monaco, Lipsia, Halle, Torino; insegnò dal 1903 al 1905 [...] e la povertà di certi schematismi, cui non sempre soccorre una prospettiva storica organica.
Opere principali: Il proletariato e la borghesia nel movimemo socialista italiano: saggio di scienza sociografico-politica, Torino 1908; La sociologia del ...
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NICIA (Νικίας, Nicĭas)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico ateniese, figlio di Nicerato del demo di Cidantide. Nacque probabilmente intorno al 470 a. C. Le sue sostanze si valutavano a 100 talenti [...] senza averne nessun vantaggio, fu risolutamente pacifista, contrapponendosi al mercante di cuoiami Cleone, che con l'appoggio del proletariato, dei negozianti e degl'imprenditori, patrocinava la guerra. A ciò si aggiungeva la stima e l'affetto di ...
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Mobilita sociale
DDaniele Checchi e Valentino Dardanoni
di Daniele Checchi e Valentino Dardanoni
Mobilità sociale
sommario: 1. Definizione. 2. Perché analizzare la mobilità sociale? 3. L'evoluzione [...] stesso Marx attribuiva la ridotta presenza di un partito comunista negli Stati Uniti proprio alla mancanza di una classe proletaria immobile nel tempo e senza prospettive di avanzamento sociale. Alcuni studi empirici recenti non trovano però conferma ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] infatti una sorta di divisione del lavoro tra le due tendenze, assegnando ai rivoluzionari la missione di educare politicamente il proletariato e ai riformisti il compito di strappare migliori condizioni per i lavoratori. L'alleanza tra il F. e i ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....