Partito comunista tedesco
(Kommunistische Partei Deutschlands, KPD, poi Deutsche kommunistische Partei, DKP) Partito politico tedesco. Dopo che già nel 1917 l’ala sinistra della socialdemocrazia tedesca [...] criticò l’estremismo di sinistra, ma condannò Levi per «opportunismo». Il partito intanto avviava una politica di «fronte unico del proletariato», che di lì a poco fu fatta propria dall’Internazionale. La crisi del 1923 tornò a porre all’ordine del ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] poi ai protestanti dei Paesi Bassi. Rese ardite da quest'azione, bande di protestanti fanatici, reclutate tra il proletariato industriale, si sparsero attraverso il territorio, saccheggiando le chiese; ma quando, nel 1567, giunse nei Paesi Bassi il ...
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IMPERIALISMO
Felice BATTAGLIA
Roberto MICHELS
È una parola il cui sviluppo è in funzione della storia più recente. Se la s'intende, da un punto di vista di politica interna, in quanto potenziamento [...] delle nazioni non può non essere materiata d'economia, e precisamente d'economia capitalistica. Gl'interessi dell'imperialismo sono del capitale e non del proletariato. La crisi dell'imperialismo sarà la crisi del mondo capitalistico, l'avvento del ...
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Ateniese, figlio di Lisimaco, nacque circa il 540-35 a. C. in Alopece, borgata che fu da Clistene inscritta nella tribù Antiochide. La tradizione celebra la sua povertà. Ma, avendo rivestito l'arcontato, [...] democratica si andasse incontro alle esigenze di quella classe che dava ad Atene la potenza navale e l'impero, la classe proletaria da cui si reclutavano i marinai. Voleva inoltre che non solo tra i suoi alleati, ma in tutta la penisola ellenica ...
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GELONE (Γέλων)
Gaetano Mario Columba
Signore di Siracusa e vincitore dei Cartaginesi (detto anche Gelone I). Nativo di Gela, fu il primogenito di Dinomene, che dopo di lui ebbe ancora cinque figli (v. [...] alla resa la città di Megara, ne trasportò a Siracusa la borghesia, fece vendere e trasportare fuori dell'isola il proletariato turbolento, che egli considerava, secondo la frase che gli era attribuita, come uno scomodo coinquilino. I suoi dominî si ...
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Uomo politico e uno dei principali teorizzatori del comunismo dopo N. Lenin. Nato a Mosca il 27 settembre (vecchio stile) 1888, morto nel marzo 1938. Studiò a Mosca; diciottenne, aderì al bolscevismo. [...] Sbornik, XI, 1929), e per le sue dottrine (equilibrio tra industria e agricoltura; la realizzata dittatura del proletariato termine della rivoluzione ed esaurimento della lotta di classe; ulteriore propagazione del comunismo per evoluzione naturale ...
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I sestieri popolari
Alessandro Casellato
Il caso è di quelli che si dicono da manuale: un gruppo dirigente, coeso e influente, mette mano a una città e prova a ridarle forma secondo un progetto che, [...] di S. Maria del Giglio, S. Marco, S. Luca e S. Salvatore — si rilevavano nel 1921 ampie quote di famiglie proletarie («operai, salariati e agenti di negozio» e «braccianti, marinai e contadini» erano pari a circa un terzo dell’intera popolazione ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] a tutte le classi, innalzandosi a valori della società moderna. Non appartengono più alla borghesia, contro cui si levino proletariato urbano e masse operaie, ma all'individuo del nostro tempo: al ceto medio, capace di omologare (direbbe un doloroso ...
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Mercato
Mario Deaglio
Definizione e tassonomia del mercato
Dicesi mercato un insieme di scambi di natura economica, o comunque a essa riconducibile, aventi per oggetto un diritto reale (proprietà, uso, [...] della produzione identificandoli con le classi sociali che li detengono (il capitale con la borghesia e il lavoro salariato con il proletariato).
Per Marx (v., 1867-1894) tutto il potere è concentrato nel capitale: con il mercato è il capitale, e non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renato De Filippis
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La modernità segna una vera irruzione dell’utopia nella storia: l’utopia, il progetto [...] da un movimento portatore di un progetto che dall’interno la va trasformando; che è per essi in quella fase il proletariato operaio. Ricerca che tuttavia mantiene alta la tensione critica e trasformatrice, e apporta un tesoro d’idee e di progetti ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....