Romanziere francese (Digione 1862 - Parigi 1942). Alla sua professione di ingegnere presso l'amministrazione delle poste, affiancò una feconda attività letteraria, orientata in un primo tempo verso temi [...] (L'empreinte, 1896, sull'influenza dei gesuiti che E. stesso aveva subito; Le ferment, 1899, sulla situazione del proletariato intellettuale). I romanzi successivi (La vie secrète, 1908; Les choses voient, 1913; Solitudes, 1917) rivelano un autore ...
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Rivoluzionario ucraino (Guljaj Pole, Ekaterinoslav, 1884 - Parigi 1934); capo di bande di contadini, condannato all'ergastolo nel 1908, riacquistò la libertà dopo la rivoluzione del febbr. 1917. Comandante [...] rivoluzionario d'Ucraina di ideologia anarco-comunista (Machnovščina), che lottò strenuamente per la difesa dei diritti del proletariato, durante la guerra civile combatté sia contro i bolscevichi sia contro le armate controrivoluzionarie. Nel marzo ...
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quarto stato
Espressione introdotta durante la Rivoluzione francese da alcuni esponenti delle correnti più radicali per designare gli strati popolari subalterni, in contrapposizione alla borghesia (il [...] terzo stato); con lo sviluppo del movimento operaio, la locuzione è stata adoperata, soprattutto nel sec. 19° e nei primi decenni del Novecento, per indicare il proletariato. ...
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Poeta ceco (Roudnice 1891 - Praga 1945). Nelle sue prime raccolte di versi (Strom v květu "L'albero in fiore", 1920; Pracující den "Il giorno di lavoro", 1920; Srdce a vřava světa "Il cuore e il tumulto [...] del mondo", 1922) cantò il dinamismo della vita moderna, i suoi problemi sociali e le aspirazioni del proletariato; nelle successive (Bouřlivé jaro "Primavera tempestosa", 1923; Itálie, 1925; Struny ve větru "Corde al vento", 1927; Tvůj hlas "La tua ...
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SARTRE, Jean Paul (App. II, 11, p. 789)
Giuseppe Bedeschi
Scrittore e filosofo, morto a Parigi il 15 aprile 1980. Nella sua opera, strettamente intrecciata all'attività in campo politico, è passato da [...] una prima fase di carattere "libertario", aspramente critica verso i comunisti (in nome della "liberazione del proletariato" e delle "libertà concrete", contro "l'utilizzazione delle masse" e la "burocratizzazione"), a una fase filocomunista. Nel ...
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Poeta e scrittore italiano (Roma 1920 - ivi 2012). Ha combattuto tra le fila della Resistenza, e dopo la fine della guerra si è imposto nel panorama politico e culturale romano; nel 1956 ha cofondato la [...] Città aperta. Poeta di ispirazione neorealista, sin da giovane ha raccontato le lotte sociali e le condizioni del proletariato; parallelamente ha svolto un’intensa attività di saggista e di traduttore dallo spagnolo, dal francese e dal russo ...
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Narratore portoghese (Ossela-Oliveira de Azeméis, Aveiro, 1898 - Oporto 1974). Di matrice autobiografica sono i due romanzi più famosi, Emigrantes (1928; trad. it. 1928) e A selva (1930, trad. it. 1934), [...] di lavoro dell'autore giovanissimo nell'Amazzonia brasiliana. Ai problemi della borghesia di campagna e di città, e del proletariato, si ispirano rispettivamente i romanzi successivi: Terra fria (1934), A tempestade (1940) e A lã e a neve (1947 ...
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Cent’anni di elezioni a Venezia
Gianni Riccamboni
Premessa
Sono passati oltre quindici anni da quando, nell’editoriale di un numero monografico dei «Quaderni dell’Osservatorio Elettorale», si lamentava [...] che contende e contenderà con tutti i mezzi blandi e palesi, legali ed extra-legali, pacifici e violenti il passo all’esercito proletario, il blocco che si oppone e si opporrà alla marcia ascensionale dei lavoratori verso i destini a cui la storia li ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] della città ha elaborato un’esistenza civile e sociale ma ha perso il contatto con la natura. Il nuovo mondo del proletariato urbano nato negli anni Cinquanta e Sessanta, è invece la realtà di cui Vasco Pratolini vuol farsi cronista: il quartiere ...
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democrazie popolari
Forme di governo instaurate, dopo la Seconda guerra mondiale, negli Stati dell’Europa centrorientale appartenenti al blocco sovietico (Polonia, Jugoslavia, Cecoslovacchia, Romania, [...] da G. Dimitrov, l’espressione d.p. mirava a segnalare una distinzione rispetto alla «democrazia proletaria» di tipo sovietico (o «dittatura del proletariato»). Infatti nelle d.p. i partiti comunisti erano al potere in coalizione con altri partiti ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....