CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] delle nazioni, combatte contro l'egoismo dei privilegiati della terra la grande battaglia della libertà e dell'abolizione del proletariato...". Più in generale, il C. è una figura emblematica sul piano letterario per il rapporto tra la tradizione ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Franco Cardini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel 1918 nasce la Repubblica Popolare Ungherese che, ispirata dall’esempio bolscevico, [...] vistosi cambiamenti sociali: l’aristocrazia e la borghesia sono costrette o a lasciare il Paese o a vivere come proletariato. Non manca, però la promozione sociale verso l’alto. Nel corso degli anni Cinquanta numerosi operai fanno carriera, tanto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Fino agli anni Ottanta dell’Ottocento la classe operaia non c’è: la coscienza di [...] e dall’attrezzatura poco costosa – il football – viene strappato ai College e sta diventando popolare, per spettatori proletari. Ma alla fine del secolo, impetuosamente, esiste e ha iniziato la lunga strada novecentesca per conquistare il potere ...
Leggi Tutto
CAROTI, Arturo
Michele Fatica
Nato a Firenze, il 5 apr. 1875, da Elvira Volpi e da Leopoldo, uno dei massimi dirigenti locali di associazioni radical-repubblicane, maturò negli anni dell'adolescenza [...] la sensazione dell'impreparazione del partito a dare uno sbocco concreto alla tensione e all'attesa rivoluzionaria del proletariato. Affinché il partito potesse assolvere al ruolo di guida di quel movimento che caoticamente cercava di ripetere l ...
Leggi Tutto
CAVALIERI, Enea
Michele Fatica
Nacque a Ferrara nel 1848 da Pacifico e da Anna Anau, di cospicua famiglia di sentimenti liberali. Compiuti gli studi secondari a Firenze, s’iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] propose di rendere elettiva, nella delegazione italiana, la rappresentanza degli agricoltori. Non trascurò neppure i problemi del proletariato rurale. Autore nel 1885 insieme con Leopoldo Ferraresi e Clodomiro Bonfigli, di un’inchiesta sulle cause e ...
Leggi Tutto
VILLAGGIO, Paolo
Mario Sesti
VILLAGGIO, Paolo. – Nacque a Genova, in corso Galliera, in una giornata di pioggia che ingrossava il Bisagno, il 30 dicembre 1932, alle 17:12, più di quaranta minuti dopo [...] spingendole a una messa a fuoco del mondo degli impiegati fino al dopoguerra sottovalutato a favore del mondo del proletariato e degli operai.
Nel decennio successivo, Villaggio continuò con successo a usare televisione (dal 1985 anche sulle reti ...
Leggi Tutto
RAGONESI, Francesco
Alfonso Botti
RAGONESI, Francesco. – Nacque a Bagnaia (Viterbo) il 21 dicembre 1850. Primogenito di Vincenzo e di Rosa Medori, compì gli studi ginnasiali nel seminario interdiocesano [...] nel «libero contratto sociale» o che fosse il frutto dell’evoluzione, invitava a osservare con attenzione il proletariato, che costituiva la maggioranza della nazione (La sociología en los seminarios, Madrid 1915). Altri due discorsi pubblicò ...
Leggi Tutto
NARDI, Luigi
Fabio Zavalloni
– Nacque a Savignano di Romagna (attuale Savignano sul Rubicone) il 17 agosto 1777 da Giuseppe e da Barbara Vesi.
Sebbene non provenisse da una famiglia facoltosa, fu avviato [...] dal continuo attacco alla religione cattolica, l’unica autentica. Effetto tangibile del progresso era così la nascita di un proletariato ignorante, misero e perennemente in agitazione.
Morì a Savignano il 5 giugno 1837.
Sepolto a Rimini, nella chiesa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Secondo una corrente di storiografia largamente condivisa, che trova il suo capostipite [...] la macchina ha cominciato a uscire dai luoghi di lavoro, divenendo ben presto accessibile ai ceti medi e poi allo stesso proletariato non più come mezzo di produzione ma come strumento di riproduzione nella vita domestica e come strumento di svago. A ...
Leggi Tutto
VIVANTE, Angelo
Mariapia Bigaran
– Nacque a Trieste l’11 agosto 1869 da Felice (1839-1927) e da Emilia Levi (1839-1917), in una famiglia dell’alta borghesia ebraica.
Il padre discendeva da una dinastia [...] costo (e non – come voleva la propaganda liberal-nazionale – nei disegni imperiali asburgici), la causa dell’immigrazione del proletariato sloveno e del suo inurbamento; era la formazione di una borghesia slava piccola e media, non più disposta all ...
Leggi Tutto
proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....