PATTISON, Giovanni
Nicola De Ianni
PATTISON, Giovanni (John). – Nacque a Newcastle, in Inghilterra, il 31 dicembre 1815, da Cristoforo. Non è noto il nome della madre.
L’essere concittadino degli Stephenson [...] e sulle vicende storiche delle Officine meccaniche e fonderie in Napoli, ibid., XII (1965), 4, pp. 527-544; M. Marmo, Il proletariato industriale a Napoli in età liberale (1880-1914), Napoli 1978, pp. 32, 60 s., 121-126; A. Confalonieri, Banca e ...
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NENCINI, Carlo
Carlo De Maria
NENCINI, Carlo. – Nacque a Radicondoli (Siena) il 24 febbraio 1881 da Sante e da Sabatina Baldasseroni.
Crebbe nella vicina Colle Val d’Elsa, allora importante centro industriale [...] -664; T. Detti, Meoni Vittorio, ibid., pp. 427-429; L. Guerrini, Masini Giulio, ibid., pp. 347-350; A. Marianelli, Proletariato di fabbrica e organizzazione sindacale in Italia all’inizio del secolo: il caso dei lavoratori del vetro, Milano 1983; M ...
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ODDONE, Ines
Rosanna De Longis
ODDONE, Ines. – Nacque a Cairo Montenotte (Savona) il 5 gennaio 1874 da Vincenzo, ingegnere delle ferrovie, e da Teresa Gallo.
I suoi studi si svolsero prima a Sant’Elpidio [...] e la additò a esempio per la sua «opera di educazione civile e di redenzione sociale del proletariato».
Opere: Parole alle donne proletarie, Varese 1908; Parole alle donne, Busto Arsizio 1915; Comitato dell’azione diretta e Confederazione del lavoro ...
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NICCOLINI, Ippolito
Gian Luca Fruci
NICCOLINI, Ippolito. – Nacque a Pistoia il 3 gennaio 1848 da Lorenzo, di un ramo laterale dei marchesi di Camugliano e Ponsacco, e da Paolina Schneiderff, appartenente [...] del Lavoro a Firenze nell’età giolittiana (1900-1914), Firenze 1990, ad ind.; A. Pescarolo - G. B. Ravenni, Il proletariato invisibile. La manifattura della paglia nella Toscana mezzadrile (1820-1950), Milano 1991; La provincia di Firenze e i suoi ...
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MARIGNOLLI, Guerriante
Raffaella Zaccaria
– Nacque a Firenze nella prima metà del secolo XIV da Matteo di Guerriante, appartenente a una casata stabilitasi originariamente in una contrada fuori porta [...] intorno alla vita di Michele di Lando, Firenze 1887, pp. 24, 100; N. Rodolico, I ciompi. Una pagina di storia del proletariato operaio, Firenze 1945, pp. 126 s.; G. Capponi, Storia della Repubblica di Firenze, I, La Spezia 1990, pp. 343, 347, 362 ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] il PCI sempre 8, il PLI 6, l'MSI 4, il PSI 3, PSdA e socialdemocratici due, il PSIUP (Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria) e i monarchici uno; nel 1967 Brotzu fu sostituito da Paolo De Magistris.
Nel 1970 la DC ebbe 22 seggi, il PCI 8, il ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] significati ambigui o generici. Per quanto riguarda i suoi contenuti esistono almeno due referenti soggettivi: il proletariato come classe generale, perché incarna gli interessi della stragrande maggioranza della società, secondo quello che era ...
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TRIBÙ
George MONTANDON
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
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. Etnografia. - È un gruppo sociale di ordine semplice, i cui membri parlano un dialetto comune, hanno un unico governo semplice e agiscono insieme in [...] non sarebbe stato il primo a istituire le quattro tribù urbane, ma anche nel senso - molto più importante - che il proletariato cittadino vi sarebbe stato iscritto fino ab antiquo, sicché tutto il movimento compiutosi tra il 312 e il 304 si sarebbe ...
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Con legge 13 marzo 1938, in seguito agli avvenimenti che narreremo brevemente qui sotto, la Repubblica Austriaca ha deciso la sua fusione col Reich germanico, di cui è così diventata un Land. Ci limitiamo [...] nella scia dell'Anschluss. Nelle Heimwehren che, all'opposto dello Schutzbund repubblicano, reclutato principalmente fra il proletariato socialista e la piccola borghesia urbana, non hanno una tipica fisionomia classista e sono, genericamente, per ...
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YIDDISH
Marino Freschi
. Con la progressiva diaspora dalla Palestina le comunità ebraiche si trasferirono in diversi paesi, esprimendo forme linguistiche e culturali originali, sorte da una complessa [...] di un ciclo culturale quasi millenario, ormai giunto a una svolta definitiva. Per I. B. Singer lo y., da "gergo" proletario, da rozzo idioma dei derelitti, si rarefaceva a lingua magica di demoni, spiriti, dibukim e di santi rabbini. Lo y. si ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....