I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] di disciplinamento di tutti i diversi strati popolari, che risultano ostacoli all’affermarsi di morali classiste borghesi e proletarie. Ancora a fine secolo la giunta municipale di Grimani cerca di revisionare e ostacolare l’assestamento laico delle ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] pressione di tipo economico), favorendo i processi di annullamento delle differenze territoriali (si pensi solo al celebre slogan «proletari di tutto il mondo unitevi»). E in effetti il processo di nazionalizzazione della politica, che ha portato all ...
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Élites, teoria delle
Giorgio Sola
Introduzione
La teoria delle élites si propone di spiegare scientificamente una delle tendenze indiscutibili della storia umana: il fatto che, in ogni società e in [...] del passato. In primo luogo le origini sociali dei suoi membri vanno ritrovate non negli strati superiori, ma nel proletariato; inoltre essa non è reclutata attraverso l'ereditarietà, bensì attraverso un continuo collegamento con "i più bassi e ...
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Il modello Bartoletti nell'Italia mancata
Massimo Faggioli
Un vescovo italiano del concilio
La figura di Enrico Bartoletti è di rilievo nella storia della Chiesa italiana del postconcilio come segretario [...] Cei, Bartoletti si trovò sostanzialmente alla guida di un episcopato non più diviso tra l’élite dei cardinali e il proletariato delle micro-diocesi – durevole eredità dell’Ancien Régime –, ma a partire dal concilio in poi riunito in una Conferenza ...
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Ripensando la Storia d’Europa
Gennaro Sasso
Tra storia d’Italia e storia d’Europa
Quando giunse alla fine dell’ultimo capitolo del Contributo alla critica di me stesso (1918), Croce fu tentato di compiere [...] feudale, e facendo nascere dal seno di essa, da lei generati ed educati, i suoi seppellitori e successori, i proletari», Marx ne aveva ricavata «la sintesi comunistica, che verrebbe attuata da cotesti esecutori della necessità storica; e su tale ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] dei personaggi più popolari dello schieramento era Ricciotti Garibaldi, che godeva il riflesso del mito paterno, assai vivo tra il proletariato urbano, e aveva instaurato un solido controllo su di esso "attraverso la rete dei capi-popolo e dei capi ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] prime avvisaglie del decollo economico, che si stavano manifestando nell'ascesa di una nuova classe imprenditoriale e di un proletariato combattivo ma disposto a collaborare alle riforme. L'E. fu dunque uno dei migliori interpreti della stagione che ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] del consumo a quello della produzione e dalla massa agricola, sulle prime quasi l'unica a essere tenuta presente, al proletariato delle città e dell'industria nascente. Si dava così l'abbrivio a nuovi raggruppamenti di lotta politico-sociale e assai ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] attutiva la forza della corrente sostenitrice della riforma di base, la riforma elettorale, a favore della quale erano le masse proletarie e la borghesia. Fra gli stessi whigs, uomini come lord Grey, capo del partito, e Russell, erano fautori della ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] nel mondo, imperialismo, sono le grandi parole, e in relazione con esse, democrazia, lotta di classe, proletariato, politica sociale, emigrazione, e nel campo speculativo, positivismo, darwinismo, evoluzionismo, ecc. Questo specialmente in Germania ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....