Il concetto di capitalismo è stato introdotto nelle discussioni economiche dalla critica socialista. Il Sismondi rappresentava l'immiserimento crescente, le crisi, la disoccupazione, quali effetti della [...] alla classe dirigente, che denominavano borghesia. Nel Manifesto comunista del 1848 più spiccatamente si contrappone il proletariato alla borghesia, la quale viene sostanzialmente identificata con la classe proprietaria dei capitali. Nel Capitale di ...
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MIGLIOLI, Guido
Giuseppe Sircana
– Nacque il 18 maggio 1879 a Castelnuovo Gherardi, in provincia di Cremona, da Colombo e da Paolina Villa, agricoltori benestanti. Laureatosi in lettere (1901) e poi [...] a militare nel Movimento cattolico, dando vita, il 7 genn. 1905, al settimanale L’Azione, rivolto al proletariato agricolo cremonese, e impegnandosi nella diffusione e nel consolidamento delle leghe contadine d’ispirazione cristiana.
In competizione ...
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Engels, Friedrich
Friedrich Filosofo e politico tedesco (Barmen 1820 - Londra 1895). Teorico, con K. Marx (➔), del socialismo scientifico. Figlio di un imprenditore tessile, dal 1837 iniziò a lavorare [...] nel quale, per primo, sostenne la necessità della lotta di classe (➔ classe sociale) per l’emancipazione del proletariato (➔). Nel 1844, rientrato in Germania, incontrò Marx. Insieme scrissero: Die heilige Familie, 1845; Die deutsche Ideologie (1846 ...
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CHIESA, Pietro
Marzia Miele
Nacque ad Asti il 27 genn. 1858 da Luigi e da Antonia Audisio. Di famiglia poverissima, rimase presto abbandonato a se stesso: la madre infatti morì nel darlo alla luce, [...] , ad Indices; A. Angiolini, Cinauant'anni di socialismo in Italia, Firenze 1900, pp. 170 s., 174, 182, 184, 336; R. Michels, Proletariato e borghesia nel P.S.I., Torino 1908, pp. 94, 112 s.; A. Malatesta, I socialisti ital. durante la guerra, Milano ...
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Scrittore danese (Christianshavn 1869 - Dresda 1954). Figlio di operai, fu, prima di darsi al giornalismo radicale e alla letteratura, calzolaio, muratore, maestro di scuola, e l'ambiente degli umili e [...] erobreren "Pelle il conquistatore", 1906-10; Ditte menneskebarn "La ragazza Ditte", 1917-21; Muldskud "Nidi di talpa", 1923-26; Morten hin røde "Morten il rosso", 1945-47) ha rievocato la storia del proletariato urbano nella Danimarca del Novecento. ...
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CIARDI, Livio
Michele Fatica
Nato a Rapolano (Siena) il 18 luglio 1881 da Giuseppe ed Olimpia Prosetti di modestissima condizione sociale, lavorò, ragazzo, alle fornaci di una piccola fabbrica di laterizi [...] , il C. prese parte al convegno generale dei ferrovieri italiani (Roma, 11-14 sett. 1907), in cui fu lanciata al proletariato organizzato italiano la proposta di una lotta più incisiva per la giornata lavorativa di otto ore (La Tribuna dei ferrovieri ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] trovare sul mercato.
Le prime c. sorsero nel 19° sec., come reazione alle terribili condizioni di vita imposte al proletariato operaio dalla rivoluzione industriale e dal rapido inurbamento delle plebi rurali. Ai «probi pionieri» di Rochdale, che nel ...
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MENSCEVISMO (in russo men′ševizm)
Ettore Lo Gatto
Nome formato sulla base del comparativo di maly "piccolo", talvolta sostituito in italiano da "minimalismo", in contrapposizione a "massimalismo" o bol′sevizm, [...] S. Martynov; tutti e tre convinti che la rivoluzione dovesse essere un prodotto borghese e che compito del proletariato fosse quello di "esercitare una pressione rivoluzionaria sulla borghesia liberale e radicale, forzandola a spingere la rivoluzione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera di Karl Marx prende forma negli anni Quaranta e giunge ai suoi esiti maturi [...] cui assume spicco una struttura dicotomica delle classi sociali: da un lato la classe dei proprietari, dall’altra la classe del proletariato. È a questo punto che si può affermare che la divisione del lavoro e lo sviluppo delle forze produttive hanno ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] piano internazionale e si concretava nell'opposizione tra nazioni ricche e nazioni povere: "ci sono nazioni proletarie come ci sono classi proletarie; nazioni, cioè, le cui condizioni di vita sono con svantaggio sottoposte a quelle di altre nazioni ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....