CASINI, Tommaso
Felice Del Beccaro
Nacque a Pragatto, frazione di Crespellano (Bologna), il 27 febbr. 1859 da Giuseppe e da Ester Zanasi. Dopo i primi studi a Bazzano, dove il padre, farmacista, si [...] Bologna, del quale aprì i lavori con un forte discorso di illustrazione del programma che terminava con un caloroso elogio del proletariato.
Fonti e Bibl.: Necrol., in Giorn. stor. della lett. ital., XXXV (1917), 2, pp. 361 s.; G. Vandelli, in Bull ...
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CANTONI, Eugenio
Luigi Ganapini
Nacque a Gallarate (Varese) l'11 apr. 1824 da Costanzo e da Giulia Magnaghi. Compiuti i primi studi presso il collegio Rotondi di Gorla Minore, fu mandato in Svizzera [...] " che si impose alla classe dirigente portò il C. ad esprimersi anche sui problemi del lavoro e sulle esigenze del proletariato.
Fino al 1879 le manifestazioni di un suo interesse per le condizioni dei lavoratori si erano limitate alla costruzione di ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] nel periodo umanistico, in Arch. veneto, s. 5, XV (1934), p. 176;N. Rodolico, ICiompi. Una pagina di storia del proletariato operaio, Firenze 1945, pp. 69, 81-96;G. Billanovich, Petrarca e Cicerone, in Misc. G. Mercati, IV, Città del Vaticano ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] una più armonica integrazione con l'agricoltura, temperasse le tendenze all'urbanizzazione di grossi nuclei di un proletariato sradicato, In questa prospettiva, suggerita da preoccupazioni per l'ordine sociale vive fin dai suoi primi viaggi ...
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GOBETTI, Piero
Corrado Malandrini
Nacque a Torino il 19 giugno 1901 da Giovanni Battista e Angela Canuto.
Entrambi i genitori, di estrazione contadina, provenivano da Andezeno, nel Chierese. Si erano [...] industriale col Sud contadino, le classi sociali produttrici tra di loro, la borghesia dei capitani d'industria e il proletariato delle grandi fabbriche. Il liberalismo, sopravvissuto con Giolitti come mera arte di governo, era morto sul piano ideale ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] che si accompagnavano a un progressivo processo di scristianizzazione in seno al mondo del lavoro, soprattutto nel proletariato industriale. Le città industriali diventavano per la Chiesa nuova terra di missione. Soprattutto in Francia, Belgio ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] i principi dell'Internazionale, fondata a Londra nel settembre, sulla scia dell'entusiasmo suscitato da Garibaldi nel proletariato inglese e con l'intervento indiretto di Mazzini nell'elaborazione del primitivo programma. Una volta a Firenze ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] dei Principî, intitolato Teoria politica dell'imposta proporzionale e progressiva, il D. osserva che l'ascesa del proletariato non ha condotto all'affermazione dell'imposta progressiva, in quanto i partiti socialisti hanno mostrato di preferire la ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] Bari 1970, p. XXVII). Per De Felice, il fascismo, sorto come violenta reazione di classe contro la mobilitazione del proletariato organizzato dai partiti marxisti, fu un fenomeno rivoluzionario di destra, che coinvolse soprattutto i ceti medi e si ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] , che ora ha assunto un'accelerazione mai più veduta", perché insomma "fra il tutto della borghesia e quello del proletariato" entrambi si contentassero "di essere qualche cosa" (Nuove forme di organizzazione…, p. 65), occorreva da un lato che i ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....