CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] del maggio 1898 la Camera del lavoro rimase indifferente, impreparata, quasi colta di sorpresa sia dalla ribellione spontanea dei proletari sia dalla repressione statale; fu sciolta e il C. fuggì in esilio. Bava Beccaris, commissario per lo stato di ...
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MAZZOLA, Ugo
Idamaria Fusco
– Nacque a Napoli il 16 sett. 1863 da Giuseppe, ricco commerciante, e da Adele De Vivo.
Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell’Università di Napoli, il M. si indirizzò [...] commercio e pubblicata due anni dopo il rientro in Italia. Protagonista di questa sua prima analisi era il proletariato tedesco: una classe sociale ricca di potenzialità, a patto che venisse opportunamente educata ed efficacemente guidata.
Di ritorno ...
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CAPPI, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Castelverde (Cremona) il 14 agosto del 1883 da Ercolano, un medico condotto, e da Anna Giudice. Frequentò il liceo di Cremona, iscrivendosi in seguito al collegio [...] delle plebi rurali della Valpadana, propugnando una più attiva presenza dei cattolici a difesa delle istanze del proletariato, il C. rappresentò, all'interno del gruppo cremonese, un elemento di equilibrio, cercando spesso di contenerel'impetuoso ...
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LABRIOLA, Antonio
Stefano Miccolis
Nacque a Sangermano (l'odierna Cassino) il 2 luglio 1843, da una "famiglia patriottico-liberale" (scriveva egli stesso a Friedrich Engels il 14 ag. 1891) di modeste [...] , da lui ritenuto "il primo atto" del socialismo italiano (a R. Fischer, 12 nov. 1893), nel quale "la massa proletaria" aveva manifestato "la coscienza di classe oppressa" (a P. Iglesias, 9 apr. 1894). A tenerlo distante dalla militanza contribuivano ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] il popolo che farà la rivoluzione, e la farà di motu proprio, spontaneamente: noi non possiamo essere che le avanguardie dei proletariato, e tanto più utili quanto più ci sarà concesso di infiltrarci in mezzo ad esso, non solo, ma quanto più ci sarà ...
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DAMIANI, Luigi (Gigi)
Francesco Maria Biscione
Nato a Roma il 18 maggio 1876 da Sabatino e Anna Passeri, fu giornalista e saggista prolifico e brillante, fra i personaggi di maggior spicco dell'anarchismo [...] il foglio mensile Parole nostre.
Nell'opuscolo Il problema della libertà, Roma 1924, dinanzi alla dura sconfitta del proletariato, il D. traeva le somme di un quinquennio di lotte e polemizzava aspramente col tradimento socialista ("non tradimento ...
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MANDRÉ, Pietro
Stefano Miccolis
Nacque a Roma il 9 ott. 1858 da Augusto e da Lucilla Andreucci.
Nella lettera divenuta prefazione alle Poesie di un proletario del M. (Roma 1892), Antonio Labriola lo [...] il soggettivo lirismo non riusciva a esprimere "quello che agita i petti e gli animi di tutto il gran popolo dei proletarii"; gli riconosceva, con eccesso di benevolenza, una "lingua di popolo" che era in realtà tutta di derivazione letteraria.
L ...
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FOVEL, Nino (Natale) Massimo
Giuseppe Sircana
Nacque a Cittaducale, in provincia di Rieti, il 15 ott. 1880 da Giuseppe e da Giannina Costantini. Laureatosi in giurisprudenza, approfondì gli studi economici [...] masse medie sul terreno stesso, ove i socialisti operavano con le masse operaie" (ibid.). Al blocco sociale tra il proletariato e la piccola e media borghesia avrebbe dovuto corrispondere sul piano politico l'alleanza tra socialisti e radicali fino a ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] libera competizione fra le classi sociali. Alla base di questo disegno vi era la convinzione che l'ascesa del proletariato era ineluttabile e, di conseguenza, era inevitabile anche la transizione dallo Stato liberale tradizionale verso un regime più ...
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CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] dall'effettiva convenienza dei cittadini, o anche - attraverso l'analisi della figura di Masaniello - che la dittatura del proletariato va intesa in senso aristocratico e spiritualistico. Entrò negli stessi anni in rapporto col gruppo di Gobetti, e ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....