proletariato s. m. [der. di proletario, sul modello del fr. prolétariat]. - 1. (soc.) a. [classe sociale dei proletari] ≈ operai, salariati. ⇑ lavoratori. ↔ capitalisti, imprenditori. b. (estens.) [massa [...] delle classi con redditi bassi o minimi] ≈ popolo, poveri, quarto stato. ↔ borghesia, nobiltà. 2. (stor.) [nell'antica Roma, insieme dei cittadini privi di averi] ≈ plebe, plebei. ↔ magnati, ottimati, ...
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sottoproletariato s. m. [comp. di sotto- e proletariato]. - (polit.) [nella teoria marxistica, parte del proletariato che vive in condizioni di illegalità o di vagabondaggio, priva di ogni coscienza di [...] classe] ≈ Lumpenproletariat. ‖ plebe, proletariato. ...
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capitalista s. m. e f. [der. di capitale³, sull'es. del fr. capitaliste] (pl. m. -i). - 1. (econ.) [proprietario di capitali] ≈ finanziere, imprenditore, possidente, proprietario. ↔ nullatenente, proletario. [...] 2. (estens.) [appartenente alla classe contrapposta al proletariato] ≈ borghese. ↑ padrone, sfruttatore. ↔ lavoratore, nullatenente, proletario. 3. (scherz.) [persona abbiente] ≈ borghese, miliardario, possidente, ricco. ↔ povero. ...
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politica /po'litika/ s. f. [femm. sost. dell'agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. politikḗ (tékhnē)]. - 1. a. [la scienza e l'arte di governare lo stato]. b. (estens.) [modo particolare con cui uno [...] ; piano di pace; politically correct; politicizzazione; politologo; portaborse; potere (esecutivo, giudiziario, legislativo); proletariato; Putsch; quadro (politico); ragion di stato; questione morale; rappresentanza; schieramento; scollamento della ...
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popolo /'pɔpolo/ (ant. populo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. - 1. a. (antrop.) [gruppo di esseri umani, che occupano un'area geografica definita, spesso costituiti in collettività nazionale] ≈ gente, nazione, [...] che vive in condizioni economiche, sociali e culturali modeste e arretrate: un uomo del p.; venire dal p.] ≈ ‖ proletariato. ↔ borghesia. ‖ élite. 3. (estens.) a. [quantità di gente: un gran concorso di p.] ≈ folla, gente, moltitudine, piazza, (lett ...
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alto [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre "nutrire, far crescere"]. - ■ agg. 1. a. [che si eleva dal suolo con uno sviluppo verticale notevole: un a. monte; alberi d'a. fusto] ≈ elevato. ‖ [...] , haute, high life, high society, jet-set, nobiltà, palmarès. ↔ gente comune, (spreg.) plebe, popolino, popolo, proletariato, (spreg.) volgo. ↑ feccia, plebaglia.
Finestra di approfondimento
Fabio Rossi
alto. Finestra di approfondimento
L’altezza ...
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classe s. f. [dal lat. classis, di etimo incerto]. - 1. a. (soc.) [ciascuno dei raggruppamenti d'individui appartenenti alla medesima condizione sociale ed economica: c. operaia, borghese] ≈ ‖ ceto. ● [...] Espressioni: classe dirigente ≈ élite, establishment; classe operaia ≈ proletariato. b. (estens.) [le persone che esercitano la stessa professione: la c. medica] ≈ categoria, ceto, corporazione. ↑ (spreg.) casta, lobby. ⇑ gruppo. 2. (biol.) [uno dei ...
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società s. f. [dal lat. sociĕtas -atis, der. di socius "socio"]. - 1. a. [insieme di individui che vivono associati: la s. umana] ≈ collettività, comunità, consorzio. b. [particolare forma storica della [...] più agiate] ≈ aristocrazia, bel (o gran) mondo, crema, crème, élite, fior fiore, gotha, haute, high life, high society, jet set, nobiltà, palmarès. ↔ gente comune, (spreg.) plebe, popolino, popolo, proletariato, (spreg.) volgo. ↑ feccia, plebaglia. ...
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quarto num. ord. [lat. quartus, affine a quattuor "quattro"]. - ■ agg. [che in una sequenza ordinata occupa il posto corrispondente al numero quattro: il q. giorno del mese; arrivare q. in una gara] ● [...] scient. del tempo] ≈ tempo. □ quarta età ≈ (lett.) senescenza, (lett.) senilità, vecchiaia. □ quarto potere [denominazione giorn. del mondo dell'informazione] ≈ carta stampata, informazione, mass media, stampa. □ quarto stato ≈ proletariato. ...
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Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della divisione della popolazione di Roma...
Espressione foggiata da K. Marx (ted. «proletariato straccione») per indicare il ceto infimo delle grandi città, formato di elementi economicamente e socialmente instabili, per effetto in genere del fenomeno della disoccupazione e della sottoccupazione...