FARAVELLI, Giuseppe
Paola Caridi
Nacque a Broni (Pavia) il 29 maggio 1896 da Giovanni, esattore delle imposte, e da Maria Cambieri, donna brillante e raffinata. Cresciuto in una famiglia della media [...] del PSI.
Nel maggio tornò in Italia, a Milano, prendendo subito parte attiva nel nuovo Partito socialista italiano di unità proletaria (PSIUP), fondato nel 1943.
Il F. si distinse subito come elemento di spicco di quell'ala moderata e autonomista del ...
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CENERI, Giuseppe
Mario Caravale
Nacque a Bologna il 17 genn. 1827da Gaetano e da Claudia Benetti. Le condizioni economiche della famiglia erano piuttosto modeste e peggiorarono quando, nel novembre [...] perché da parte delle associazioni operaie cominciava a manifestarsi la tendenza a difendere da sole gli interessi del proletariato rifiutando la tutela dell'ala più avanzata della borghesia.
Ritornato all'insegnamento nel dicembre 1871, dietro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Professore di filosofia del diritto e filosofia politica, è il più importante studioso italiano di diritto e politica della seconda metà del Novecento, nel corso della quale ha assunto nel dibattito pubblico [...] socialdemocratico, Bobbio fu molto determinato nel contestare tale illusoria prospettiva, ribadendo che tra la dittatura del proletariato e il rispetto delle regole della democrazia parlamentare non si potessero dare strategie intermedie.
L’opera di ...
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PASOLINI, Pier Paolo
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia [...] sociale) occupava l’intero orizzonte e delineava un’oscura ‘nuova preistoria’. Di fronte a un’integrazione progressiva del proletariato, Pasolini cercò un’alternativa sempre più a Sud e più lontano: dal ‘Terzo Mondo accampato nelle nostre periferie ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] dell'Eritrea, in sede di votazione sostenne che i fondi negati alle imprese coloniali andavano impiegati per il sollievo del "proletariato e dei lavoratori" (cfr. F. Barbagallo, p. 104). Così come quando l'anno precedente, sull'onda dell'emozione ...
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CAPECELATRO, Alfonso
Francesco Malgeri
Nacque a Marsiglia, il 5 febbr. 1824, da Francesco, duca di Castelpagano e marchese di Ripa, e da Maddalena Sartorelli.
Francesco (1784-1863) aveva partecipato [...] politici ed economici. Essa non poteva risolversi, secondo il C., né con la violenza e le agitazioni del proletariato e del movimento operaio né attraverso l'intervento legislativo dello Stato, ma soltanto conciliando gli interessi delle due parti ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] traguardi che il G. riuscì a raggiungere nei suoi sforzi di sollevare il laicato da quello ch'egli definiva "proletariato nella Chiesa": indicava ai laici mete di fede eroica, nell'ascesi e nella testimonianza coraggiosa, maturando quell'ideale di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] p. 348), Toniolo scrive che, oltre al patronato cristiano, era urgente realizzare il «fraternato cristiano, che il proletariato rialza ed educa a fare da sé, pareggiandolo fraternamente nell’indipendenza», in ciò dimostrando di comprendere il valore ...
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GRIMANI, Filippo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 4 giugno 1850 da Pietro Luigi del ramo di S. Luca e da Elena Milissinò, nobile padovana, che morì di parto dandolo alla luce, primo maschio dopo [...] consci delle possibili speculazioni e della gestione monopolistica dell'operazione, vi intravidero più favorevoli interessi per il proletariato che per l'"industria del forestiero", possibilità di formazione di un forte nucleo operaio, la soluzione ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1346 circa da Piero di Ghino e dalla prima moglie di questo, Tessa Bardi.
La famiglia Guicciardini, di antiche tradizioni (la sua presenza a Firenze [...] 460; É.-G. Léonard, Histoire de Jeanne Ire…, III, Monaco-Paris 1937, p. 650; N. Rodolico, I ciompi. Una pagina di storia del proletariato, Firenze 1945, pp. 109, 111, 125; N. Machiavelli, Istorie fiorentine, a cura di F. Gaeta, Milano 1962, p. 234; C ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....