Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] censi) ed esclusi dal servizio militare (sarà Mario nel corso delle guerre civili a dare per primo le armi ai proletari).).
Scomparso in età medievale, il termine ricomparve nel 16° sec. in Inghilterra per designare la quarta e ultima classe, lo ...
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Espressione foggiata da K. Marx (ted. «proletariato straccione») per indicare il ceto infimo delle grandi città, formato di elementi economicamente e socialmente instabili, per effetto in genere del fenomeno [...] della disoccupazione e della sottoccupazione (➔ proletariato). ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] la forma di una scienza wertfrei. Il motivo è al centro anche del pensiero di Kautsky. ‟L'organizzazione socialdemocratica del proletariato egli scrive in Etica e concezione materialistica della storia - non può fare a meno nella sua lotta di classe ...
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Gramsci, Antonio
Massimo L. Salvadori
Un rivoluzionario e un grande intellettuale
Antonio Gramsci fa parte di quel gruppo di grandi personalità che, in un intreccio di impegno intellettuale e impegno [...] sull'alleanza tra classi lavoratrici, tecnici dell'industria e intellettuali: un blocco avente la sua base nel proletariato, sufficientemente solido e articolato, capace di guidare, mediante un'opera di direzione politica e intellettuale (egemonia ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] il fattore che sul terreno politico può e deve avere la forza, la socialdemocrazia, può e deve far sì che il proletariato abbia il consenso di tutti i soggetti interessati all'abbattimento dello zarismo. Trova così conferma il fatto che, nel lessico ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] di donne e bambini, retribuiti in misura nettamente inferiore agli uomini. Ma la maggiore insidia alle condizioni di vita del proletariato furono le crisi periodiche, che si ripetevano a intervalli pressoché regolari di 10-11 anni (1836, 1847, 1857 ...
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Movimento comunista internazionale. - Lo scioglimento dell'Ufficio d'informazione (noto in Occidente sotto il nome di Cominform), nell'aprile 1956, fu giustificato con la situazione mondiale maturata negli [...] di fronte alla classe operaia internazionale. Mentre i sovietici continuano a ripetere senza varianti la dottrina dell'internazionalismo proletario (per bocca, fra l'altro, di Suslov), la formulazione più sistematica della nuova linea è fornita dal ...
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blanquismo
Corrente del movimento operaio francese del 19° sec., fondata sull’attività e sul pensiero di L.-A. Blanqui, che propugnava l’assunzione del potere da parte del proletariato attraverso la [...] tecnica del colpo di Stato. Il b., manifestatosi pienamente durante la Comune di Parigi (1870-71), contese a lungo il terreno al marxismo ...
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maoismo
Elaborazione del marxismo-leninismo operata dal rivoluzionario comunista Mao Zedong, caratterizzata, nella particolare situazione semicoloniale cinese, dalla lotta allo sfruttamento feudale nelle [...] e, in generale, degli elementi riformisti del regime cinese accusati dai seguaci di Mao di cospirare contro la rivoluzione proletaria. Per m. si intende anche l’insieme delle interpretazioni del pensiero di Mao avanzate all’interno di numerosi ...
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D'ARAGONA, Ludovico
Francesco Maria Biscione
Nacque a Cernusco sul Naviglio (Milano) il 23 maggio 1876 da Salvatore e Francesca Lepori.
Di famiglia agiata, abbandonò a dieci anni la casa paterna e "si [...] 1910, del P.S.I. come di un "ramo secco" i cui interessi erano spesso estranei a quelli del proletariato, contribuendo al raffreddamento dei rapporti tra partito e sindacato ed al rinfocolarsi della polemica riformista. Non abbandonò però il partito ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....