bolscevismo
Movimento politico e dottrina sviluppatisi in Russia. Il b. nacque all’interno del Partito operaio socialdemocratico russo, fondato nel 1898 da G.V. Plechanov e da P. Axelrod. Durante il [...] Rivoluzione del 1905, democratico-borghese per entrambi gli schieramenti, secondo i bolscevichi non poteva che essere diretta dal proletariato e dai contadini poveri. I due gruppi giunsero alla scissione definitiva nel 1912 (allorché i bolscevichi si ...
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BAVA BECCARIS, Fiorenzo
Raffaele Colapietra
Nacque a Fossano (Cuneo) il 17 marzo, 1831. Uscito dall'Accademia militare a vent'anni col grado di luogotenente d'artiglieria, guadagnò nel 1852 una menzione [...] . ital.).In esso sostiene la necessità di un'educazione militare per l'intera nazione, e non soltanto per il proletariato, per tenerla costantemente pronta alla guerra e propone l'istituzione di una cattedra di scienza militare nelle università. L ...
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THOREZ, Maurice
Armando SAITTA
Capo del Partito comunista francese, nato a Noyelles-Codault (Pas-de-Calais) il 28 aprile 1900 da famiglia di minatori. Militante sindacalista, entrò, nel marzo 1919, [...] e della politica anticomunista di Daladier ritornò alla vecchia tesi della guerra imperialistica estranea agl'interessi del proletariato e, attestazione clamorosa di tale concezione, abbandonò il proprio reggimento per trasferirsi a Mosca.
Annullata ...
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Xidan, muro di
Principale simbolo del cd. Movimento per la democrazia, che si diffuse in Cina dall’autunno del 1978 alla fine del 1979. In sintonia con numerosi giornali e in parallelo a manifestazioni, [...] , andando oltre la «legalità socialista» di Hu Yaobang, rigettavano esplicitamente il marxismo-leninismo e la dittatura del proletariato. Dopo un alternarsi di aperture del governo e di provvedimenti giudiziari e di polizia, nel dicembre del 1979 ...
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Il socialismo reale
Luciano Pellicani
L’espressione «socialismo reale» fu utilizzata, a partire dagli anni Settanta, per indicare il modello di organizzazione sociale dell’Unione Sovietica e delle cosiddette [...] privata, il mercato, lo Stato di diritto, la democrazia parlamentare). L’azione del nuovo regime – autodefinitosi «dittatura del proletariato» – fu perfettamente coerente con i presupposti ideologici in nome dei quali era nato. Il primo decreto fu la ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] finanziari. Su questi temi il B. pubblicò numerosi articoli, poi raccolti in due volumi (I. B.-C. Vezzani, Il movimento proletario nel Mantovano, Milano 1901; I. B., Questioni urgenti, Genova 1903) e uno studio organico su La finanza locale e i suoi ...
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Comune del Piemonte (130,01 km2 con 869.312 ab. al censimento del 2011, divenuti 857.910 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Torinesi), città metropolitana e capoluogo di regione. Sorge alla confluenza [...] 18° secolo. Con la fine dell’Ottocento, l’incipiente sviluppo industriale di T. e la formazione di un proletariato urbano portarono alla nascita dei primi quartieri operai. Nella seconda metà del Novecento, fu istituita l’area metropolitana torinese ...
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TERRACINI, Umberto Elia
Giovanni Gay
(App. II, II, p. 980)
Uomo politico italiano, morto a Roma il 6 dicembre 1983. Senatore del Partito comunista italiano (1948-83), è stato presidente del gruppo parlamentare [...] mosse alla socialdemocrazia, sull'esclusione della necessità di un periodo intermedio fra la dittatura fascista e la dittatura del proletariato. Nel 1939, poi, nonostante il patto di non aggressione stipulato fra la Germania e l'Unione Sovietica, T ...
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ROSENBERG, Arthur
Silvio FLIRLANI
Storico, nato il 19 dicembre 1889 a Berlino, nella cui università si specializzò in ricerche sulla storia romana ed ebbe per docenti Otto Hirschfeld e Eduard Meyer. [...] la Russia sovietica di mira solo la soddisfazione dei propri interessi statali e non la rivoluzione mondiale del proletariato. Codesto animus determinò la stesura della Geschichte des Bolschevismus, 1932; trad. ital., Firenze 1933.
Così, dalla storia ...
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BORGHI, Armando
Giovanna Procacci
Nacque il 6 apr. 1882 a Castel Bolognese (Ravenna) da Domenico e da Antonia Ortolani.
Il padre, piccolo negoziante di pellami e di ferraglie, mazziniano e poi bakuniano, [...] e di fronte al filointerventismo della C.G.d.L., grazie al B. il solo organismo che traduca la tendenza antibellicista del proletariato in termini non dissimili da quelli leninisti è l'USI: questa infatti al convegno generale del 13-14 sett. 1914 a ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....