Espressione foggiata da K. Marx (ted. «proletariato straccione») per indicare il ceto infimo delle grandi città, formato di elementi economicamente e socialmente instabili, per effetto in genere del fenomeno [...] della disoccupazione e della sottoccupazione (➔ proletariato). ...
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comunismo
Massimo L. Salvadori
La costruzione di una società di eguali
Il comunismo è la dottrina che teorizza la necessità di porre fine alla proprietà privata dei mezzi di produzione e di introdurre [...] in tutto il mondo, passando attraverso una rivoluzione fatta dagli operai (e guidata dai comunisti) e la dittatura del proletariato.
Il comunismo al potere in Unione Sovietica e in Europa orientale
Marx ed Engels avevano pensato che la rivoluzione ...
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blanquismo
Corrente del movimento operaio francese del 19° sec., fondata sull’attività e sul pensiero di L.-A. Blanqui, che propugnava l’assunzione del potere da parte del proletariato attraverso la [...] tecnica del colpo di Stato. Il b., manifestatosi pienamente durante la Comune di Parigi (1870-71), contese a lungo il terreno al marxismo ...
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maoismo
Elaborazione del marxismo-leninismo operata dal rivoluzionario comunista Mao Zedong, caratterizzata, nella particolare situazione semicoloniale cinese, dalla lotta allo sfruttamento feudale nelle [...] e, in generale, degli elementi riformisti del regime cinese accusati dai seguaci di Mao di cospirare contro la rivoluzione proletaria. Per m. si intende anche l’insieme delle interpretazioni del pensiero di Mao avanzate all’interno di numerosi ...
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quarto stato
Espressione introdotta durante la Rivoluzione francese da alcuni esponenti delle correnti più radicali per designare gli strati popolari subalterni, in contrapposizione alla borghesia (il [...] terzo stato); con lo sviluppo del movimento operaio, la locuzione è stata adoperata, soprattutto nel sec. 19° e nei primi decenni del Novecento, per indicare il proletariato. ...
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trade unions
Associazioni sorte in Gran Bretagna tra la fine del 18° e l’inizio del 19° sec. per iniziativa di lavoratori specializzati, allo scopo di difendere le proprie prerogative professionali minacciate [...] suscitato dalla Rivoluzione francese; dopo l’abolizione di queste leggi (1824), e con la crescita di un moderno proletariato di fabbrica, il movimento sindacale conobbe un intenso sviluppo. In principio le t.u. ebbero carattere locale e svolsero ...
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cooperazione
Azione svolta in comune per raggiungere un fine collettivo; insieme alle organizzazioni che operano in tal senso, in particolare sul terreno economico. In questo campo, la c., eliminando [...] vere forme di c. si rintracciano nel sec. 19°, come reazione alle terribili condizioni di vita imposte al proletariato dalla Rivoluzione industriale e dal rapido inurbamento delle plebi rurali. Ai «probi pionieri» di Rochdale, che nel 1844 fondarono ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] della democrazia parlamentare. Nel 1919-20 (definito perciò biennio rosso) in gran parte dei Paesi d’Europa ingenti masse proletarie tesero, in modo concomitante, anche se non coordinato (la guerra aveva distrutto anche la seconda Internazionale), a ...
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socialismo Nel senso storicamente più vasto, ogni dottrina, teoria o ideologia che postuli una riorganizzazione della società su basi collettivistiche e secondo principi di uguaglianza sostanziale, contrapponendosi [...] centrosinistra. Dopo la scissione della sinistra del PSI, che nel 1964 diede vita al Partito socialista italiano di unità proletaria (PSIUP), il processo di avvicinamento tra PSI e PSDI culminò nel 1966 nella nascita del Partito socialista unificato ...
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menscevismo
Corrente minoritaria sorta nel Partito socialdemocratico russo nel 1903, che si contrappose al di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi [...] , uniti dalla convinzione che la rivoluzione dovesse essere un prodotto borghese e che il compito del proletariato fosse quello di «esercitare una pressione rivoluzionaria sulla borghesia liberale e radicale, forzandola a spingere la rivoluzione ...
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proletariato
s. m. [der. di proletario, coniato sul fr. prolétariat]. – La condizione dei proletarî; più spesso in senso collettivo, l’insieme, la classe sociale dei proletarî. Con valore estens., il termine designa genericam. la massa delle...
proletario
proletàrio agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. proletarius; la connessione con proles «prole», e l’interpretazione già antica di proletarii come coloro «il cui unico patrimonio era costituto dalla prole», non sembrano molto convincenti]....