CONSOLO, Vincenzo
Paola Villani
Sesto di otto figli, nacque a Sant'Agata di Militello (Messina) il 18 febbraio 1933, da Calogero (1898-1962) e Maria Giallombardo (1900-88).
Il padre, commerciante [...] è, però, anche la grande tradizione del romanzo storico, e naturalmente il suo primo modello, il Manzoni dei Promessisposi e della Storia della colonna infame.
Continuava intanto l’attività di scrittura come protesta e insieme documento, in quei ...
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CONTINI, Gianfranco
Paola Italia
Nacque a Domodossola il 4 gennaio 1912 da Riccardo (nato a Chiari, provincia di Brescia), impiegato ferroviario, e da Maria Cernuscoli (nata a Rivolta d’Adda, in provincia [...] , pp. 233 s.). Dove si misura, nel parallelismo con la critica d’arte – per cui, a proposito delle correzioni dei Promessisposi (in una lezione tenuta a Locarno il 7 dicembre 1974), parlò di «due Manzoni», il «Maestro del cocuzzolo calvo» e quello ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il costante e inflessibile corpo a corpo di Alessandro Manzoni con le difficoltà [...] Storia della colonna infame sancisce quella conversione verso la sola storia che Manzoni aveva intrapreso subito dopo la scrittura dei Promessisposi e che lo porterà a negare con il saggio Del romanzo storico (edito nel ’50) la possibilità stessa di ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] elementi di grandissima vitalità. Per me I Malavoglia sono la più completa opera che si sia pubblicata in Italia dai Promessisposi in poi".
Nel 1882 pubblicò la prima raccolta di fiabe, C'era una volta (Milano), inaugurando quella intensa attività ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] dici?»), mentre è inefficace l’accento ([tu ˈkandə] «tu canti»).
D’Ovidio, Francesco (18953), Le correzioni ai PromessiSposi e la questione della lingua, Napoli, Luigi Pierro.
Castellani, Arrigo (1952), Nuovi testi fiorentini del Dugento, Firenze ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Compartecipi della rivoluzione culturale che ha caratterizzato il passaggio tra [...] ) e il De peste Mediolani (1640) del milanese Giuseppe Ripamonti (1573-1643), da considerarsi tra le principali fonti dei PromessiSposi; Le antichità più antiche di Bologna (1651) di Ovidio Montalbani (1601-1671); l’Historia della città e regno di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ezio Raimondi e Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In tutto l’ambito europeo l’Ottocento letterario si struttura cronologicamente [...] del nuovo o la rende più eclettica, dal Foscolo di Jacopo Ortis all’ Atala o ai Martyrs di Chateaubriand. I promessisposi sono tutt’altra impresa sulla strada europea che da Scott conduce a Balzac.
Resta comunque vero che un sistema che predica ...
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di Christoph Schwarze
I clitici (dal gr. klíno «flettersi») costituiscono una categorie di parole variegata, caratterizzate essenzialmente dal fatto di essere brevi o brevissime (monosillabe o bisillabe); [...] 3 voll.
Boccaccio, Giovanni (1980), Decameron, a cura di V. Branca, Torino, Einaudi.
Manzoni, Alessandro (1995), I PromessiSposi. Storia della colonna infame, edizione a cura di A. Stella & C. Repossi, Torino, Einaudi-Gallimard.
Monti, Vincenzo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Ottocento il romanzo conosce una straordinaria stagione creativa per la sua capacità [...] a Gustav Freytag, in Francia a Victor Hugo e in Italia negli anni che separano la pubblicazione de I promessisposi (1827) dalle Confessioni di un italiano di Ippolito Nievo (1867) – il racconto si costruisce intrecciando le vicende private con ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] pagare subito, ma comprendendo anche i vestiti, le gioie, ecc., della sposa, e i restanti 35.000 in otto rate annuali.
E. partì 1908, pp. 39 s.; A. Luzio, Isabella d'Este e Francesco Gonzaga promessisposi, in Arch. stor. lomb., s. 4, IX (1908), pp. ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...