PETRELLA, Errico
Federico Fornoni
PETRELLA, Errico. – Nacque a Palermo il 10 dicembre 1813, figlio di Fedele, ufficiale napoletano della marina borbonica, e di Maria Antonia Mazzella, originaria di [...] 1974, ad ind.; G. De Santis, Antonio Ghislanzoni e il teatro di Lecco, Lecco 1977, passim; B. Baratelli, I promessisposi di Antonio Ghislanzoni, in Esperienze letterarie, IX (1986), 4, pp. 41-80; T.G. Kaufman, Verdi and his major contemporaries ...
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TESSA, Delio
Gabriele Scalessa
– Nacque il 18 novembre 1886 a Milano, da Sénio, impiegato alla Cassa di risparmio delle provincie lombarde, e da Clara Besozzi, entrambi di origine milanese.
Figlio unico, [...] ultimi interventi, Il Teatro alla Scala e la sua orchestra, per il Radioprogramma, e Color Manzoni (omaggio a I promessisposi) nel Corriere del Ticino datano, rispettivamente, 26 agosto e 12 settembre 1939.
Per un’infezione cagionata da un ascesso ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] e patriota (Milano 1886), assume grande rilievo il ponderoso e apprezzato commento «storico, estetico e filologico» a I PromessiSposi di Alessandro Manzoni raffrontati sulle due edizioni del 1825 e del 1840, in quattro parti (Firenze 1893-1902), con ...
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BISAZZA, Felice
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 29 genn. 1809 da Vincenzo, commerciante in grani, e da Angela Maria dei baroni Marino. Il tracollo finanziario del padre non impedì che il B. [...] clandestinamente penetrati in Sicilia, quali la Lettera semiseria di G. Berchet, gli Inni Sacri, le tragedie, i cori, i PromessiSposi, la Lettre à M. Chauvet del Manzoni, i principali romanzi storici in voga, le creazioni dei più misurati romantici ...
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VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] i suoi massimi successi televisivi, in particolare nel ruolo di Don Rodrigo, privato degli stereotipi del ‘cattivo’, in I promessisposi e nel ruolo del barone di Santafusca, nobile napoletano amante della bella vita e tormentato dai sensi di colpa ...
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MARONGIU, Anna
Maura Picciau
MARONGIU (Marongiu Pernis), Anna. – Scarse notizie e una esigua letteratura critica documentano la vita e l’opera di questa illustratrice nata a Cagliari il 1° genn. 1907 [...] Magnani, La collezione d’arte della Provincia di Sassari, Villanova Monteleone 1996, p. 48; A. Marongiu Pernis, Tavole per i «Promessisposi», a cura di M. Crespellani - L. Rogier, Cagliari 1999; G. Altea - M. Magnani, Pittura e scultura dal 1930 al ...
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SETTALA, Ludovico
Giorgio Giacomo Mellerio
SETTALA, Ludovico. – Di nobile famiglia milanese, nacque in Milano il 27 febbraio 1552 da Francesco e da Giulia Ripa, figlia di Gian Francesco Ripa, giureconsulto [...] molti potenti ed eruditi ma «partecipava de’ pregiudizi più comuni e più funesti de’ suoi contemporanei» (A. Manzoni, I promessisposi, cap. XXXI); con un suo consulto contribuì infatti alla condanna di una strega.
Filippo III di Spagna lo avrebbe ...
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CONFALONIERI, Francesco
Giovanna Bonasegale
Figlio di Remigio e di Giuseppa Bonfanti, nacque a Costa Masnaga, un piccolo paese della Brianza, il 2 sett. 1850, e fu battezzato con il nome di Angelo [...] e il poeta vi e raffigurato seduto, in dimensioni gigantesche. Sul piedistallo tre bassorilievi con soggetti da I Promessisposi. Nell'episodio di Renzo al lazzaretto è evidente il ricordo dei Minatori del Gottardo, il monumentale altorilievo che ...
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ACERBI, Enrico
Alberto Caracciolo
Nato a Castano Primo (Milano) il 25 ott. 1785 da padre chirurgo, iniziò intorno al 1810 la professione medica, che unì ad una frequente applicazione alle lettere, testimoniata [...] e in particolare delle esperienze del Pasteur. Ad essa fece esplicito riferimento il Manzoni nell'episodio della peste nei Promessisposi (cap. XXVI).
L'A. non poté mettere in atto le esperienze sulla propria teoria del morbo petecchiale, né portare ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] 32, in Storia di Milano, X, pp.497-557; dello stesso autore, con larga documentazione: Peste e untori nei "Promessisposi" e nella realtà storica, Bari 1937. Interessante è sempre un accostamento diretto alla narrazione di G. Ripamonti, De peste quae ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...