GIOVANNA d'Austria, granduchessa di Toscana
Stefano Tabacchi
Nacque a Praga il 24 genn. 1547, ultima dei quattordici figli di Ferdinando d'Asburgo, re dei Romani e futuro imperatore, e della regina [...] concluse e in ottobre Francesco, che nel 1564 era stato elevato al rango di principe reggente, si recò a conoscere la promessasposa a Innsbruck, dopo aver ottenuto l'assenso di Filippo II.
In quest'occasione Francesco portò a G. e a suo fratello ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] ad ogni diritto sull'eredità paterna. Da quel giorno la F. ed il duca nipote del papa furono ufficialmente considerati promessisposi. Finalmente il 4 giugno 1781, nella cappella Sistina del palazzo vaticano, Pio VI congiunse in matrimonio la F. e ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] 413-438; G. Lorenzi, Cola Montano. Studio storico, Milano 1875, p. 51; A. Luzio, Isabella d'Este e Francesco Gonzaga promessisposi, in Arch. stor. lombardo, s. 4, IX (1908), pp. 38 ss.; F. Catalano, IlDucato di Milano nella politica dell'equilibrio ...
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PISTELLI, Ermenegildo
Roberto Pertici
PISTELLI, Ermenegildo. – Nacque a Camaiore (Lucca) il 15 febbraio 1862, da Alfonso e da Clelia Benedetti.
Il padre era stato volontario con gli studenti pisani [...] Garbasso, nella cui giunta Pistelli entrò alla fine del 1922. Pochi mesi dopo pubblicò un’edizione scolastica dei Promessisposi (Firenze 1923), aprendola con un’epigrafe di Mussolini, e nel giugno iniziava a collaborare con Gerarchia, rivista ...
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PAMPALONI, Geno
Gabriele Scalessa
PAMPALONI, Geno. – Nacque a Roma il 25 novembre 1918, figlio unico di Agenore (nome dalla cui abbreviazione derivò il suo), originario di Colle Val d’Elsa (Siena), [...] un’ulteriore digressione dal suo Novecento, uscì sempre per la De Agostini, collana scolastica, la sua edizione commentata dei Promessisposi (ibid. 1984: v. l’avvertenza Ai lettori, pp. 5-8), il cui scopo, dichiarato nella prefazione, era quello di ...
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AMBROSIO, Rinaldo Arturo
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 3 dic. 1870 da Biagio e Isabella Craveri, in una famiglia della piccola borghesia cittadina che lo avviò alla professione di ragioniere. [...] , Dante e Beatrice, I Mille; 1913: Il barbiere di Siviglia, La campana della morte, Cenerentola, Notturno di Chopin, I promessisposi, Il fornaretto di Venezia, Griffard, Gli ultimi giorni di Pompei, Il ritratto della mamma, La lampada della nonna,La ...
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ELENA, Giuseppe
Gianluca Kannès
Figlio di Antonio, nacque a Codogno (Milano) il 2 luglio 1801. Abbandonò per la pittura gli studi in seminario. Entrato a Brera probabilmente già ventenne, è dubbio che [...] , M. Gozzi, L. Bisi e R. Focosi, che fece qui le prime prove per il suo ciclo di illustrazioni dai Promessisposi (storicamente urlo dei primi dedicati a questo tema), poi proseguito presso Vassalli. L'impresa dell'E., il cui avvio è calorosamente ...
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FOCOSI, Roberto
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Milano il 13 luglio 1806 da Luigi, attore ed impresario teatrale, e da Francesca Perfetti, pittrice dilettante.
Iscritto dal 1819 all'Accademia di [...] storici e culturali fino all'Unità d'Italia. In particolare le sue litografie hanno un posto importante nell'iconografia manzoniana dei PromessiSposi.
Il F. morì a Milano il 3 sett. 1862.
Oltre che litografo, fu anche pittore. I suoi dipinti ci sono ...
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BARTOLETTI, Fabrizio (Bertoletti Francesco)
Mario Crespi
Nacque a Bologna da Donnino e da Dorotea (il casato della madre è sconosciuto) il 7 sett. 1587. Studiò a Bologna lettere, poi filosofia e medicina: [...] medico aulico il Ferrari.
Nel 1630, per il dilagare della peste (di quell'epidemia che fu poi descritta dal Manzoni nei PromessiSposi) e per l'assedio posto dagli imperiali, il B. decise di lasciare Mantova e di tornare in patria; caduto malato (non ...
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CASOLI, Alfonso Maria
Piero Treves
Nacque di culta e doviziosa famiglia, ligia all'ancien régime e alla Chiesa, il 21 luglio 1867 in Modena, da Ferdinando e Virginia Parenti.
Il padre, che il C. doveya [...] questo animo, in un romanzo che voleva essere "storico", ed è di tecnica e costruzione manzoniana, conscia trasposizione dei PromessiSposi nel descrizionismo, nei moduli narrativi, nel taglio dei capitoli, ecc. (e dov'è esemplato su don Rodrigo, nel ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...