CHECCHI, Eugenio
Paolo Petroni
Di famiglia toscana, nacque a Livorno il 4 ott. 1838 da Leopoldo Francesco, funzionario di polizia, e da Carlotta Romula Botti.
Come ha scritto egli stesso, a sedici anni [...] ott. 1913, pp. 529-40; Prefaz., in I. Nievo, Le confessioni di un ottuagenario, Firenze 1915; Prefaz., in A. Manzoni, I promessisposi, Milano 1920; Note e motivi, Milano s. d.
Fonti e Bibl.: G. Costetti, Il teatro ital. nell'800, Rocca San Casciano ...
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GHISLANZONI, Antonio (Giacomo Antonio)
Giuseppe Zaccaria
Terzo di sei figli, nacque a Lecco il 25 nov. 1824 da Giovanni Battista, già soldato napoleonico, medico e direttore dell'ospedale cittadino, [...] alla attività di librettista del G. in C. Vambianchi, Il maestro Errico Petrella ed il poeta A. G. per l'opera "I promessisposi" (da lettere e documenti inediti), in Rivista di Bergamo, II (1923), 23-24, pp. 1214-1218; A. Luzio, Come fu composta l ...
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GUAZZO (Guazzi), Marco
Giuseppe Girimonti Greco
Nacque a Padova fra il 1480 e il 1485 da padre mantovano e madre veneziana, "l'uno e l'altra di nobile famiglia", come egli stesso scrive nella sua Cronica [...] Mattiucci, p. 33), specie nella parte dedicata alla storia antica, quest'opera meriterà l'ironia del Manzoni, che nei Promessisposi ricorda il nome del G. fra quelli dei più "riputati" autori di storia universale presenti nella biblioteca di don ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] de son invention, à-peu-près comme dans Ivanhoe"; dello stesso Manzoni uscirà, nel 1827, la prima edizione dei Promessisposi. Sempre più difficile e inattuale doveva rivelarsi il ricorso alle vecchie forme dell'epos, mentre il romanzo in prosa si ...
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MAGGI, Carlo Maria
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 3 maggio 1630 da Giovanni Battista, di un'antica famiglia della borghesia milanese, e Angela Riva.
L'anno di nascita del M. fu segnato da un avvenimento [...] tristemente noto: la terribile e famosa pestilenza immortalata da A. Manzoni nei Promessisposi, che spopolò la città di Milano. Il M. trovò scampo dal contagio insieme con i genitori nella tenuta di famiglia a Lesmo, in Brianza. A Milano condusse ...
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FACCIOLI, Carlo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Verona, in contrada Ss. Apostoli, il 4 ag. 1840, da Giulio e da Carlotta Camuzzoni. Il padre, avvocato, patriota, fu condannato nel 1852 a 12 anni di [...] Allo stesso filone pedagogico appartiene La sapienza della vita dedotta dai libri. Considerazioni generali con uno studio sui "Promessisposi", pubblicato per la prima volta su La Favilla, rivista di letteratura... (Perugia, 22 dic. 1878), uno studio ...
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PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] di M. Capucci, Torino 1974, pp. 151 s.; G. Mantese, Il Manzoni e Vicenza. Il «Cavalier Perduto» del vicentino P. P. e i «Promessisposi», in Manzoni, Venezia e il Veneto, a cura di V. Branca - E. Caccia - C. Galimberti, Firenze 1975, pp. 89-124; M ...
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PLACIDO, Beniamino
Aldo Claudio Zappalà
PLACIDO, Beniamino. – Terzo di cinque figli (con due sorelle e due fratelli), nacque a Rionero in Vulture, nel Potentino, il 1° febbraio 1929 da Maria Nucci – [...] Beecher Stowe. Placido partiva da questi due capolavori dell’Ottocento, ma già dopo poche pagine irrompevano nel testo I promessisposi e Renzo Tramaglino, Karl Marx e i pettegolezzi letterari e storici. «Inutile dire che tutto si tiene, in questa ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] . Quanto finalmente importa non è già il vistoso dissenso in cui si pongono, ai due estremi, le Grazie e i PromessiSposi, ma il punto di tangenza, là dove le due traettorie prendono definitivamente a divergere, per comporsi nell' un caso nella ...
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FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] ad ogni diritto sull'eredità paterna. Da quel giorno la F. ed il duca nipote del papa furono ufficialmente considerati promessisposi. Finalmente il 4 giugno 1781, nella cappella Sistina del palazzo vaticano, Pio VI congiunse in matrimonio la F. e ...
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sposo
spòṡo s. m. [lat. spōnsus; v. sposa]. – 1. ant. o region. Uomo che ha fatto promessa di matrimonio, fidanzato. Con questo sign. oggi è ancora in uso, ma spesso con tono scherz., l’espressione promesso s., così come il femm. promessa...
promesso
promésso agg. [part. pass. di promettere]. – Che è o è stato promesso: ricevere la ricompensa p.; ecco finalmente il dono p.; terra p., per gli Ebrei, la Palestina, promessa da Dio ad Abramo nel patto di alleanza, secondo il libro...