Pittore, nato a Lucca il 25 gennaio 1708, da giovinetto esercitò con bravura l'oreficeria nella bottega paterna. Il suo compare e protettore Alessandro Guinigi e i pittori Brugeri e Lombardi, suoi maestri, [...] ottima accoglienza. Intorno al 1740 egli dipinse per il conte Merenda di Forlì la Maddalena ch'è ora a Dresda, e quindi il Prometeo e La morte di Meleagro (1740-1743), ora presso i conti Minutoli a Lucca; le Arti (1740) del museo di Francoforte; le ...
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Nacque nella contea di Durham, Inghilterra, l'8 marzo 1806, figlia maggiore di Edward Moulton Barrett, un colono delle Indie occidentali in ritiro. La sua fanciullezza trascorse a Hope End, Herefordshire; [...] greco. Nel 1826 pubblicò un Essay on Mind che mostrava un'evidente derivazione dal Pope, nel 1838 una fiacca traduzione del Prometeo legato (rifatta e ristampata nel 1850). Nel 1838 il volume The Seraphim and other poems la rese nota al pubblico. Il ...
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Pittore, nato a Bergamo il 20 luglio 1804, morto in Roma il 21 aprile 1875. A Bergamo ebbe a maestro il Diotti di Casalmaggiore, ma già nel 1820 si stabilì a Roma per studiare sotto il Camuccini. Nel 1871 [...] elementi e altri affreschi minori; nel teatro di Tordinona, anch'esso ora demolito, dipinse Apollo e le Ore e il Mito di Prometeo. Per il duomo di Savona eseguì gli affreschi che coprono la vòlta, i peducci della cupola e le pareti dell'abside (1848 ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] che il R. tradusse, oltre che Catullo e Orazio, Lucrezio; e non meno significativa è la sua traduzione del Prometeo liberato di Shelley).
Vita
Nella città natale trascorse gran parte della vita, dal 1870 prof. di letteratura italiana nell'univ ...
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KOZLOVSKIJ, Michail Ivanovič
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Scultore russo, nato nel 1753, morto nel 1802 a Pietroburgo. Nel 1764-73 studiò all'Accademia di belle arti di Pietroburgo. Diplomatosi nel 1772 [...] scultori russi più importanti del sec. XVIII. Le sue prime opere sono di stile barocco con un'impronta michelangiolesca (Prometeo); poi egli, forse per influenza del suo soggiorno a Parigi, andò sempre più orientandosi verso il classicismo (Sepolcro ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La sessualita in Grecia
Eva Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ripercorrere la storia dei rapporti uomo/donna e della sessualità [...] il suo fegato, che ogni notte ricresce. Ma, per quanto atroce, il castigo non è sufficiente; Zeus decide di punire, oltre a Prometeo, anche tutti i mortali, e a questo fine crea Pandora (Opere e giorni, 42-104 e Teogonia, 561-617).
Come indica il ...
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KAMPÝSĒS, Jōánnēs
Silvio Giuseppe MERCATI
Drammaturgo greco, nato a Corone nella Messenia nel 1872, morto nel 1902. Studiò legge in Atene e in Germania, dove lesse con ammirazione le letterature nordiche. [...] , dai quali derivò lo spirito di ribellione e il simbolismo. Oltre a una raccolta di liriche, Τὸ βιβλίον τῶν συντριμμιῶν (Il libro dei frammenti), ha lasciato traduzioni dal tedesco (il Prometeo di Goethe e i Ditirambi di Dioniso di Nietzsche). ...
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Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] sicuro, di aver scosso dalla sua veste "la polvere della curia romana". Giunto in salvo a Bologna, scrisse il Prometeo, rimasto incompiuto, in cui è vaticinata la gloria di Napoleone, cui seguirono Il fanatismo, La superstizione, Il pericolo, canti ...
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Danzatore e coreografo (Ozora, od. Uzdin, Voivodina, 1906 - Roma 1988). Studiò danza moderna a Berlino con R. von Laban, quindi la danza accademica con V. Gsovsky e si perfezionò in Italia con E. Cecchetti. [...] anche la sua attività all'estero. Della sua vastissima produzione (oltre 170 balletti) sono da ricordare: Le creature di Prometeo (mus. Beethoven, 1933); i balletti su musiche di Casella (La giara, 1939); Petrassi (La follia di Orlando, 1947; Estri ...
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PARRY, Sir Charles Hubert Hastings
Edward Dent
Musicista inglese, nato a Bournemouth il 27 febbraio 1848, morto a Knight's Croft (Rustington) il 7 ottobre 1918. Fu educato a Eton e ad Oxford (Exeter [...] un pubblico moderno il suo aspetto più caratteristico sia la ricchezza melodica e l'intima interpretazione della poesia shelleyana. Al Prometeo seguì The Glories of our Blood and State, ode di James Shirley, che ha una consimile base ideologica; nel ...
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prometeo
prometèo agg. [dal lat. Promethēus, gr. Προμήϑειος]. – Nell’uso letter., lo stesso che prometeico: terra di Luni, ... Amo la tua materia prometèa (D’Annunzio), dove il marmo lunense viene definito «materia prometea» in quanto lo scultore...
prometeo
promèteo (o promèzio, meno com. promètio) s. m. [lat. scient. Prometheum (1945), poi Promethium (1949), dal nome lat. (Prometheus) del mitico eroe greco Prometeo (v. prometeico)]. – Elemento chimico, di simbolo Pm e numero atomico...