Scultore, pittore e illustratore spagnolo (Barcellona 1854 - Roma 1938). Studiò a Barcellona; vinse (1875) il premio di Roma e in un primo tempo si stabilì in questa città, dedicandosi alla scultura (Prometeo, [...] La tragedia). Dipinse poi scene di genere, alla maniera di M. Fortuny e di F. Meissonier, paesaggi, composizioni religiose, ecc., di facile virtuosismo ...
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Scultore americano (St. Paul, Minnesota, 1885 - New York 1966). Ha seguito un indirizzo classicheggiante decorativo e stilizzato (Centauro e Ninfa, New York, Metropolitan Museum; Danzatrice con gazzella; [...] figura di fanciulla per la fontana del Fairmount Park di Filadelfia; Prometeo, in bronzo dorato, per una fontana del Rockefeller Center a New York). ...
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Scultore (Bruxelles 1823 - ivi 1848); dal 1841 al 1844 dimorò a Firenze, s'affermò nel Salon di Bruxelles del 1844 con la statua del Giovane fauno sdraiato, e nei pochi anni della sua attività rivelò notevoli [...] qualità plastiche in una serie d'opere (in gran parte nel museo di Bruxelles), fra cui il Prometeo incatenato (1845), Selvaggio sorpreso da un serpente (1848), ecc. ...
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EUANTHES (Εὐάνϑης, Euanthes)
L. Forti
Pittore di origine ignota, vissuto probabilmente in epoca ellenistica. Di lui Achille Tazio (Erot., iii, 6 ss., ed. Jacobs) descrive due quadri messi come pendant [...] del tempio di Zeus Kàsios a Pelusion, rappresentanti la liberazione di Andromeda per mezzo di Perseo e quella di Prometeo per mezzo di Eracle. Qualcuno ritiene, erroneamente, che i quadri siano un'invenzione dello scrittore alessandrino.
Bibl.: H ...
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Pittore (Parigi 1826 - ivi 1898). Spirito eclettico e raffinato, profondamente colto, fu forse il più "letterato" tra i pittori francesi dell'Ottocento. La sua pittura si ricollega alla tradizione di J.-D. [...] dei quattrocentisti italiani. Le sue opere più notevoli (Il Cantico dei Cantici, 1853; Giasone e Medea, 1865; Orfeo, 1866; Prometeo, 1869; Salomè, 1876) sono per diversi aspetti affini a quelle dei preraffaelliti inglesi, ma nascono per lo più da un ...
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PANOPEUS (Πανοπεύς)
C. Gonnelli
Città della Focide presso il fiume Cefiso, ai confini della Beozia. Il nome P. è forma omerica, mentre nelle iscrizioni e in autori più recenti si trova la forma Φανοτεύς.
Per [...] P. o Fanoteo (Paus., x, 4, 1), considerato anche, come fondatore della città, figlio di Foco. Nella mitologia P. è legata con Prometeo (Paus., x, 4, 5) e con Tizio già nei poemi omerici (Od., xi, 581). I mitici abitatori della città erano i Flegiei ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] ° e del 15° secolo.In queste opere particolare evidenza è data a quegli eroi, poi assunti a divinità, benefattori dell'umanità: da Prometeo ad Atlante, a Giasone fino a Dedalo - che come forgiatore di statue assume il ruolo di demiurgo -, a Orfeo e a ...
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OISTROS (Οἶστρος)
A. Gallina
Personificazione della frenesia e della furia folle che appare su un'anfora da Canosa (Monaco, n. 3296), con rappresentazione del mito di Medea. È una figura femminile dall'aspetto [...] il busto, i capelli, lunghi e scomposti, lè ondeggiano per le spalle, serpenti le cingono il collo. Il nome è ricordato da Eschilo (Prometeo, 567), da Draconzio (Medea, x, 562; Poll., iv, 142; Phil., Imag., 230, k 27).
Bibl.: C. I. L., IV, n. 8424; E ...
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CHIRONE (Χείρων, Χίρων, Κhίρων, Chiron)
H. Sichtermann
Figlio di Crono e di Filira, centauro saggio ed umano, versato soprattutto nella medicina e nella musica, abitante sul monte Pelio, è conosciuto [...] venne ferito da una freccia avvelenata; poiché la ferita non guariva, Ch. rinunciò alla sua immortalità in favore di Prometeo. Venne inalzato fra gli astri. Ch., probabilmente dio originario della Tessaglia, più tardi fu venerato anche a Tera ed ...
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GNACCARINI, Filippo
Paola Bianchi
Nacque a Roma il 24 maggio 1804 da Camillo e Geltrude Peruzzi.
Frequentò l'Accademia di S. Luca, distinguendosi nell'arte della scultura. Quattordicenne, vinse una [...] di scultura pronte a uscire dalle officine romane, ricordava (p. 25) anche i modelli, tra cui proprio il Prometeo, in creta, in forme colossali: "È desso una statua ove sono superate moltissime difficoltà […]. Espressione senza manierismo, notomia ...
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prometeo
prometèo agg. [dal lat. Promethēus, gr. Προμήϑειος]. – Nell’uso letter., lo stesso che prometeico: terra di Luni, ... Amo la tua materia prometèa (D’Annunzio), dove il marmo lunense viene definito «materia prometea» in quanto lo scultore...
prometeo
promèteo (o promèzio, meno com. promètio) s. m. [lat. scient. Prometheum (1945), poi Promethium (1949), dal nome lat. (Prometheus) del mitico eroe greco Prometeo (v. prometeico)]. – Elemento chimico, di simbolo Pm e numero atomico...