LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] corsi di medicina della Sapienza. Conseguì i gradi accademici il 12 sett. 1672, con Giovanni Trulli come promotore. Una volta laureato cominciò a risollevarsi circa un anno dopo: se si dà fede alla data riportata da Crescimbeni (1720, p. 25), nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Federico Cesi
Saverio Ricci
La storiografia più recente ha restituito in Federico Cesi una delle figure più significative della cultura scientifica del primo Seicento, non riducibile al pur prezioso [...] lincea e la mente del suo promotore, insofferente dell’aristotelismo e del sistema formativo che ne . 117-41.
I primi Lincei e il Sant’Uffizio: questioni di scienza e di fede, Convegno linceo, Roma (12-13 giugno 2003), Roma 2005 (in partic. S. Ricci ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] Parlamento napoletano nel corso della breve parentesi costituzionale successiva ai moti del 1848, si fa promotore di una serie di scienza della legislazione (di filangieriana memoria) che riflette la fede in una storia della civiltà ottimisticamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Alfonso Borelli
Stefania Montacutelli
L’opera di Giovanni Alfonso Borelli rappresenta il precipitato della scienza galileiana, per l’applicazione del modello meccanicistico-corpuscolare e dell’attività [...] liber. Nel 1669 dedicò ad Andrea Concublet, promotoredell’Accademia napoletana degli Investiganti, il trattato De fede, al punto che a Iacopo e a Michelangelo Ricci, rispettivamente confessore dello scienziato e segretario della Congregazione delle ...
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FEI, Alessandro (detto Alessandro del Barbiere)
Monica Grasso
Nacque a Firenze nel 1538 (Borghini, 1584) o nel 1543 (Milanesi, in Vasari [1568], 1881) da Vincenzo, il cui mestiere potrebbe aver originato [...] le descrizioni dei soggetti sia per le loro destinazioni, degno di fede.Il F. fu alunno di Ridolfo del Ghirlandaio e di Pier progetto decorativo che ebbe quale promotore Cosimo I e coordinatore il Vasari: la ristrutturazione delle chiese di S. Maria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alberto Fortis
Luca Ciancio
La storiografia più aggiornata ha riconosciuto ad Alberto Fortis quella statura scientifica e intellettuale che già i contemporanei gli riconobbero e che consente di annoverarlo [...] galileiana in materia di rapporti tra scienza e fede gli attirarono l’opposizione intransigente del patriziato più attività giornalistica, che lo vide promotore entusiasta della cultura più avanzata dell’Illuminismo europeo. Nonostante le interruzioni ...
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Nacque a Milano il 28 genn. 1907 in una cospicua famiglia borghese da Ugo e Ada Gianni. Seguì il padre a Firenze quando questi, separato dalla moglie, vi andò a risiedere, e in quella città compì gli studi [...] vitale tra l'impegno politico e la fede letteraria" (Ricordi di un longobardo in del gruppo dirigente comunista promotore del grande comizio antifascista ), e 2000 pagine di Gramsci (I, Nel tempo della lotta (1914-1926); II, Le lettere edite e ...
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BIANCONI, Giovanni Lodovico
Ettore Bonora
Nacque a Bologna il 30 sett. 1717 da Antonio Maria, fratello del teologo Giovanni Battista, e da Isabella Nelli.
Compiuti i corsi di umanità e appresa la lingua [...] propriamente appartiene ai costumi degli uomini e alle idee. La fede cattolica non impediva, per esempio, al B. di riconoscere letterario. Nel 1772 si fece promotoredelle Efemeridi letterarie, fu poitra i promotori del Nuovo Giornale dei Letterati d ...
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CARACCIOLO, Galeazzo
E. William Monter
Nacque a Napoli, unico figlio maschio di Colantonio, marchese di Vico dal 1531, e di Giulia della Lagonessa nel gennaio del 1517.
Il C. venne perciò educato con [...] C. fu per decenni l'animatore ed il promotoredelle attività della comunità italiana degli esuli e costituì il tramite -78, 251-65, 321-39 (rielaborato e riprodotto in Vite di avventure,di fede e di passione, Bari 1953, pp. 187-291). Vedi anche H. van ...
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CAETANI, Onorato
Piero Craveri
Nacque a Roma il 18 genn. 1842 da Michelangelo, duca di Sermoneta, e da Callista Rzewuska. Laureatosi in legge alla Sapienza, nel 1863, visse a lungo all'estero, in particolar [...] e di fede risorgimentale che aveva come era stato richiesto dal Comitato promotore presieduto da G. Baccelli, almeno sua nel sec. XIX, Roma 1904, pp. 39-47;Id., Don O. C., in Boll.della R. Soc. geogr. it., s. 5, LIV (1917), pp. 610-613; B. ...
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promotore
promotóre s. m. [der. del lat. promotus, part. pass. di promovēre «promuovere»]. – 1. (f. -trice) Chi promuove, cioè propone, favorisce, dà inizio o impulso a qualche cosa: i p. della festa, delle celebrazioni, dell’impresa, della...
eretico
erètico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo haeretĭcus, gr. αἱρετικός, propr. «che sceglie»; v. eresia] (pl. m. -ci). – 1. Chi, pur facendo parte di una chiesa o confessione religiosa, si fa promotore, sostenitore o seguace di un’eresia;...