IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] del tesoro della dea detto Parthenòn: la sapiente differenziazione dei lacunari a sottolineare le partizioni diverse del soffitto del pronao e dell'opistodomo, e l'unitaria stesura di quello dei due lunghi e stretti ambulacri laterali; il leggero ...
Leggi Tutto
Vedi SPALATO dell'anno: 1966 - 1997
SPALATO (Spalatum, in croato Split)
M. Mirabella Roberti
Città della Dalmazia a 5 km da Salona, sorta entro e attorno al palazzo voluto da Diocleziano sul mare, presso [...] vòlta a lacunari in pietra, che si suppone dedicato a Giove, divenuto battistero e privo solo del pronao.
Il peristilio si chiude a S con un pronao tetrastilo che ha il timpano con il tipico arco sulle colonne intermedie. Dietro è un'aula circolare ...
Leggi Tutto
MADAUROS
P. Romanelli
Città dell'Africa, al confine fra la Numidia e la Getulia, come ci dice Apuleio, che in essa ebbe i natali; uno degli imperatori flavî vi dedusse una colonia di veterani; S. Agostino [...] questi templi è ancora abbastanza riconoscibile nella sua pianta, molto semplice anch'essa: una cella quadrangolare preceduta da un pronao. La lastricatura dell'area del Foro ebbe due fasi: la seconda lastricatura, come ci dice un iscrizione incisa ...
Leggi Tutto
Vedi HISTRIA dell'anno: 1961 - 1973
HISTRIA (v. vol. iv, pp. 43-45)
G. Bordenache
Lo scavo continuato sull'area della città, cioè nel limitato spazio chiuso nell'ultirna cinta di mura, nella zona extra [...] ellenistico, che sappiamo dedicato ad Afrodite per il ritrovamento di una base dedicata alla dea nel pronao del tempio stesso. Sempre nel pronao è stata trovata un'edicola con dedica votiva alle Moire, rappresentate in una redazione plastica del ...
Leggi Tutto
Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] modifica della pianta in senso longitudinale, e la costruzione della facciata, in cui fu ripreso il disegno michelangiolesco del grande pronao a un unico ordine gigantesco. Fra le sue opere sono note anche: la cappella Salviati in S. Gregorio Magno ...
Leggi Tutto
Chieti, che è sede di comando di divisione militare, si è notevolmente migliorata negli ultimi anni con l'allargamento del suo Corso Marrucino, la sistemazione dì tutta la rete stradale, la costruzione [...] primi due, originariamente prostili e tetrastili, sono riferibili al sec. I e il terzo, assai manomesso e probabilmente privo di pronao, al sec. III d. C. Nelle muraglie della seconda cripta sono apparsi resti di una precedente costruzione a blocchi ...
Leggi Tutto
LUINO (detta anche Luino; A. T., 20-21)
Carlo CALZECCHI ONESTI
Manfredo Vanni
Cittadina della provincia di Varese, situata in bella posizione, a 211 metri sul mare, sulla riva orientale del Lago Maggiore, [...] Luini. Il settecentesco palazzo comunale è del luganese Felice Soave, del quale è forse anche il bel tempietto di S. Giuseppe, con elegantissimo ampio pronao, adiacente a un palazzo attribuito al Piermarini, ma gravemente guasto dai rifacimenti. ...
Leggi Tutto
Vanvitelli, Luigi
Fabrizio Di Marco
L’architetto della Reggia di Caserta
Luigi Vanvitelli è noto soprattutto per l’imponente Reggia di Caserta, capolavoro dell’architettura settecentesca nel quale risaltano [...] tra spunti classici ed elementi barocchi: nella chiesa del Gesù ad Ancona la facciata concava è preceduta da un pronao d’ingresso e collegata al livello della strada da due rampe simmetriche.
Fu anche restauratore ed esperto di strutture, come ...
Leggi Tutto
La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Elide
Massimo Osanna
Luigi Caliò
Elide
di Massimo Osanna
Regione greca (gr. Ἤλις; lat. Elis) del Peloponneso nord-occidentale, compresa tra Acaia, Arcadia [...] tra Enomao e Pelope e a ovest la Centauromachia, da 12 metope con le riproduzioni delle fatiche di Eracle, collocate sopra il pronao e l’opistodomo del tempio, e da circa 100 protomi leonine. L’analisi di questo complesso di sculture, attribuito nell ...
Leggi Tutto
NICOLA d'Angelo
Antonio Milone
NICOLA d’Angelo (Nicolaus de Angelo; Nicolaus Angeli; Niconaus de Angilo; Nicolaus natus Angelus). – Mancano i dati biografici di questo scultore e architetto attivo a [...] e dell’impianto dell’opera, soggetta a riattazioni prima della completa distruzione in età moderna (Herklotz, 1989). Il pronao presentava sei colonne di spoglio su cui poggiava un’ampia fascia architravata, secondo una tipologia che si affermò a ...
Leggi Tutto
pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...