Vedi KLAROS dell'anno: 1961 - 1995
KLAROS (v. vol. IV, p. 364)
J. Robert
Santuario oracolare di Apollo, situato 55 km a S di Smirne, a c.a 2 km dal mare. Esso dipendeva da Colofone, antica città ionica, [...] fine del suo regno. Nell'area del tempio erano sparsi ovunque elementi dell'alzato, mentre restava assai poco dei muri del pronao e della cella; sulle pareti di quest'ultima erano iscritti alcuni documenti della fine del III e degli inizi del II sec ...
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Vedi DUGGA dell'anno: 1960 - 1973
DUGGA (Τοῦλκα, Τούλκα, Τούκκα, Thougga) (v. vol. ifi, p. 186)
P. Romanelli
Negli ultimi anni sono stati fatti scavi volti alla ricerca del Fonim Vetus, cioè dell'agorà [...] era coronato in alto da sculture raffiguranti città e province dell'Impero; il tempio, al centro, era un periptero esastilo con pronao profondo, su alto podio.
Il teatro, del tempio di Marco Aurelio, è tra i meglio conservati dell'Africa, con la ...
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(V, p. 169; App. II, I, p. 296; III, I, p. 165; IV, I, p. 185)
Se l'intensa attività di ricerca degli ultimi decenni ha permesso di ricostruire in varie sintesi il quadro generale dei processi storici [...] culto di Atena Poliade. Molteplici i dati nuovi acquisiti al Partenone. I più notevoli riguardano la presenza, nella parete del pronao, di due finestre e di una scala di accesso al soffitto; non meno importanti le nuove conoscenze relative alle varie ...
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METOPA (μετόπιον e μετόπη)
Giuseppe Cultrera
Nel vivo della trabeazione, particolarmente degli edifici di ordine dorico, e precisamente al di sopra dell'epèistilio, erano lasciate in origine delle aperture [...] si ritrova nel tempio di Zeus a Olimpia, con la differenza che qui le metope scolpite adornavano le fronti tanto del pronao che dell'opistodomo: sei per parte. I soggetti appartengono a un unico ciclo: le fatiche d'Eracle. Con il cosiddetto Thēseĩon ...
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PYRGI
Giovanni Colonna
(Πύϱγοι, Pyrgi)
La colonia maritima romana di P. fu fondata verso il 264 a.C. sul nucleo centrale di una cittadina etrusca d'ignoto nome, che fu il porto principale di Caere (oggi [...] noto in Etruria, mentre il più recente è un bell'esempio di tempio a tre celle del tipo chiamato da Vitruvio "tuscanico", con pronao a tre file di colonne (come nel tempio romano dei Castori, del 484 a.C.). All'intorno sono venute in luce le ...
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SESTO Calende (A. T., 20-21, 24-25-26)
Giuseppe CARACI
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Città e comune della Lombardia, in provincia di Varese. La città si stende dove il Ticino esce dal Lago Maggiore e le colline periferiche si [...] della chiesa è a tre navate di cui la centrale più grande e le laterali dissimmetriche. La facciata è mascherata da un pronao (forse del sec. XI) anch'esso a tre navate più tardi incorporate, mediante aperture, a quelle della chiesa. In quest'ultima ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] le statue del culto. In un piccolo tempio di Thuburbo Maius, descritto da A. Lézine, l'anticamera è sostituita da un pronao distilo di tipo greco; lo stesso si nota nel naìskos prima citato. La cella è solitamente sopraelevata su un podium con scala ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] 'altezza del podio su cui sorgeva e nel quale, come di solito, si apriva una larga favissa; dalla piazza si saliva al pronao mediante una scala monumentale. La cella, di forma pressoché quadrata, aveva sulla fronte otto colonne e nove sui lati; il ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] raccordata da volute e aperta da edicole come nell'esempio dellaportiano del Gesù. La facciata era introdotta da un pronao tetrastilo, ripreso superiormente da un campo centrale chiuso da un timpano arcuato e spezzato: sono molti i riferimenti ai ...
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Nome del dio, che i Greci adorarono come un'ipostasi del sole, accanto all'altra divinità solare, Elio ("Ηλιος), che presto passò di gran lunga in seconda linea nel culto, a causa appunto della troppa [...] il 1902 e il 1906. Questo tempio, di m. 38 × 14,60 dorico, periptero con 6 colonne di facciata e 15 di lato, pronao e opistodomo con 2 colonne, era uno dei templi più ammirati del Peloponneso ed è tuttora uno dei più conservati. La cella era divisa ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...