Vedi ANKARA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ANKARA (῎Αγκυρα, Ancçra)
A. M. Mansel
L'attuale capitale della Repubblica turca, nell'altipiano centrale anatolico, presso affluenti dell'alto corso del Sangario, [...] ) di stile corinzio costruito su modello ellenistico. Le pareti della cella, che sono ancora in piedi insieme alla porta del pronao, e la iscrizione latina e greca con le imprese di Augusto (Res gestae Divi Augusti), nota col nome di Monumentum ...
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IPOSTILA, Sala
L. Crema
IPOSTILA, Sala (dal gr. υ½ποᾒστυλος da υ¾ποᾒ "sotto" e στυᾒλος "colonna"). − Si chiama i. una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando [...] di pilastri quadrati con in mezzo due file di colonne. Come una sala i. mancante di una parete, può anche considerarsi il pronao dei templi, quando si staccava dagli altri lati del portico che circondava il cortile, alzandosi sul livello di questo e ...
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POLIGNOTO (Πολύγνωτος, Polygnotus)
Carlo Albizzati
Da Taso, pittore, figlio d'Aglaofonte il Vecchio: insieme col fratello Aristofonte imparò dal padre l'arte, che sembra fosse ereditaria nella famiglia, [...] del 479 (Pausania, IX, 4, 1, parla erroneamente di Maratona), era di P. Ulisse sterminatore dei Proci, sopra un muro del pronao; a Tespie v'erano pitture parietali, delle quali s'ignora il soggetto, che furono più tardi restaurate o rifatte da Pausia ...
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Città della Misia, o secondo altri della Troade, posta sulla sponda settentrionale del golfo di Adramittio, al disopra di una collina, ricadente quasi a picco sul mare: sulla parte più alta della collina [...] misure massime m. 30,86 × 14,58) di 6 × 13 colonne, fortemente rastremate; la cella (m. 22,33 × 7,97) aveva un pronao con due colonne fra le ante, ma era privo di opistodomo. L'elemento più caratteristico dell'edificio era quello di avere, oltre e al ...
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SAN BERNARDO, Colli del (A. T., 17-18-19)
Claudia MERLO
Armando TALLONE
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Il Gran San Bernardo. - Il Gran San Bernardo è un valico delle Alpi Occidentali, a oriente del massiccio del M. Bianco. Si [...] che ivi si ergeva, creduta per molto tempo dedicata al dio Penn, riconosciuta poi di fattura romana, facente parte, forse, del pronao di un tempio di Giove. Presero il nome attuale da S. Bernardo di Mentone, il quale morì in epoca non sicuramente ...
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Vedi ARCO dell'anno: 1958 - 1994
ARCO (v. vol. I, p. 582)
S. De Maria; P. Callieri
Architettura greca. Terminologia. - Il lessico architettonico greco indica l'a. coi termini - entrambi traslati - di [...] alla prima metà del III sec., in un ambiente sotterraneo in corrispondenza del pronao dello Ptolemàion di Samotracia (c.a 280-279 a.C.) e in due passaggi fra pronao e àdyton ipetrale del Tempio di Apollo a Didyma.
Strutturalmente questi più antichi ...
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Vedi CIRENE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIRENE (v. vol. II, p. 655 e s 1970, p. 221)
S. Stucchi
Dopo il 1970, gli scavi e i restauri nell'area urbana di C. sono continuati a cura dell'amministrazione [...] a.C. il monumento - ora dedicato ad Artemide - fu totalmente ricostruito con tecnica isodomica più a Ν e preceduto da un pronao. Notevole in questa fase è il portale marmoreo che finora costituisce il più antico elemento architettonico, di una certa ...
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CICOGNARA, Francesco Leopoldo
Gian Domenico Romanelli
Nato il 26 nov. 1767 a Ferrara dal conte Filippo e da Luigia Gaddi di Forlì, studiò inizialmente a Modena - fra il 1776 e il 1785 - presso il Collegio [...] ed intagliate dai membri della Veneta Reale Accademia di belle arti, ibid. 1815-20; Dei quattro cavalli riposti sul pronao della Basilica di S. Marco. Narrazione storica, ibid. 1815; Relazione di due quadri di Tiziano Vecellio, ibid. 1816; Estratto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il sogno di Pericle, l'Atene di Fidia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’acropoli di Atene, con i suoi edifici, i suoi [...] il tesoro della dea.
La presenza di questi elementi impone un aumento del numero delle colonne sulle facciate del pronao e dell’opistodomo, e di conseguenza di quello delle fronti del tempio, che da esastilo (formula prediletta nell’architettura ...
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Vedi ASCOLI PICENO dell'anno: 1958 - 1994
ASCOLI PICENO (v. vol. I, p. 705)
M. Pasquinucci
L'impianto ortogonale della colonia, con orientamento N-NE, è riconoscibile nel tessuto urbano del centro storico; [...] NE, fu incorporato in epoca non precisabile nella chiesa romanica di S. Gregorio; lungo m 22,12 e largo m 11,14, ha il pronao profondo m 7,48 e le colonne alte m 8,82. I muri perimetrali della cella sono in opus reticulatum (tesserae di travertino di ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...