MONTIROLI, Giovanni
Raffaella Catini
MONTIROLI, Giovanni. – nacque a Spoleto il 14 luglio 1817 da Angelo Antonio, di Poggio Mirteto, e da Teresa Tordelli; alcuni anni dopo la famiglia si trasferì a [...] urbana, in sintonia con il recupero dell’antichità della nuova Roma laica, che riunisce la chiesa (ora introdotta da un pronao esastilo), le strutture termali e l’esedra» (Le visioni dell’architetto). Alla morte di Vittorio Emanuele ii, bandito il ...
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PRINI, Giovanni
Francesco Franco
– Nacque a Genova il 14 giugno 1877, da Vitaliano e da Antonia Pastore. Entrò come apprendista in un laboratorio per la lavorazione del marmo e presto decise di diventare [...] Nel 1911 realizzò in gesso e malta cementizia L’artista e le battaglie artistiche, come fregio centrale all’interno del pronao del Palazzo delle belle arti di Valle Giulia a Roma (attuale Galleria nazionale d’arte moderna – GNAM). L’edificio era ...
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Vedi DURA-EUROPOS dell'anno: 1960 - 1994
DURA-EUROPOS (v. vol. III, p. 188)
S. B. Downey
Le principali novità riguardano la cronologia, la vita religiosa, i problemi delle scene bibliche della Sinagoga.
Cronologia. [...] e l'identificazione con Nanaia proposta da Cumont si basa su un graffito. Verso la fine del I sec. a.C. il pronao fu trasformato in uno spazio teatrale in cui sedevano le donne dell'aristocrazia cittadina. Tali spazi teatrali, di derivazione siriaca ...
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FAUSTINI, Giacomo
Sara Bizzotto Passamani
Figlio di Aloisio, nacque a Chiari (Brescia) il 5 genn. 1630. Proveniente da una famiglia di intagliatori, apprese i primi rudimenti dell'arte dal padre, poi [...] della Madonna vi è la corona col drappo sostenuta da angioletti in volo. L'apparato è contenuto in un pronao a quattro colonne tortili; le due centrali aggettanti e interamente dorate sono rivestite di decorazioni fitomorfe e poggiano su telamoni ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] conservati: il primo corinzio, prostilo e tetrastilo, di cui rimangono la cella di opus reticulatum e le due colonne del pronao, fu trasformato nel XIII secolo nella chiesa di S. Gregorio Magno; il secondo, ionico e anch’esso prostilo, presenta in ...
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CABIATI, Ottavio
Paolo Favole
Nacque a Firenze il 25 maggio 1889 da genitori brianzoli: l'ingegnere statale Giovanni Battista e Maria Viganò. Frequentò il liceo classico di Como e nel 1907 s'iscrisse [...] rotonda di Seregno, Monza 1944: la collegiata di S. Giuseppe a Seregno alla quale nel 1941-42 aggiunse la facciata con pronao).
Il 24 giugno 1940 il C. si sposò a Seregno con Giuseppina Enrica Camisasca. Morì in un incidente automobilistico a Seregno ...
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ALESIA (᾿Αλησία, ᾿Αλεσία, Alesĭa, Alisiia)
L. Rocchetti
Città dell'antica Gallia, presso la quale si svolse la battaglia decisiva tra Cesare e Vercingetorige. L'ubicazione di A. ha dato luogo a discussioni, [...] . Un tempio è ottagonale, di forma regolare, composto di una cella interna intorno alla quale era un corridoio, pure ottagonale (pronao); le fondamenta del tempio, sul terreno in pendenza, poggiano su un riempimento di terra, i muri sono di piccoli ...
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Vedi ACRE dell'anno: 1958 - 1994
ACRE (v. vol. I, p. 46)
G. Voza; M. T. Lanza
Gli scavi della Soprintendenza della Sicilia Orientale (1963-1965) hanno portato alla luce dati interessanti per ricostruire [...] particolarità singolare nella pianimetria dell’Aphrodìsion è la presenza di un'anticella o vestibolo che si frappone tra il pronao e la profonda cella, elemento che non ha confronti con nessun altro tempio siceliota o magnogreco. Altra particolarità ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] neoclassicismo, tra i modelli per le nuove chiese spicca quello del Pantheon: costruzione a cupola centrale con pronao architravato sormontato da un frontone triangolare. L’estetica romantica e l’architettura eclettica sviluppatesi nel corso del 19 ...
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PORTA
Giuseppe LUGLI
Bruno Maria APOLLONJ
Gian Giacomo FERRARI FREY
Pietro ROMANELLI
Géza DE FRANCOVICH
. Antichità. - L'uso di ornare le porte delle città e dei grandi edifici con un certo lusso [...] triangolare, in cui sono scolpiti due leoni rampanti ai lati della colonna sacra. Si presenta a Tirinto e a Micene il pronao a colonne, che, anteponendosi alla vera porta, toglie a questa l'importanza monumentale, e quindi la riduce a un semplice ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...