NOBILE, Pietro
Enrico Lucchese
– Nacque a Tesserete, presso Campestro, nel Canton Ticino, il 10 ottobre 1776, primogenito di Stefano e di Marianna Ferrario, fra loro cugini.
Verso il 1785 raggiunse [...] nuovamente la selezione, con un progetto simile a quello di quindici anni prima cui aggiunse «nel prospetto principale un pronao a sei colonne con alcuni gradini che occupano anche i lati del prospetto, che nella precedente idea erano assenti ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (Κύμη, Cumae)
W. Johannowski
Città greca posta sopra un'altura isolata del litorale occidentale della Campania, fondata da coloni di Calcide ed Eretria, che [...] 'ultimo fu interamente distrutto nel I sec. d. C. avanzato, quando ne venne cambiato l'orientamento con l'aggiunta di un pronao al centro del lato E. Questo tempio romano, a tre celle, di ordine ionico, fu poi trasformato in basilica cristiana. Altri ...
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SARTI, Antonio
Raffaella Catini
‒ Nacque a Budrio (Bologna) il 18 ottobre 1797 da Agostino e da Geltrude Alberoni, primo di sette figli.
Appresi i rudimenti del disegno dallo scenografo Francesco Cocchi [...] ’edificio ha pianta basilicale a tre navate con cappelle laterali e cupola in corrispondenza dell’intersezione con il transetto; dal pronao esastilo, con colonne ioniche di gusto neoclassico, si accede a un endonartece con cappelle sui lati brevi. Il ...
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TADOLINI, Francesco
Daniele Pascale Guidotti Magnani
TADOLINI, Francesco. – Figlio di Antonio Maria e di Anna Maria Teresa Barbieri, Francesco Maria nacque a Bologna il 15 settembre 1723 nella parrocchia [...] impianto centrico; e probabilmente la villa Pallavicini di Borgo Panigale (1779-84), più semplice, ma ugualmente caratterizzata da un pronao colonnato in facciata (Nel segno di Palladio..., 2008, pp. 21-27, 210-214, 216-218).
L’opera di Tadolini ...
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Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] . Comunque esso fu affiancato in un secondo momento, fra il 2 e il 14 d. C., da due templi gemini uno a cella e pronao tetrastilo corinzio dedicato ad Augusto ed alla Dea Roma (I. G., x, i, 2) e accuratamente restaurato nel 1923, indi nel 1946-1947 ...
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Vedi CNIDO dell'anno: 1959 - 1994
CNIDO (v. vol. II, p. 726)
R. Özgan
Sulla base delle ricerche condotte dagli inglesi G. Bean e J. Cook, si ritiene che la città arcaica sorgesse nei pressi dell'odierna [...] .
A E dei propilei, sulla terrazza mediana, sono i resti di un più piccolo tempio corinzio, dall'alto podio con scala, pronao con quattro colonne prostile, opistodomo con due colonne in antis, datato dalla tipologia dei capitelli e delle decorazioni ...
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SOFIA
A. Tschilingirov
(bulgaro Sofija; lat. Serdica, Ulpia Serdica; Sredec nei docc. medievali)
Capitale della Bulgaria, sorta nella regione interna del paese, nella pianura tra i Balcani e i monti [...] epoca. Si tratta di una pseudobasilica a tre navate con tribune, transetto, torre mediana al di sopra dell'incrocio, pronao a tre piani con due torri occidentali a pianta quadrata, le quali, dopo parziali distruzioni, non sono più state ricostruite ...
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NENCINI, Lorenzo
Elena Marconi
– Nacque a Firenze il 10 gennaio 1806 da Matteo Cosimo e da Camilla Gaetana Salvi.
Nel 1819 fu ammesso all’Accademia di belle arti di Firenze dove, a partire dal 1823, [...] distribuire beni agli indigenti, è svolta attraverso due scene esemplari ed ugualmente edificanti che si snodano sui lati brevi del pronao: La consegna del pane ai poveri e La consegna dei vestiti ai poveri, in una manifesta allusione all’operato del ...
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Vedi ALFEDENA dell'anno: 1958 - 1994
ALFEDENA (v. vol. I, p. 250)
F. Parise Badoni
La revisione dei corredi tombali editi da L. Mariani nel 1901 ha portato a una nuova esplorazione sistematica della [...] su tre lati da muri di pietra di m 3 di larghezza e 2,50 di profondità, mentre poco chiara è la situazione del pronao. Il pavimento della cella era sigillato da un battuto di calce sotto il quale si rinvennero numerose monete che, per la presenza di ...
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SARMIZEGETUSA (v. vol. vii, p. 52)
L. Bianchi
L'attività di scavo, interrotta nel dopoguerra, è ripresa a partire dal 1973 con esplorazioni sistematiche a Í della cinta muraria, nella zona dell'anfiteatro [...] .
Architettonicamente il tipo più consueto è il tempio romano-italico prostilo, talvolta nella sua più semplice formulazione con pronao distilo. A questo modello si uniformava anche il già noto Tempio di Nemesi, com'è risultato da recenti sondaggi ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...