PARMA (A. T., 24-25-26)
Mario LONGHENA
Nestore PELLICELLI
Antonio BOSELLI
Omero MASNOVO
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Guido GASPERINI
Città dell'Emilia, capoluogo di provincia, tagliata da [...] di stile romanico. Con transetto e coro absidato, alta cupola, matronei, è una delle più complesse e sviluppate costruzioni romaniche. Il pronao con i leoni scolpiti da M. Giambono da Bissone è del 1281, e la torre fu innalzata nel 1284-1294. La ...
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Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Deve l'origine alla posizione geografica, sorgendo essa sulla riva sinistra del Po, a 47 m. s. m., in località adatta al passaggio di questo fiume; ha perciò [...] affreschi del sec. XV, una celebre tavola del Perugino); S. Luca conserva ancora la semplice facciata trecentesca dal grazioso pronao (di fianco alla quale fu eretto nel 1503 l'oratorio ottagonale, di sapore bramantesco, del Cristo risorto); ma S ...
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(prob. da un derivato del gr. κορωνίς "estremità"; fr. corniche; sp. cornisa, marco; ted. Krauz; ingl. entablure). -
Architettura. - Per corniee, e, in certi casi, cornieione, s'intende la membratura di [...] ove la facciata, destinata ad esser vista dal di fuori, termina con la ricca cornice dell'ordine corinzio del pronao, mentre la parete esterna della rotonda, di secondaria importanza rispetto all'interno, è decorata da due cornicioni semplici, a ...
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I Greci denominavano questo elemento "epistilio" (ἐπί "sopra" e στῦλος "colonna"). Architrave è l'elemento rigido (pietra da taglio), o elastico (legno, ferro, cemento armato), che si dispone orizzontalmente [...] ormai costituito in forma di stile. Come dagli architravi lignei che racchiudono a guisa di telai le aperture di pronai dei palazzi, dei templi, del megaron nelle costruzioni preelleniche (Micene, Tirinto, Creta), si giunga, per analoga funzione, al ...
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Regione delle Alpi Orientali, che trae il nome da quello degli antichi Carni, e che corrisponde all'alto bacino del Tagliamento a monte della sua confluenza con la Fella. Si estende per poco più di 1200 [...] e settecentesche a finestre centrali binate; caratteristiche le chiesette col campaniletto a vela sulla facciata, che si erge sul pronao a colonnine; e le case e i casolari di legno dell'alta Carnia.
Regione povera e intensamente popolata, la ...
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GENOVA
Federico Morchio
(XVI, p. 547; App. I, p. 644; II, I, p. 1026; III, I, p. 721; IV, II, p. 17)
Per dati statistici provinciali v. Liguria (Tabelle), in questa Appendice.
Architettura. - Durante [...] (1826) da C. Barabino e gravemente danneggiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale (1943), che risparmiarono solamente il pronao su piazza De Ferrari e il colonnato su via XXV Aprile; il teatro è stato inaugurato nell'ottobre 1991. La ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] allo scudo, secondo uno schema che sarà tipico del M. Ultore.
Augusto eresse a M. un piccolo tempio a pianta circolare con pronao tetrastilo o esastilo, noto solo da monete, per custodirvi le insegue riprese ai Parthi nel 20 a. C., per poi dedicargli ...
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I siti della Magna Grecia: un panorama esemplificativo. Le colonie euboiche
Nazarena Valenza Mele
Laura Buccino
Cuma
di Nazarena Valenza Mele
Colonia euboica (gr. Κύμη; lat. Cumae), fu fondata negli [...] templi sull’acropoli. In particolare l’orientamento del tempio di Apollo, originariamente nordsud, mutò e fu costruito un pronao sul lato orientale. In questo modo esso venne a proiettarsi scenograficamente dall’alto verso la città bassa, accentuando ...
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MEROITICA, Arte
S. Donadoni
Sotto la designazione di arte m. si intende il complesso delle manifestazioni artistiche che ha avuto luogo a mezzogiorno dell'Egitto dal IV sec. a.C. fino alla metà circa [...] al sacrario; i secondi invece constano fondamentalmente di un vano unico - diviso talvolta in un naòs e in un pronao - eventualmente circondato da colonne. Spesso questi santuari sono riuniti in gruppi: così a Meroe, a Napata (Gebel Barkal), a ...
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DE MAGISTRIS, Sigismondo
Simonetta Coppa
Appartenne ad una famiglia di pittori operosi nella prima metà del sec. XVI in area valtellinese e comasca; le notizie su di lui vanno dal 1515 al 1545.
Secondo [...] sua opera. Alla medesima epoca dell'abside di S. Croce di Naro il Longatti (1968-69, p. 285) attribuisce gli affreschi dei pronao della chiesa dei Ss. Donato e Clemente a Germasino, in cui il nome del D. compare in un'iscrizione sulla lunetta sopra ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...