RINASCIMENTO
Federico CHABOD
Gustavo GIOVANNONI
Pietro TOESCA
. I. - Il concetto di Rinascimento nasce si può dire a un parto con il correlativo concetto di Medioevo; nasce cioè in quanto alla media [...] minute, imprimendo una salda unità di linee e di spazî. Con l'adozione dell'ordine gigantesco, che doveva accentuarsi nel pronao, ha dato all'esterno adeguato carattere di grandezza; con la concezione, da lui attuata soltanto in parte, della cupola ...
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LAZIO
Piergiorgio Landini
Alessandra Manfredini
Fausto Zevi
Anna Lo Bianco
Daniela Di Cioccio
(XX, p. 681; App. II, II, p. 170; III, I, p. 971; IV, II, p. 317)
Popolazione e struttura insediativa. [...] tra i prolungamenti in facciata delle ante laterali, presenta una singolare pianta allungata, quasi con un raddoppiamento del pronao in profondità; le terrecotte architettoniche hanno suggerito una data alla metà del 5° sec. a.C., in concomitanza ...
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Gaio Ottavio, figlio di Gaio e nipote di Gaio, nacque in Roma il 23 settembre del 63 a. C. sotto il consolato di C. Antonio e di M. Tullio Cicerone. Derivava da famiglia equestre, imparentata con la casa [...] , nei templi dedicati ad Augusto e Roma: quasi integra è la copia, accompagnata dalla traduzione greca, che fu incisa nel pronao del Σεβαστεῖον di Ancira (Angora) in Galazia, dove fu scoperta nel 1544 da Ghislain de Busbecq e da Antonio Wrantz, ed ...
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GRECA, Arte (v. vol. III, p. 1005)
G. Gullini
L. Beschi
P. Moreno
O. Drager
vol. III, p. 1005). Architettura. - Forse nessun altro aspetto dell'antica civiltà ellenica ci obbliga a rivedere profondamente [...] fiancheggiano la porta di ingresso alla cella e determinano, di conseguenza, un consistente spessore del muro tra cella e pronao. La loro presenza non può giustificarsi che con la necessità di un facile e rapido accesso al sottotetto per operazioni ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] . Negli ultimi decenni della Repubblica il Senato si troverà a essere ricevuto nella curia del complesso pompeiano o presso il pronao del tempio di Venere Genitrice: la curia sillana era stata abbattuta e il nuovo edificio, la Curia Iulia, nella ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] .
Il tempio di Giove e della Triade capitolina nel Foro, ad alto podio con ampia cella columnata e profondo pronao con eleganti colonne corinzie in tufo, venne fin dall'inizio della colonia impiantato su un preesistente tempio italico non anteriore ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] raffigurati Etiopi (Paus., i, 33, 3). Probabilmente la phyàle di Panagjurište ne è una copia (v. oltre). Le Cariatidi del pronao dell'Eretteo reggevano phyàlai romane in marmo ornate di ghiande, come si può vedere dalle copie romane in marmo. Possono ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] di derivazione siriaca, caratteristico di templi dedicati a divinità femminili (Artemide, Atargatis, e Artemide Azzanathkona), il pronao fu trasformato in uno spazio teatrale. Con poche eccezioni, i templi costruiti in questo periodo, in genere ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] dotata di scala di accesso, sono ascrivibili alla fine del I sec. d.C.: una nuova cella tripartita con pronao dalla fronte esastila, realizzata in opera mista di reticolato e laterizio, fu edificata direttamente sulle fondazioni del tempio ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] di farne edificare una nuova, a mie spese..." (Lett. fam., 1835, p. 87). Aveva l'idea di fare un tempio circolare con pronao come il Pantheon di Roma, ma a colonne doriche come quelle del Partenone. Fece fare da alcuni architetti dei disegni, e li ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...