(gr. Δῆλος) Isola delle Cicladi settentrionali, nel Mar Egeo meridionale. Abitata già nell’età cicladica e tardo-micenea, fu centro cultuale di grande importanza: la divinità venerata era nel 2° millennio [...] statue votive, è chiusa da portici e da templi. Al centro si vedono i resti di tre templi: il primo, in tufo con pronao a quattro colonne, risale al 6° sec.; il secondo, dorico, anfiprostilo, in marmo pario, fu costruito dagli Ateniesi nel 5° sec. e ...
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Architettura
In senso generico, organismo architettonico aperto su uno o più lati, sorretto da pilastri o colonne. La l. è nota e usata in tutti i tempi (loggetta delle Cariatidi nell’Eretteo sull’Acropoli [...] Porcellino, a Firenze o L. degli Osi a Milano).
L. delle benedizioni Quella che in alcune basiliche romane si svolge sopra al pronao della chiesa, da cui il pontefice è solito impartire la benedizione ‘urbi et orbi’.
Botanica
L. di un ovario o di un ...
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Architetto (Usol´e, Perm´, 1759 - Pietroburgo 1814). Servo della gleba del conte A. S. Stroganov, per le sue qualità artistiche fu inviato a Mosca (1877) a studiare pittura, arte che continuò a praticare [...] due colonnati semicircolari previsti alle estremità esterne del transetto solo uno è stato realizzato); l'Istituto minerario (1806-11; pronao ispirato al tempio di Poseidone a Paestum). Lavorò anche a Pavlovskoe (1803-14), costruendo tra l'altro il ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Le isole Cicladi
Luigi Caliò
Demetrio U. Schilardi
Philippe Bruneau
Gottfried Gruben
Le isole cicladi
di Luigi Caliò
Arcipelago (gr. Κυκλάδες; lat. [...] del VI sec. a.C. e quindi successivamente all’abbandono della città.
Sul sito collinare di Hypsili sono stati rinvenuti i resti del pronao e della cella di un tempio dell’inizio del VI sec. a.C. A un livello inferiore sono stati rinvenuti i resti di ...
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Vedi MILETO dell'anno: 1963 - 1963 - 1995
MILETO (Μίλητος, Milētus)
G. Colonna
La più importante città d'Asia Minore, capoluogo della Ionia. Si affacciava con un ottimo porto sul golfo, ora interrato, [...] 20. Se pensiamo che l'altare si trova a m 30 circa di distanza dalla cella dobbiamo supporre l'esistenza di un pronao molto profondo e di una doppia peristasi, probabilmente con otto colonne sui lati corti. La facciata aveva columnae caelatae, come l ...
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Vedi AIZANOI dell'anno: 1958 - 1994
AIZANOI (v. vol. I, p. 181)
R. Naumann
La città romana di Α., col suo tempio ionico di età adrianea meglio conservato dell'Asia Minore, nella Phrygia Epictetus, era [...] era stata eretta nel Tempio di Zeus, rimuovendo il muro della porta della cella e aggiungendo un'abside alle ante del pronao.
Bibl.: R. Naumann, Das Heiligtum der Meter Steunene bei Aezani, in IstMitt, XVII, 1967, pp. 218-247; H. Weber, Der Zeus ...
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MOISE, Carlo
Rosella Carloni
MOISÈ, Carlo. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo scultore di ornati e di figure zoomorfe, attivo a Roma tra la fine del XVIII secolo e l’inizio dell’Ottocento.
Si [...] Antonio Asprucci, nell’esecuzione degli intagli dei capitelli ionici, del cornicione e dei rosoni marmorei posti nel soffitto del pronao del tempietto di Esculapio.
La modalità dei pagamenti, versati ai due artisti tra il settembre e il dicembre del ...
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Vedi SEGNI dell'anno: 1966 - 1997
SEGNI (Signia)
C. Caprino
Antica città situata su una propaggine dei Monti Lepini verso la valle del Sacco. Rimangono ancora le mura imponenti che recingevano l'acropoli [...] centrale fu trasformata nel Medioevo nella chiesa di S. Pietro. È su alto podio a blocchi poligonali di calcare, ha un pronao molto profondo e con tre file di quattro colonne, e tre celle, dai muri costruiti a blocchi squadrati, ciascuna con àdyton ...
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Vedi KALABSHAH dell'anno: 1961 - 1973
KALABSHAH
S. Donadoni
Località a una cinquantina di km a S di Phylai, dove sorge un tempio al dio nubiano Mandulis che Augusto fece costruire sul posto di uno più [...] . È questa una pianta che semplifica gli elementi del tempio tolemaico tipo, mantenendone però tutte le caratteristiche (ipostila, pronao, triplice divisione del sacrario, corridoio di ronda).
Bibl.: H. Gauthier, Le Temple de Kalabchah (4 fasc.), Il ...
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PORTICO (lat. porticus; gr. στοά)
Giacomo GUIDI
Bruno Maria APOLLONJ
Edificio, in generale, di forma rettangolare, generalmente molto allungata, che, almeno dalla parte di uno dei lati lunghi, si [...] ; a Trieste il S. Antonio; a Possagno il tempio Canoviano; a Brescia il cimitero (1815-49) di R. Vantini. Altri esempî di pronai neoclassici abbiamo in Genova nel teatro Carlo Felice di Carlo Barabino; a Trieste nella Borsa (1803-6) di A. Mollari; in ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...