(V, p. 169; App. II, I, p. 296; III, I, p. 165; IV, I, p. 185)
Se l'intensa attività di ricerca degli ultimi decenni ha permesso di ricostruire in varie sintesi il quadro generale dei processi storici [...] culto di Atena Poliade. Molteplici i dati nuovi acquisiti al Partenone. I più notevoli riguardano la presenza, nella parete del pronao, di due finestre e di una scala di accesso al soffitto; non meno importanti le nuove conoscenze relative alle varie ...
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PYRGI
Giovanni Colonna
(Πύϱγοι, Pyrgi)
La colonia maritima romana di P. fu fondata verso il 264 a.C. sul nucleo centrale di una cittadina etrusca d'ignoto nome, che fu il porto principale di Caere (oggi [...] noto in Etruria, mentre il più recente è un bell'esempio di tempio a tre celle del tipo chiamato da Vitruvio "tuscanico", con pronao a tre file di colonne (come nel tempio romano dei Castori, del 484 a.C.). All'intorno sono venute in luce le ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] le statue del culto. In un piccolo tempio di Thuburbo Maius, descritto da A. Lézine, l'anticamera è sostituita da un pronao distilo di tipo greco; lo stesso si nota nel naìskos prima citato. La cella è solitamente sopraelevata su un podium con scala ...
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Vedi LEPTIS MAGNA dell'anno: 1961 - 1995
LEPTIS MAGNA (Λέπτις, Λ. μεγάλη; Lepcis, Leptis magna)
P. Romanelli
Città della Tripolitania, principale porto della regione fra le due Sirti, detta in antico [...] 'altezza del podio su cui sorgeva e nel quale, come di solito, si apriva una larga favissa; dalla piazza si saliva al pronao mediante una scala monumentale. La cella, di forma pressoché quadrata, aveva sulla fronte otto colonne e nove sui lati; il ...
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Vedi OLIMPIA, Maestro di dell'anno: 1963 - 1996
OLIMPIA, Maestro di
G. Becatti
U. Jantzen
G. Becatti
U. Jantzen
Con questo nome convenzionale si indica l'ignoto scultore che creò la decorazione in [...] trova in una posizione più modesta, perchè le metope erano applicate all'ordine di colonne interno, sei sulla fronte del pronao e sei su quella dell'opistodomo. Anche qui, nelle parti più antiche della decorazione figurativa, il Maestro di O. supera ...
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Vedi THERA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
THERA (Θήρα, Thera)
L. Vlad Borrelli
Una fra le isole più meridionali dell'arcipelago delle Cicladi (oggi Santorino), di natura vulcanica e ridotta a forma di [...] sono raggruppati a destra due vani ed a sinistra la cella (7,30 × 12,15 m), tagliata nella roccia, preceduta da un ampio pronao e dalla quale a sua volta si entra in due camerette minori tagliate nella roccia (adyta o tesori). Accanto al tempio è una ...
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Vedi PTOION dell'anno: 1965 - 1973
PTOION (Πτῷον, anche Πτῶον, Πτώϊον)
L. Vlad Borrelli
Celebre santuario di Apollo situato nelle montagne della Beozia, presso il burrone e la fonte di Perdiko-Vrysi, [...] fanno riconoscere un tempio dorico, in pòros (11,65 × 24,72 m) con 8 × 13 colonne, stretta e lunga cella, profondo pronao con due colonne e senza opistodomo: dimensioni queste che per la loro arcaicità presuppongono un tempio molto più antico a cui l ...
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Vedi DODONA dell'anno: 1960 - 1973
DODONA (Δωδώ, Δωδώνη)
S. Ferri
L. Guerrini
S. Ferri
L. Guerrini
Località situata tra Molossia e Tesprozia, nel centro dell'Epiro (oggi Grecia nord-occidentale, presso [...] è del V sec. d. C.; la seconda, più ampia, del VI sec.). Del tempio si distinguono però ancora da E ad O: il pronao, il naòs con due file di colonne in tufo (rimangono 8 rocchi) di cui l'ordine è sconosciuto, e l'opistodomo.
Più ad occidente, al ...
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CURIA
G. Lugli
F. Castagnoli
I Romani chiamarono curĭa la sede dove i cittadini si radunavano per deliberare o per scopi religiosi. Le curie vecchie, ricollegate dalla tradizione alla primitiva città [...] nel 94 d. C. La vediamo probabilmente effigiata in uno dei rilievi istoriati di Traiano nel Foro, dove si presenta con un pronao pentastilo, sormontato da un timpano. Nel famoso incendio di Carino (284 d. C.) bruciò di nuovo e fu ricostruita da ...
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Vedi OROPOS dell'anno: 1963 - 1996
OROPOS (᾿Ωρωπός, Orōpus)
L. Vlad Borrelli
Antica città greca al confine fra la Beozia e l'Attica situata alla foce dell'Asopos sul canale dell'Euripo.
Presso l'odierno [...] e ne resta solo la metà N-O poiché l'altra è stata portata via dalle acque. La fronte si presenta con un profondo pronao con 6 colonne doriche fra due semicolonne pure doriche che occupano la testata dei muri della cella. La cella è tripartita da due ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...