ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] di Esnah [portico del Grande Tempio e templi nelle regioni settentrionali] e dal cosiddetto Z. rettangolare del pronao di Denderah) si sostituisce qui il cerchio zodiacale, di influenza essenzialmente greca. Quanto all'interpretazione delle immagini ...
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Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (Ostia, Ostia Tiberina)
G. Becatti
Prima colonia di Roma, il cui nome deriva dalla foce del Tevere, ostium, presso il quale fu fondata, in funzione sia [...] a Via degli Augustali, l'altro fuori la Porta Marina, e ambedue sono chiusi entro un cortile, privi di podio, con pronao porticato e ara antistante e hanno perdurato attraverso varie trasformazioni fino alla fine della vita della città.
L'uso sempre ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE
M. Pallottino
Monumento dell'architettura romana, in forma di passaggio semplice o multiplo coperto a vòlta, sormontato [...] C. I. L., v, 85, forse fa riferimento anche al precedente; K. ii, 16, b. - Pompei: 74, 75. Nel Foro ai lati del pronao del Tempio di Giove, il primo rappresentato nel rilievo della Casa di Cecilio Giocondo, del secondo solo le fondazioni; K. ii, 17 a ...
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PIANETI (πλανητὰ [ἄστρα], πλανώμενοι [ἀστέρες], πλάνητες, πλανῆται, planetae, errantes stellae, ecc.)
H. G. Gundel
Sono corpi celesti che nel loro aspetto esterno sono simili alle stelle fisse e come [...] qui ad altri due monumenti la cui raffigurazione tien conto di altri rapporti astronomico-astrologici. Sul cosiddetto Zodiaco quadrangolare nel pronao del tempio di Ḥatḥor a Denderah (cfr. sopra vol. iii, p. 77 ss.; vol. vii, p. 1279) i P. sono ...
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BELLUNO
E. Cozzi
(lat. Bellunum)
Cittò del Veneto, capoluogo di provincia. Al centro della Valbelluna, B. fu abitata fin dall'età preromana (lo stesso toponimo potrebbe derivare dal celtico Bellodunum) [...] .Piuttosto singolare è la pianta dell'edificio, che sul corpo centrale rettangolare innesta un'abside quadrata a E e un pronao a O; nonostante lo sviluppo longitudinale, il nucleo centrale della chiesa si presta a una lettura analoga a quella di ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] . Negli ultimi decenni della Repubblica il Senato si troverà a essere ricevuto nella curia del complesso pompeiano o presso il pronao del tempio di Venere Genitrice: la curia sillana era stata abbattuta e il nuovo edificio, la Curia Iulia, nella ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] .
Il tempio di Giove e della Triade capitolina nel Foro, ad alto podio con ampia cella columnata e profondo pronao con eleganti colonne corinzie in tufo, venne fin dall'inizio della colonia impiantato su un preesistente tempio italico non anteriore ...
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Vedi TOREUTICA dell'anno: 1966 - 1997
TOREUTICA
E. Simon
Sommario: - A) Premesse: 1. Definizione. - 2. Il materiale. - 3. Testimonianze indirette. - 4. I tipi. - 5. Difficoltà metodologiche. - B) Svolgimento [...] raffigurati Etiopi (Paus., i, 33, 3). Probabilmente la phyàle di Panagjurište ne è una copia (v. oltre). Le Cariatidi del pronao dell'Eretteo reggevano phyàlai romane in marmo ornate di ghiande, come si può vedere dalle copie romane in marmo. Possono ...
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Il fenomeno urbano nel mondo greco
Oscar Belvedere
Luigi Caliò
Manlio Lilli
Luisa Migliorati
Il fenomeno dell'urbanizzazione: la nascita e lo sviluppo della polis
di Oscar Belvedere
Il dibattito [...] di derivazione siriaca, caratteristico di templi dedicati a divinità femminili (Artemide, Atargatis, e Artemide Azzanathkona), il pronao fu trasformato in uno spazio teatrale. Con poche eccezioni, i templi costruiti in questo periodo, in genere ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] dotata di scala di accesso, sono ascrivibili alla fine del I sec. d.C.: una nuova cella tripartita con pronao dalla fronte esastila, realizzata in opera mista di reticolato e laterizio, fu edificata direttamente sulle fondazioni del tempio ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...