TOD
S. Donadoni
Città della Tebaide, è l'antico Tuphium. Centro di un culto di Montu che risale all'Antico Regno.
A tale tempo va attribuito un complesso assai poco noto e ricostruibile soprattutto [...] a pilastri, di un tipo assai frequente per l'epoca. In età tolemaica, Tolemeo Evergete II aggiunge al tempio di Sesostris un pronao in calcare fornito di colonne.
Bibl.: M. F. Bisson de La Roque, Tôd 1934-6, Il Cairo 1937; J, Vercoutter, Tôd 1946 ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] e alzato di 20 m con pilastri; cd. naiskos intorno al 230 a.C.) e prodromos (due strette gallerie verso la cella nel pronao cd. dodekastylos e grande portale con soglia alta 1,5 m; cd. Sala delle Due Colonne con rampe di scale, parete a tre ingressi ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Attica
Demetrio U. Schilardi
Dimostenes Giraud
Luigi Caliò
Attica
di Demetrio U. Schilardi
Regione della Grecia centrale (gr. Ἀττική; lat. Attica) che [...] nel 480/79 a.C. per essere poi ricostruito prima del 450 a.C.; misura 19,9 x 10,35 m ed è dorico, con pronao, cella a doppio colonnato con adyton. La copertura, di cui restano scarse tracce, era di calcare, con metope di marmo. L’altare doveva essere ...
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Vedi FIGALIA dell'anno: 1960 - 1994
FIGALIA (Φιγαλία, Φιγάλεια, Φιγαλέα; Phigalia)
L. Guerrini
Antica città greca nella zona O dell'Arcadia, situata al di sopra di una terrazza montuosa a picco su una [...] (di Dolianà?) per le decorazioni (capitelli dell'interno, sime, ecc.). Il tempio è orientato N-S e si compone di un pronao, una cella, un adytum (probabilmente derivato dal tempio di Apollo a Delfi) e un opistodomo. È stato detto che l'adytum - che ...
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Vedi TEGEA dell'anno: 1966 - 1997
TEGEA (Τεγέα, Tegea)
L. Vlad Borrelli
Antica città situata in un aperto altipiano nella zona S-E dell'Arcadia, fondata secondo la leggenda da Aleos, che nel IX sec. [...] a Copenaghen e al Museo Vaticano. Al tempio si accedeva mediante due rampe poste l'una ad E l'altra a N. Il pronao e l'opistodomo erano ornati di un fregio con metope scolpite rappresentanti miti locali, 16 per lato come attestano i nomi incisi sull ...
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TARQUINIA (XXXIII, p. 278)
Pietro Romanelli
Archeologia. - Tra il 1934 e il 1946 sono state condotte ricerche sistematiche nell'area della città, sul colle della Civita. Esse, mentre hanno provato in [...] 77,15 × 35,55) sul quale sorgeva un tempio preceduto da una monumentale scalea: il tempio (m. 44 × 25,35) aveva pronao molto profondo e cella forse divisa in due parti nel senso della lunghezza, con tre nicchie o grande basamento nel fondo. Colonne e ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le grandi isole al centro del Mediterraneo: Sicilia, Sardegna, Corsica
Sergio Rinaldi Tufi
Francesca Romana Stasolla
Le grandi isole al centro del mediterraneo: [...] , che probabilmente fu associato al culto stesso. Anche qui vi sono sensibili dislivelli: da una terrazza mosaicata si sale al pronao e da qui a una sontuosa cella pavimentata in tarsie marmoree con pareti anch’esse rivestite di marmo. Tale cella ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] di m 19,20 × 34,40 ed aveva una peristasi di 6 × 12 colonne doriche: la cella era preceduta da un pronao e seguita da un opistodomo, al quale ultimo apparteneva la colonna superstite. Le proporzioni dell'edificio ed il profilo del capitello, oltre ...
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AI KHANOUM
P. Bernard
Località nella parte nord-orientale dell'Afghanistan, la cui scoperta ha rivelato nel campo dell'archeologia greco-battriana una grande città della fine del IV-I sec. a. C. con [...] ritrovata in situ designa come il tèmenos di Kineas. Nella fase più antica l'edificio, composto di una cella e di un pronao più largo, a due colonne di legno in antis, era a livello del suolo circostante su una crepidine a gradini. Due ricostruzioni ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] dell'edificio si sono rinvenute tracce del culto celtico di Poeninus. È un edificio in antis, con pronao e cella separati da un muro divisorio. Misura m 11,30 × 7,40; il pronao è di m 5,8o × 2,45. Non vi è traccia di colonne. Lo spessore medio delle ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...