VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] fu creata nell'angolo O del Tabulariuni: la sua forma con cella più larga che profonda (m 13,70 × 7,70) e pronao sul lato lungo corrisponde alla citazione di Vitruvio (iv, 8, 4) tra le aedes ex isdem symmetriis ordinatae et alio genere dispositiones ...
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PRIENE (Πριήνη, Priene)
A. Giuliano
Città della Caria, sulle pendici del monte Micale, a breve distanza dell'antico golfo Latmico, antistante Mileto.
Storia. - Alla fine dell'VIII sec. a. C. apparteneva [...] di misura della costruzione è il piede attico usato con precisi rapporti: lunghezza 100 piedi, larghezza 50, cella 50 piedi, pronao 30 piedi, altezza 50 piedi (dei quali 43 alla colonna e 7 all'architrave). Il materiale usato nella costruzione è un ...
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Vedi NEMEA dell'anno: 1963 - 1963 - 1973 - 1995
NEMEA (Νεμέα)
F. Coarelli
Santuario di Zeus nell'Argolide, posto in una valle tra Fliunte e Kleonai, a 4 km dal moderno borgo di Iraldion, famosa per i [...] . Delle 32 colonne originarie, ne restano in piedi solo tre, tutte del lato orientale. Di esse, una apparteneva al peristilio, l'altra al pronao. Davanti alla fronte orientale del tempio era un grande altare (m 40,58 × 2,42), sempre in pòros, e a S-O ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] , qui si verifica la situazione opposta: è solo il centrale ad avere una gradinata (ed è anche l'unico ad avere un pronao). A Thugga, oltre a un complicato impianto forense, è stato individuato anche un tempio di Saturno che, come quello di Thamugadi ...
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Vedi EFESO dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
EFESO (ἡ Ηϕεσος, Ephésus)
P. Romanelli *
P. Romanelli
L. Guerrini
Città dell'Asia Minore, originariamente centro indigeno e sede assai venerata di un culto [...] si è iniziata l'esplorazione dei quartieri di abitazioni sulle pendici del Panacir Daǧ; un tempio dedicato ad Adriano con pronao a due colonne fra due pilastri è riccamente decorato e sull'intercolunnio centrale la trabeazione si incurva ad arco. Si ...
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Vedi NAPOLI dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
NAPOLI (Neapolis)
M. Napoli
A. Maiuri
Topografia. Città della Campania. Situata a metà della costa tirrenica della penisola italiana, nella parte più interna [...] e due sui risvolti, colonne corinzie su basi attiche con ricchi capitelli anch'essi corinzi. La cella, che era in rapporto con il pronao nella proporzione di 1 a 3, doveva essere profonda circa 6 m e tutto il piano del tempio misurava m 24 × 17,40 ...
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LINDOS (Λίνδος)
A. Di Vita
Città quasi al centro della costa meridionale dell'isola di Rodi a 56 km dal capoluogo. L'abitato antico occupava la valle ad emiciclo nella quale sorge anche la cittadina [...] pòros, lungo m 22,40 × 7,80, rimase dorico tetrastilo ed amfiprostilo e nella prima metà del III sec. a. C. fra pronao e cella fu installata una porta di bronzo offerta da Cleandrida e Timoteo figli di Aleximachos. La nuova immagine, in legno e con ...
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Vedi THAMUGADI dell'anno: 1966 - 1997
THAMUGADI
P. Romanelli
Città romana della Numidia. Fondata nel 100 d. C. come colonia militare da Traiano (colonia Marciana Traiana Thamugadi), sorse ex novo in [...] témenos di m 90 × 65 circa; l'edificio sorgeva su un alto podio, entro cui erano ricavate le favisse, e al pronao, di sei colonne corinzie, si accedeva per una scalinata di trentotto gradini; analoghi colonnati correvano sui due fianchi del tempio; l ...
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ROSMERTA (Rosmertā)
A. Bisi
Divinità femminile di origine celtica adorata nelle Gallie, assurta al ruolo di paredra di Mercurio al tempo della conquista romana.
L'etimologia del nome, nonostante i molti [...] e sfarzosa costruzione, contenente le statue delle due divinità (aedem cum signis ornamentisque omnibus fecit), portici, un pronao e corpi accessorî di costruzioni pronti ad accogliere i forestieri che si radunavano nel luogo in occasione delle varie ...
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PYTHEOS (Pytheus, Pythis; Pythios)
P. Moreno
Architetto, scultore ed autore di trattati architettonici, lavorò ad Alicarnasso nella costruzione del Mausoleo, insieme a Satyros di Paro (Vitr., vii, praef. [...] il calcolo del piede ionico di m 0,294 (Dinsmoor). Elementi della tradizione ionica asiatica sono, nella pianta, la profondità del pronao e, nell'alzato, la mancanza del fregio tra l'architrave e la cornice a dentelli. Le basi delle colonne (plinto ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...