CANTALAMESSA PAPOTTI, Nicola
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque ad Ascoli Piceno il 21 genn. 1831 da Luigi Cantalamessa e da Carolina Papotti, figlia del letterato Tiberio. Frequentò giovinetto ad Ascoli [...] nel 1855 dal re di Napoli Ferdinando II per l'ingresso principale della reggia di Capodimonte (ora nel pronao della chiesa della Madre del Buon Consiglio a Capodimonte). L'artista eseguì successivamente uno dei quattro bassorilievi (il ...
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GALLETTI, Ignazio Amedeo
Enrico Mattiello
Nacque a Pontestura, nel Monferrato, nel 1726. Ignoto è il nome dei genitori. Fu approvato architetto civile presso l'Università di Torino il 19 dic. 1750 con [...] disegni del G. che vennero preferiti a tutti gli altri. Il progetto del G., a pianta centrale con imponente pronao tetrastilo e cupola rivestita in rame sormontata da lanterna, suscitò grande entusiasmo nella commissione giudicante che in esso vedeva ...
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BOVARA, Giuseppe
Lucia Vaccher
Figlio di Giacomo, nacque a Lecco, da insigne e ricca famiglia, il 12 giugno 1781. Poco si sa della sua giovinezza, salvo che entrò molto presto in amicizia con Alessandro [...] , con un'amplissima volta a cassettoni ottagonali. Del B. sono ancora il progetto del campanile di Villa d'Adda e il pronao classico della chiesa di Pontida. Difficile è stabilire la vera entità delle sue opere in Lecco: il progetto dell'ospedale ...
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Architetto (Capolago 1556 - Roma 1629). Fu una delle maggiori figure del periodo di transizione tra l'architettura del tardo Rinascimento e quella del periodo barocco. Attivo a Roma, architetto di Paolo [...] modifica della pianta in senso longitudinale, e la costruzione della facciata, in cui fu ripreso il disegno michelangiolesco del grande pronao a un unico ordine gigantesco. Fra le sue opere sono note anche: la cappella Salviati in S. Gregorio Magno ...
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Vanvitelli, Luigi
Fabrizio Di Marco
L’architetto della Reggia di Caserta
Luigi Vanvitelli è noto soprattutto per l’imponente Reggia di Caserta, capolavoro dell’architettura settecentesca nel quale risaltano [...] tra spunti classici ed elementi barocchi: nella chiesa del Gesù ad Ancona la facciata concava è preceduta da un pronao d’ingresso e collegata al livello della strada da due rampe simmetriche.
Fu anche restauratore ed esperto di strutture, come ...
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GREGORINI, Ludovico
Claudio Varagnoli
Nacque intorno al 1661, quasi certamente a Roma, dove svolse in prevalenza la sua attività di architetto, rappresentando efficacemente il momento di passaggio tra [...] raccordata da volute e aperta da edicole come nell'esempio dellaportiano del Gesù. La facciata era introdotta da un pronao tetrastilo, ripreso superiormente da un campo centrale chiuso da un timpano arcuato e spezzato: sono molti i riferimenti ai ...
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CEPPI, Carlo
Luciano Tamburini
Nacque a Torino l'11 ott. 1829 dal conte Lorenzo, magistrato nobilitato nel 1846, deputato e senatore, e da Cristina Giulia Ceroni, figlia dell'architetto Giuseppe Antonio, [...] a numerose commissioni per ville e palazzi. Nell'attesa continuò a interessarsi all'edilizia sacra intervenendo nel 1874 nella sistemazione del pronao della chiesa delle sacramentine (progettata nel '43 da A. Dupuy ed eretta fra il 1846 e il 1850) e ...
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CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figlio di Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] 1839 i disegni per il tempio della Gran Madre di Dio, parrocchiale di Guasilà. Caratterizzato da una pianta circolare e da un pronao di stile dorico, esso rimanda, anche per l'intitolazione, alla chiesa della Gran Madre di Dio gretta a Torino da F ...
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DE CESARE, Francesco
Luisa Martorelli
Nacque a Napoli il 10 ott. 1801 da Tommaso e Camilla Giovene. Sotto la direzione dei professori Guida e Giannattasio studiò le lettere, le lingue e le matematiche. [...] prescelto, fu pensato secondo uno stile neoclassico che negava l'antica struttura barocca, con la decorazione sulla facciata di un pronao con quattro colonne di stile ionico e con l'eliminazione totale, all'intemo della chiesa, di tutti gli organismi ...
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FAZZI, Arnaldo
Marco Pierini
Nato a Lucca fl 6 genn. 1855 da Sainuele, orologiaio, e Maddalena Giambastiani, si formò presso il locale istituto di belle arti. Nel 1877, ottenuto un alunnato triennale, [...] per la decorazione dei propilei del Vittoriano a Roma, per il quale eseguì uno dei rilievi raffiguranti la Fama posto sul pronao del propileo di sinistra; il bozzetto in gesso fu conservato nel municipio di Lucca. Nel 1910 partecipò a quello indetto ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...