Stefano il Grande e il culto della santa croce in Moldavia alla fine del Quattrocento
Tereza Sinigalia
Il principe della Moldavia, Stefano, figlio del principe Bogdan II, universalmente noto come Stefano [...] a definire l’evento. L’altra scena, stante il fatto che fu dipinta nell’angolo determinato dalle pareti del pronao e pure in conseguenza delle sue dimensioni ridotte, passa alquanto inosservata. Essa però possiede delle notevoli qualità plastiche. È ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] e nasce come semplice cella rettangolare, divisa talora in due navate da una fila centrale di colonne, e acquista poi un pronao fra le due ante prolungate della cella e una peristasi di colonne. La pianta del t. arcaico è generalmente molto stretta ...
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Vedi SAMOTRACIA dell'anno: 1965 - 1997
SAMOTRACIA (Σαμοϑράκη; Samothrace, o Samothracia)
K. Lehmann
Quest'isola montagnosa nel Mar Tracio era famosa nell'antichità per il suo santuario dei Grandi Dei, [...] con un portico pavimentato in marmo, antistante il pronao dal soffitto di marmo scolpito; la cella è bibl.; J. Charbonneaux, in Hesperia, XXI, 1952, p. 44 ss. Hieron, soffitto del pronao: Conze, I, p. 52; L 6, tav. 6 a-b. - Gruppo frontonale: Conze ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] neoclassicismo, tra i modelli per le nuove chiese spicca quello del Pantheon: costruzione a cupola centrale con pronao architravato sormontato da un frontone triangolare. L’estetica romantica e l’architettura eclettica sviluppatesi nel corso del 19 ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] Rossa in linee che si ritrovano nei Ss. Ambrogio e Antonio a Cremona, in mattoni a vista e con pronao classicheggiante. Il laterizio richiama la tradizione lombarda ma il repertorio passato è attualizzato e i materiali sono impiegati secondo le ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] prevaleva sui sacerdozi ereditari, privilegi di nobili famiglie. Nella Guida della Grecia (X, 24), Pausania ricorda che nel pronao del tempio di Delfi erano incise due massime degli antichi sophoí; di questi, appartenevano alla Ionia (d'Asia) Talete ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] di Esnah [portico del Grande Tempio e templi nelle regioni settentrionali] e dal cosiddetto Z. rettangolare del pronao di Denderah) si sostituisce qui il cerchio zodiacale, di influenza essenzialmente greca. Quanto all'interpretazione delle immagini ...
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pronao
prònao s. m. [dal gr. πρόναος, comp. di προ- «avanti» e ναός «tempio» (propr. «posto davanti al tempio»); lat. pronāus]. – Nei templi antichi, lo spazio compreso tra la cella del tempio e le colonne antistanti e, in alcuni particolari...
anta1
anta1 s. f. [lat. anta, documentato soltanto al plur., antae -arum]. – 1. Imposta, sportello di un infisso di una finestra o, più com., di un mobile: armadio guardaroba a cinque a.; Picchia ogni a. su l’a. (Pascoli). Anche, per analogia,...