L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] ; a Milano, Torino e Genova [ˈʤaŋda] «ghianda», ecc.;
(e) l’uso di mi e ti come pronomi personali soggetto, a cui si aggiungono spesso dei pronomi clitici, cioè privi di accento: milanese [mi ˈgwardi] «io guardo», [ti te ˈgwardet] «tu guardi», [ly l ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] comunicazione e normalmente noto o deducibile in base al contesto precedente, come in (4) a. e (4) b., dove il pronome ciò, anaforico, riprende il testo che precede e lo pone appunto come tema dell’enunciato che segue. Il soggetto invertito funge ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] come ➔ soggetto (il Sud è fedele a tu), quelle meridionali per la vitalità del voi come allocutivo di cortesia (➔ allocutivi, pronomi); tra i ➔ clitici, al posto di gli / le / loro previsto dalla norma si può trovare non solo la generalizzazione di ...
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Aleramo, Sibilla & Campana, Dino (2000), Un viaggio chiamato amore. Lettere 1916-1918, a cura di B. Conti, Milano, Feltrinelli.
Asor Rosa, Alberto (2002), L’alba di un mondo nuovo, Torino, Einaudi.
Bachelard, [...]
Alinei, Mario (2002), Anomalie della lingua italiana: il voi fascista e il voi postfascista, nel quadro dello sdoppiamento dei pronomi soggetto e del suo significato socio-culturale, «Quaderni di semantica» 23, pp. 211-222.
Antonelli, Giuseppe (2003 ...
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Tabu è una parola polinesiana («sacro, proibito»), spesso, ma impropriamente, pronunciata tabù, che designava originariamente una proibizione rituale riguardante oggetti o persone rivestiti di sacralità; [...] «prostituta», ultimo viaggio «morte») e la perifrasi (casa di appuntamenti, male incurabile, amicizia particolare). Oppure potrà utilizzare pronomi e termini generali (fare cose, darla, una di quelle, roba); ricorrere a tecnicismi e a parole dotte ...
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vi (ve; ven)
Riccardo Ambrosini
1. Con funzione di particella pronominale e significato di " a voi ", " voi " (complem. ogg.), vi, in proclisia di forme verbali (tranne di infinito, gerundio, imperativo [...] XI 2), a quella di XLII 9 Poi piacevi saver, e a quelle citate di L 12 e 14, vi è un cumulo di pronomi enclitici in LXXXIV 13 gittatelevi a' piedi, dopo imperativo.
Tra le 5 attestazioni del Convivio sono dopo imperativo quelle di IV XI 12 Fatevi ...
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IMPERSONALI, VERBI
I verbi impersonali sono verbi usati senza un riferimento specifico a una persona che ne sia il soggetto. Si usano alla 3a persona singolare dei modi finiti e in tutti i modi indefiniti.
Sono [...] che esprimono una dichiarazione, un’idea, un permesso, un divieto)
È stato detto che il problema non era grave
• I pronomi ➔indefiniti uno, qualcuno
Qualcuno non era d’accordo
• La 2a persona singolare o la 3a persona plurale
Vatti a fidare!
Dicono ...
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URALO-ALTAICHE, LINGUE
Carlo TAGLIAVINI
. Il grande gruppo linguistico uralo-altaico deve essere considerato in modo diverso da quelle famiglie linguistiche per le quali, come per l'indoeuropeo, la [...] omessa, per es., at güzcl "il cavallo (è) bello", atlar güzel, (ma ungh. a ló szép, a lovak szépek).
Nei pronomi personali si nota una grande somiglianza fra le lingue inaliche e quelle altaiche, somiglianza che in buona parte si trova però mche con ...
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JUKAGHIRI
George MONTANDON
Carlo TAGLIAVINI
. Popolo paleosiberiano che abitava in passato la zona costiera lungo il Mare Glaciale Artico fra il corso inferiore della Lena, la catena dei Monti Verchojansk [...] è imparentato coll'uralico (uralico-altaico); indipendentemente da lui, il Trombetti (Saggi di glottologia generale comparata, I: I pronomi, Bologna 1908, p. 134), affermava che "delle lingue iperboree o paleo-asiatiche, quella che più si avvicina ...
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La grande scienza. Neuropsicologia del linguaggio
Luigi Pizzamiglio
Salvatore Maria Aglioti
Neuropsicologia del linguaggio
L'oggetto della neuropsicologia è lo studio della relazione tra fenomenologia [...] le lingue sono state apprese entro i primissimi anni di vita) le parole di 'classe chiusa' (articoli, pronomi, preposizioni, congiunzioni, ausiliari, aggettivi possessivi e dimostrativi) di entrambe le lingue sono rappresentate nel lobo frontale di ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...