DELOC, Daniele (Daniele da Cremona)
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Cremona, probabilmente nella prima metà del sec. XII.
Il D. è autore di una traduzione in antico francese di due trattati di [...] senza palatalizzazione, il trattamento d'e finale, la caduta di t, s finali, s impura senza vocale protetica, l'uso dei pronomi vestre, vetre, il presente oit, poit, i possessivitonici invece di quelli atoni, se seguito dal futuro, e così via (per un ...
Leggi Tutto
SOLARI, Giuseppe (Giuseppe Gregorio Maria)
Gabriele Scalessa
– Secondo di tre figli, nacque il 12 marzo 1737 a Chiavari, da Giovan Agostino e da Maria Rosa Bianca Guarneri. Per volere dei genitori, che [...] facilitato da alcune peculiarità proprie della lingua poetica italiana, usa a ricorrere a elisioni, troncamenti, ‘laconismi’, pronomi in posizione enclitica, che ben si adattavano alla sostanziale concisione della lingua latina. A parte ciò, nel ...
Leggi Tutto
Gruppo di popolazioni europee stanziate nell’Europa centrale e orientale. Secondo una delle numerose etimologie proposte, il termine S., che ricorre anche negli etnonimi Slováky «Slovacchi» e Slovenci [...] persona e per il riflessivo; l’aggettivo ha una forma determinata che risulta dall’unione della forma indeterminata con il pronome determinativo jĭ (dobrŭ-jĭ «il buono»); i temi in o adottano presto, per l’accusativo degli esseri animati, la forma ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] XV la perdita della -e finale non accentata ridusse ancor più la declinazione dei nomi alla sua forma attuale. Nei pronomi, le forme del dativo soppiantarono di solito quelle dell'accusativo: il dativo him, per es., aveva sostituito l'accusativo hine ...
Leggi Tutto
INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] ., dei temi in a, ridotte a una sola).
B) Declinazione pronominale. - Netta distinzione tra la declinazione dei pronomi personali (distinti i sette casi del singolare, un tema per ciascun numero, allontanamento dalla declinazione indoeur.) e quella ...
Leggi Tutto
GERGO
Giulio Bertoni
. È voce, con ogni verosimiglianza, d'origine provenzale (nel Donat proensal, sec. XIII: gergons "vulgare trutannorum", ant. ital. [Sacchetti]: gergone, prov. gergon, girgo, fr. [...] "bastonare"; cfr. argot: aller à Rouen "se ruiner"; rotwelsch, tallien "boia"), ecc. Anche nei gerghi italiani si ebbero i pronomi mascherati (monello, mamma per "io", tua madre per "tu", ecc.) e molti altri di quei fenomeni generali, che permisero ...
Leggi Tutto
Con questo nome s'intendono quelle lingue del Caucaso e delle regioni immediatamente adiacenti, che per struttura grammaticale e per il vocabolario si staccano così notevolmente dalle lingue d'origine [...] éedav "io [v-] vedo", ma g-éedav " [io] ti vedo"); in altre lingue invece, come l'abchazo, l'ubych, il cabardino, accanto al pronome soggetto (cfr. ubych z-bien "io [z-] vedo"; u-z-bien "io [-z-] vedo te [u-]). Nelle lingue del NE. un fatto simile si ...
Leggi Tutto
Dal punto di vista strettamente speculativo, caso, o evento casuale, è quello che si produce al di fuori e indipendentemente dalla serie determinata delle cause e degli effetti. È quindi evidente che il [...] non diverso da quello che nelle lingue bantu distingue i rapporti di genere, di numero, ecc., per mezzo di antichi pronomi prefissi.
I nomi dei casi sono di origine greca, ma la traduzione latina ne oscura spesso il significato. I termini ...
Leggi Tutto
In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] fatto che possono avere un plurale e combinarsi con ➔ quantificatori, sia definiti che indefiniti (➔ numerali; ➔ indefiniti, aggettivi e pronomi): due libri, qualche libro, parecchi libri.
2.1.2 Nomi di massa. I nomi di massa, per contro, designano ...
Leggi Tutto
pure
Riccardo Ambrosini
1. Dell'avverbio p., le cui attestazioni - oltre che nei sintagmi congiunzionali ‛ pur che ', ‛ se pur ' (v. 7. e 8.) - sono 12 nella Vita Nuova (per lo più in forma scorciata; [...] fortemente determinatorio, in alcuni luoghi, ove p. può interpretarsi come " proprio ", " principalmente ", " persino ", soprattutto in riferimento a pronomi e sostantivi. Cfr. Vn XXIII 4 donne... mi diceano: " Tu pur morrai " (al § 22 42 mi dicean ...
Leggi Tutto
pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...