Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] appartiene alla classe flessiva in -are.
Va segnalato un ristretto numero di verbi parasintetici che hanno come base avverbi, pronomi e numerali. Si tratta di formazioni non produttive, tra cui quelle di uso più comune sono allontanare, annientare ...
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Le comparative sono frasi subordinate che introducono un paragone rispetto a un termine (detto comparato o primo termine di paragone) della frase reggente o principale. La frase comparativa, normalmente [...] può essere usato quando la comparativa, introdotta da secondo (che) o a seconda che, contiene un’alternativa:
(22) i pronomi di alcune persone variano di forma a seconda che l’oggetto sia diretto o indiretto.
Nel costrutto implicito si usa invece l ...
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significato Il contenuto espressivo di qualsiasi mezzo di comunicazione (parole o frasi, gesti, segni grafici ecc.).
In linguistica, ciò che si vuol dire pronunciando una frase o una parola, il messaggio [...] .D. Mc Cawley è il verbo che viene per lo più utilizzato come ‘predicato’, ma anche gli aggettivi, certi pronomi e la negazione; degli altri componenti (‘argomenti’) si mostra il diverso livello gerarchico lavorando con parafrasi. Questa teoria tende ...
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Stato insulare nell’Atlantico settentrionale, tra 63°24′ lat. N e il Circolo Polare, e fra 13°30′ e 24°25′ long. O. Dista oltre 800 km dalle coste settentrionali della Scozia e un migliaio di km da quelle [...] ’islandese conserva i generi (maschile, femminile e neutro) dei nomi, alcuni casi, e un complesso sistema di verbi e pronomi.
La prima letteratura islandese in versi e in prosa si sviluppa durante il Medioevo. La produzione poetica comprende i canti ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] in armeno e in persiano, la distinzione del g. è scomparsa o va scomparendo (nell’inglese è attualmente limitata ai pronomi). Il g. grammaticale in nessuna lingua storica appare strettamente coerente con il g. naturale.
Difficile è una spiegazione ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] anche, in misura molto più ridotta e in modo non certo incontrastato, al femminile; forte sviluppo di cosa come pronome interrogativo, accanto a che o che cosa; espansione dell'indicativo ai danni del congiuntivo, specie nelle proposizioni completive ...
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SAMOA (A. T., 162-163)
Giuseppe GENTILLI
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
*
Arcipelago dell'Oceania, appartenente alla Polinesia, compreso tra 168° e 173° O. e 13°31′ e 14°30′ S., [...] sconosciuti e ogni voce esce in vocale. Il genere grammaticale non esiste. Nel sostantivo e nel pronome si distinguono tre numeri. Il duale e il plurale dei pronomi hanno due forme, una inclusiva e una esclusiva a seconda che la persona alla quale ci ...
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Scrivere e digitare
Giuseppe Antonelli
Il ritorno alla scrittura
Fino a una ventina d’anni fa, il dominio dell’audiovisivo – dei media detti non alfabetici – faceva prevedere una progressiva perdita [...] esprimeva nei termini di una «modalità mista», sottolineando da un lato l’inedita vicinanza al parlato (largo uso di pronomi di prima e seconda persona, del tempo presente, di forme contratte; livello di formalità generalmente basso), dall’altro gli ...
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La produzione in prosa e in poesia del XVII secolo è concepita all’insegna del barocco, ispirata cioè all’abnorme e tendente all’iperbole e alla ‘maraviglia’. Il senso dispregiativo del termine si estese [...] corretta distribuzione dei titoli allocutivi (Don, Sere, Monsignore, Illustre, Serenissimo, Maestà) (Marazzini 1993: 86-89; ➔ allocutivi, pronomi).
Uno dei fenomeni che proiettano la letteratura del Seicento verso la modernità è lo sviluppo del ...
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quale
Riccardo Ambrosini
. 1. Le 1144 attestazioni di q. comprendono, secondo le edizioni cui si attiene questa Enciclopedia, 574 ‛ quale ' (385 nel Convivio e 123 nella Vita Nuova, di contro a 6 nelle [...] li si reca a mente; XXIX 6, Pd XVII 104.
7. Delle 15 attestazioni di ‛ il q. ' nel Fiore, oltre a quelle con funzione di pronome relativo (per lo più a inizio di verso, in I 3, XI 3, XIX 13, LXXVIII 6, CCXXVIII 8), è ovvio francesismo quella con ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che ha la funzione di sostituire il nome,...
persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...